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Censimenti

Normativa, privacy

  • Regolamento (CE) 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, relativo ai Censimenti della Popolazione e delle abitazioni, che stabilisce norme comuni per la fornitura decennale di dati esaurienti sulla popolazione e sulle abitazioni.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2017/543 della Commissione del 22 marzo 2017, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai Censimenti della Popolazione e delle abitazioni, per quanto riguarda le specifiche tecniche delle variabili e delle loro classificazioni.
  • Regolamento (UE) 2017/712 della Commissione del 20 aprile 2017 che stabilisce l’anno di riferimento e il programma dei dati statistici e dei metadati per i Censimenti della popolazione e delle abitazioni di cui al Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio.
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2017/881 della Commissione del 23 maggio 2017 recante attuazione del Regolamento (CE) 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai Censimenti della popolazione e delle abitazioni per quanto riguarda le modalità e la struttura dei report sulla qualità e il formato tecnico per la trasmissione dei dati, e che modifica il regolamento (UE) n. 1151/2010.

Piano generale del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni 2022-2031, approvato dal Consiglio dell’Istituto con deliberazione n. 6/2025 del 4 giugno 2025.

Programma statistico nazionale per il triennio 2023-2025  approvato con decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2024 – Volume 2 – Lavori IST-02493, Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente areale e IST-02494 Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista.

 

 

La fornitura dei dati richiesti dall’Istat per lo svolgimento dell’indagine del Censimento permanente della Popolazione e delle abitazioni, denominata “Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente areale” (IST-02493) è obbligatoria ai sensi dell’art.7 del Decreto legislativo n. 322/1989 e del DPR 24 settembre 2024 di approvazione del Programma statistico nazionale per il triennio 2023-2025 e dell’allegato “Elenco delle rilevazioni rientranti nel PSN 2023-2025che comportano obbligo di risposta da parte dei soggetti privati, a norma dell’art. 7 del decreto  legislativo  6 settembre 1989, n. 322”. L’inadempimento dell’obbligo di fornire i dati richiesti non comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria”.

La fornitura dei dati richiesti dall’Istat per lo svolgimento dell’indagine del Censimento permanente della Popolazione e delle abitazioni denominata “Sistema integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista” (IST-02494) è obbligatoria ai sensi dell’art.7 del Decreto legislativo n. 322/1989 e del DPR 24 settembre 2024 di approvazione del Programma statistico nazionale per il triennio 2023-2025 e dell’allegato “Elenco delle rilevazioni rientranti nel PSN 2023-2025 che comportano obbligo di risposta da parte dei soggetti privati, a norma dell’art. 7 del decreto legislativo  6 settembre 1989, n. 322”. La violazione dell’obbligo di risposta comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, ai sensi degli artt. 7 e 11 del decreto legislativo n. 322/1989, del citato DPR 24 settembre 2024 e  dell’allegato “Elenco dei lavori (Sdi e Sda) compresi nel PSN 2023-2025 per i quali la mancata fornitura dei dati configura violazione dell’obbligo di risposta – anno 2023”. Questo elenco riporta per ciascuna rilevazione l’indicazione dei “soggetti sanzionabili”. Si fa, pertanto, presente che, decorso inutilmente il termine ultimo per la trasmissione dei questionari indicato nella lettera informativa relativa all’indagine IST-02494 – Sistema integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista (23 dicembre 2025), l’Istat, sulla base delle relazioni istruttorie trasmesse dagli organi della rete territoriale, attiverà la procedura per l’accertamento e la contestazione delle violazioni dell’art. 7 del d.lgs. n. 322/1989 al fine dell’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria. Se alla data di riferimento della rilevazione (5 ottobre 2025) il destinatario della lettera informativa non risulta più residente all’indirizzo al quale la medesima lettera è stata spedita (a causa di decesso, trasferimento, separazione o altro evento) non sussiste l’obbligo di compilare il questionario. In questo caso, tuttavia, le persone, diverse dal destinatario della lettera informativa, che dimorano abitualmente presso l’indirizzo al quale la lettera informativa è stata spedita sono tenute a contattare il Responsabile dell’Ufficio Comunale di Censimento, servendosi dei riferimenti presenti nella sezione “Per ricevere aiuto” della medesima lettera.

I dati trattati dall’Istat per le finalità del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni sono tutelati dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposti alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679 e d.lgs. n. 196/2003).

 

  • Titolare del trattamento: il titolare del trattamento è l’Istat – Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma che, per le attività di raccolta e di elaborazione dei dati, ha designato al trattamento dei dati personali, rispettivamente, il Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati e il Direttore della Direzione centrale per le statistiche demografiche e il censimento della popolazione (art. 2-quaterdecies d.lgs. n. 196/2003).
  • Responsabile della protezione dei dati: il Responsabile della protezione dei dati dell’Istat è raggiungibile ai seguenti indirizzi: Istat – Responsabile della protezione dei dati, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma; e-mail: responsabileprotezionedati@istat.it
  • Finalità del trattamento: i dati sono raccolti e trattati per produrre un quadro informativo statistico sulle principali caratteristiche strutturali della popolazione a livello nazionale, regionale e locale. Gli obiettivi censuari e il campo di osservazione sono specificati nel Piano generale di censimento citato.
  • Base giuridica: i dati sono trattati per la produzione di informazione statistica ufficiale e, quindi, per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico affidato all’Istat (art. 1, comma 2, e art. 15 d.lgs. n. 322/1989); le indagini del Censimento permanente della Popolazione e delle abitazioni sono inserite nel Programma statistico nazionale 2023-2025 (IST-02493 e IST-02494), approvato con DPR 24 settembre 2024.
  • Fonti dei dati: oltre ai dati raccolti con il questionario d’indagine compilato dalle famiglie campione, come previsto dall’art. 1, comma 228, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, dal Programma statistico nazionale in vigore e dal Piano generale di censimento, il Censimento permanente della Popolazione e delle abitazioni è effettuato anche integrando dati provenienti da fonti diverse: archivi amministrativi (tra cui gli archivi anagrafici comunali, gli archivi dell’INPS, gli archivi del Ministero dell’Università e della Ricerca, gli archivi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Catasto Immobiliare), registri statistici e rilevazioni statistiche periodiche dell’Istat.
  • In particolare, l’impianto censuario ha come perno il Registro di Base degli Individui (RBI) dell’Istat (di cui l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) è una delle principali componenti di alimentazione); correggendo tale registro con le risultanze del processo di integrazione dei dati sopra richiamato, si produce il dato annuale di conteggio della popolazione.
  • Al fine di garantire la riservatezza degli interessati, all’interno delle diverse fonti di dati utilizzate a ogni individuo è assegnato uno pseudonimo (codice univoco e costante) che permette di identificarlo senza però conoscerne il nominativo.
  • Responsabili del trattamento dei dati personali (art. 28 Regolamento): sono designati Responsabili del trattamento i Comuni e le Prefetture-Uffici territoriali del Governo, rispettivamente per le attività svolte per conto dell’Istat dall’Ufficio Comunale di Censimento (UCC) e dall’Ufficio Provinciale di Censimento (UPC), la società incaricata della gestione del numero gratuito 1510 e la società incaricata del Service Desk. Consulta l’elenco dei Responsabili.
  • Diffusione dei dati: i dati saranno diffusi dall’Istat in forma aggregata e comunque secondo modalità che non rendano possibile risalire alle persone che li forniscono o a cui si riferiscono, assicurando così la massima riservatezza agli interessati. Ove risulti necessario per soddisfare le particolari esigenze conoscitive individuate nel Programma statistico nazionale ai sensi dell’art. 13, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 322/1989, i dati risultanti dal censimento potranno essere diffusi dall’Istat anche in forma disaggregata, ossia con frequenza inferiore alle tre unità, nei limiti e con le modalità indicati nello stesso Programma statistico nazionale.
  • Comunicazione dei dati: i dati raccolti potranno essere comunicati dall’Istat, esclusivamente per fini statistici, ai soggetti del Sistema statistico nazionale (art. 6, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 322/1989), agli enti e organismi pubblici coinvolti nelle operazioni censuarie, anche se non facenti parte del Sistema statistico nazionale (art. 1, comma 232, lett. c), legge n. 205/2017) e alla Commissione europea (EUROSTAT) (Regolamento (CE) n. 763/2008). I   medesimi dati, privi di identificativi diretti, potranno inoltre essere comunicati, per finalità di ricerca scientifica, esclusivamente qualora ricorrano le condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5-ter del d.lgs. n. 33/2013. I risultati del Censimento potranno essere comunicati dall’Istat ai Comuni ai sensi della legge 27 dicembre 2017 n. 205, come modificata dal decreto-legge 29 gennaio 2024 n. 7, convertito dalla legge 25 marzo 2024, n. 38: ulteriori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale alla pagina Normativa e privacy.
  • Conservazione dei dati: i dati saranno conservati per 120 anni per la realizzazione di ulteriori trattamenti statistici finalizzati a garantire la verifica della qualità del dato statistico e la realizzazione di basi dati longitudinali. I recapiti telefonici e/o l’indirizzo email eventualmente forniti al momento della compilazione del questionario censuario saranno conservati per 5 anni, ferma restando la possibilità per ciascun interessato di richiederne in qualunque momento la rettifica, la cancellazione o la revoca del proprio consenso al loro trattamento scrivendo al Responsabile della protezione dei dati dell’Istat agli indirizzi sopra indicati.
  • Diritti degli interessati: l’Istat garantisce, nei limiti previsti dal Regolamento, l’esercizio dei diritti degli interessati (artt. 15 e ss.), ad esclusione del diritto di opposizione al trattamento (art. 21, par. 6) e di quello di portabilità dei dati (art. 20, par. 3). L’esercizio del diritto di rettifica è garantito secondo le modalità indicate all’art. 6-bis del decreto legislativo n. 322/1989 e all’art. 11 delle “Regole deontologiche per i trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale” (allegato A.4 al d.lgs. n. 196/2003). Per l’esercizio dei predetti diritti è possibile scrivere al Responsabile della protezione dei dati dell’Istat agli indirizzi sopra indicati. L’interessato ha, inoltre, il diritto di presentare reclamo al Garante per la protezione dei dati personali o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 77 e art. 79 Regolamento) qualora ritenga che il trattamento dei propri dati sia effettuato in violazione del Regolamento.”
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