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Benessere e sostenibilità

Quali sono i 17 Sustainable Development Goals

17 Sustainable Development Goals che compongono l’Agenda 2030 si riferiscono a diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale, che devono essere considerati in maniera integrata. I Goal – articolati in sotto-obiettivi più specifici, per un complesso di 169 target da raggiungere entro il 2030 – presentano come componenti irrinunciabili, numerosi riferimenti al benessere delle persone e a un’equa distribuzione dei benefici dello sviluppo, alla lotta alla povertà e al cambiamento climatico, al degrado ambientale e alle disuguaglianze.

Allo scopo di identificare un quadro di informazione statistica condiviso quale strumento di monitoraggio e valutazione dei progressi verso gli obiettivi dell’Agenda, è stato costituito l’Inter Agency and Expert Group on SDGs (IAEG-SDGs), che nel marzo 2016 ha proposto una prima lista di 241 indicatori, integrata e revisionata nelle successive edizioni.

  • Nel 2023 l’incidenza della povertà assoluta in Italia si attesta al 9,7% (5,7 milioni di residenti). Si registra un calo nel Sud (dal 13,3% del 2022 al 12% del 2023) e un aumento nel Nord-ovest (dall’8,2% al 9,1%).
  • Nel 2024, il 18,9% della popolazione italiana (circa 11 milioni di persone) è a rischio di povertà. I giovani (23,2%) risultano più vulnerabili, mentre gli anziani (18,6%) mostrano un rischio inferiore alla media, ma in aumento negli ultimi anni.
  • Nel 2024, circa 13,5 milioni di persone in Italia (23,1% della popolazione) sono a rischio di povertà o esclusione sociale. Si osservano forti disparità regionali: Campania, Calabria e Sicilia superano il 40%, mentre le regioni del Nord sono sotto al 15%.
  • Nel 2024, il 10,2% degli occupati in Italia (quasi 2,5 milioni) è a rischio di povertà, un dato superiore alla media UE27 (8,2%). Il rischio è più elevato per i cittadini stranieri (22,6%) rispetto agli italiani (8,8%).
  • Nel 2024, il 5,1% della popolazione italiana vive in condizioni di difficoltà dovute al costo dell’abitazione, per le quali, nonostante il calo decennale, persistono significative differenze territoriali, con il Sud (6,4%) che registra valori doppi rispetto al Nord-est (3,2%).

  • Nel 2024, l’1,3% della popolazione italiana soffre di insicurezza alimentare (-0,2 p.p. rispetto all’anno precedente). La quota è significativamente più elevata nel Mezzogiorno (2,7%) e tra le famiglie con presenza di disabilità (2,4%).
  • Nel 2023, il 26,7% dei bambini e degli adolescenti è in sovrappeso (-0,5 p.p. rispetto all’anno precedente). La prevalenza dell’eccesso di peso continua ad aumentare tra i più piccoli (3-5 anni), raggiungendo il 33,8%.
  • La quota di coltivazioni biologiche è del 19,8% nel 2023, tra le più alte nell’UE.
  • Nel 2022, la quota di occupazione non regolare nel settore agricolo è del 20,2%, più del doppio del valore stimato per l’intera economia, e raggiunge il 26,8% nel Sud.
  • Nel 2023, le emissioni di ammoniaca dal settore agricolo (oltre il 90% del totale) aumentano dell’11% rispetto all’anno precedente; l’Italia resta comunque entro i limiti stabiliti dalla Direttiva NEC.

  • Nel 2024 la speranza di vita alla nascita in Italia è di 83,4 anni, in aumento rispetto al 2023 (+0,4 anni). Gli uomini hanno una prospettiva media di vita attesa più bassa (81,4) rispetto alle donne (85,5).
  • La speranza di vita in buona salute alla nascita, nel 2024, si stima in 58,1 anni, 59,8 per gli uomini e 56,6 per le donne.
  • Nel 2024 i decessi in Italia sono stati 651 mila, -3,1% rispetto al 2023, con un tasso di mortalità dell’11,0 per mille residenti.
  • Nel 2022 la probabilità di morire tra i 30 e i 69 anni per tumore, diabete, malattie cardiovascolari e respiratorie è dell’8,2% valore che sale a 10,1% tra gli uomini e scende a 6,4% tra le donne.
  • Nel 2023 il quoziente specifico di fecondità delle donne tra i 15 e i 19 anni è di 13,6 nati per mille giovani donne, valore che scende nel Nord-est (8,6) e sale nelle Isole (30,1).
  • Nel 2022 la dotazione di posti letto in Italia è di 30,3 per 10 mila abitanti, con un valore più alto nel Nord-ovest (32,5) e più basso nel Sud (27,1).
  • Nel 2023 il tasso di mortalità per incidente stradale è di 4,9 decessi per 100 mila residenti, che corrisponde a circa 8 decessi al giorno sulle strade italiane. Il tasso di mortalità stradale maschile è quattro volte quello delle donne (8,1 vs 1,9).

  • Nell’anno scolastico 2023/24, la quota di alunni che non raggiungono il livello di competenza base in italiano nella II primaria è pari al 32,8%, in ulteriore aumento rispetto agli anni precedenti; nella V classe della primaria, invece, la quota (24,6%) ha registrato un lieve calo.
  • Relativamente alle competenze in matematica, la quota di alunni che non raggiungono il livello base ha registrato invece una importante flessione in entrambe le classi (32,6% e 31,8%), seppure la distanza rispetto ai valori pre-pandemici sia ancora molto ampia.
  • I risultati al termine del secondo ciclo di istruzione mostrano un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente nella quota di alunni che non raggiungono le competenze di base sia per l’italiano (43,5%; -5,8 punti) sia per la matematica (47,5%, -2,5 punti); restando tuttavia ampia la distanza dai valori pre-pandemici.
  • Nel 2024, la quota dei giovani di 18-24 anni con al più il diploma di scuola secondaria di primo grado e non inseriti in percorsi di istruzione o formazione è pari al 9,8%; in riduzione rispetto all’anno precedente (10,5%).
  • Nel 2024, i 25-34enni in possesso di un titolo di studio terziario sono il 31,6%, in aumento rispetto al 2022 (30,6%), ancora lontani dal target del 45% per il 2030.
  • Goal 4 – Istruzione di qualità (.pdf)

  • Nel 2023, il numero di omicidi commessi su donne è stato pari a 94. La percentuale di donne uccise dal partner attuale o precedente, oppure da un altro parente è molto elevata, e pari all’80,3%.
  • Aumenta l’offerta di servizi specializzati per il supporto e la protezione delle donne vittime di violenza, con un tasso di 2,74 di servizi ogni 100 mila donne di 14 anni e più.
  • In crescita nell’ultimo decennio la rappresentanza politica delle donne nelle amministrazioni regionali, così come nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e negli organi decisionali.
  • Nel 2024 torna a livelli pre-pandemici il rapporto tra il tasso di occupazione delle donne con figli in età prescolare e quello delle donne senza figli (75,4%).
  • Goal 5 – Parità di genere (.pdf)

 

 

  • Nel 2022, l’Italia è prima, tra i paesi UE27, per volume di acqua prelevata per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei (9,13 miliardi di metri cubi, esclusi i prelievi da acque marine; -3,6% rispetto al 2015) e terza per prelievo pro capite (155 metri cubi annui).
  • Nel 2022, le reti comunali di distribuzione erogano 214 litri di acqua per uso potabile per abitante al giorno (-36 litri rispetto al 1999). Permangono criticità nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile: l’efficienza si attesta al 57,6% nel 2022.
  • Nel 2023, misure di razionamento nell’erogazione dell’acqua per uso domestico sono adottate in 14 comuni capoluogo di provincia e città metropolitana.
  • Nel 2022, la copertura del servizio pubblico di fognatura è dell’88,8%: circa 6,6 milioni di residenti non sono allacciati alla rete.
  • Nel 2022, sono in esercizio 18.118 impianti di depurazione delle acque reflue urbane, di cui 7.946 con trattamento almeno secondario.
  • Tra il 2017 e il 2023 l’Italia migliora nel grado di attuazione della gestione integrata delle risorse idriche, passando da un punteggio di 55 (livello medio-alto) a 78 (livello alto).
  • Nel 2024, circa una famiglia su tre non si fida di bere l’acqua del rubinetto e quasi una su dieci segnala irregolarità nella distribuzione dell’acqua (stabile rispetto al 2023).
  • Goal 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

  • Nel 2023, la quota complessiva di energia da fonti rinnovabili (FER) sul consumo finale lordo di energia (CFL) aumenta solo marginalmente, collocandosi al 19,6% (+0,5 p.p. rispetto al 2022 e +2,9 p.p. nell’ultimo decennio), per effetto più della contrazione del CFL che non dell’incremento delle FER.
  • Nel 2023 si riscontrano andamenti positivi in termini di riduzione dei consumi energetici, confermando la posizione virtuosa dell’Italia nel contesto europeo.
  • Il settore residenziale registra una rilevante contrazione dei consumi finali (468 chilogrammi equivalenti petrolio pro capite; -8% rispetto al 2022), collocandosi al livello più basso dell’ultimo decennio.
  • L’intensità energetica scende da 83,5 a 79,6 tonnellate equivalenti petrolio per milione di euro (-4,7%) segnando, anche in questo caso, il minimo degli ultimi dieci anni.
  • Nel 2024, la quota di mercato delle autovetture elettriche o ibride plug-in è in calo per il terzo anno consecutivo e si attesta al 7,5%; gli obiettivi normativi (25% entro il 2030) appaiono molto lontani.
  • Goal 7 – Energia pulita e accessibile (.pdf)

  • In Italia, nel 2024 il Pil registra un incremento dello 0,7% in volume, in linea con l’anno precedente, segnando una crescita al di sotto della media UE27 (+1%). Il Pil per occupato e il valore aggiunto per ora lavorata registrano invece, per il secondo anno di fila, una contrazione.
  • Nel 2024 prosegue il positivo andamento del mercato del lavoro italiano. Il tasso di occupazione aumenta di 0,8 punti percentuali rispetto al 2023, portandosi al 67,1%, il tasso di disoccupazione scende di 1,2 p.p. e raggiunge il 6,5%.
  • La quota di NEET (“Not in Education, Employment or Training”) è pari al 15,2% dei 15-29enni, seconda solo alla Romania tra i paesi UE27.
  • Nel 2022, la retribuzione oraria media lorda percepita dai lavoratori dipendenti è pari a 16,02 euro. Nel contesto europeo, l’Italia registra uno dei più limitati incrementi sia rispetto al 2018 (+3%), sia rispetto al 2010 (+10,6%), a fronte di una variazione media UE27 del +14,6% e + 31%.
  • Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica (.pdf)

  • Nel 2022, l’intensità di ricerca prosegue il calo iniziato l’anno precedente, attestandosi all’1,37% del Pil (era l’1,43% nel 2021), un livello tra i più bassi dell’UE27.
  • L’incidenza dei ricercatori continua a crescere nel 2022, raggiungendo 28,3 ricercatori ogni 10 mila abitanti rispetto a 26,8 dell’anno precedente.
  • Tra il 2020 e il 2022, si osserva un incremento della quota di imprese che hanno introdotto una o più innovazioni con effetti positivi sull’ambiente: dal 37% nel 2020 al 40,1 nel 2022.
  • Tra il 2022 e il 2023, le emissioni di CO2 in rapporto al valore aggiunto mostrano una contrazione pari all’8% passando da 143,7 tonnellate per milione di euro a 132,2.
  • La quota di occupati specializzati in ICT, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sul totale degli occupati diminuisce  per il secondo anno consecutivo raggiungendo il 3% (-0,1 punti percentuali rispetto al 2023 e 0,9 p.p. in meno rispetto al 2022).
  • Goal 9 – Imprese, innovazione, infrastrutture

  • In Italia, nel 2023, il 20% più ricco della popolazione guadagna 5,5 volte il reddito del 20% più povero; l’Italia si conferma tra i paesi dell’Unione europea con la maggiore disuguaglianza reddituale.
  • Tra il 2013 e il 2023, il reddito del 40% più povero della popolazione è cresciuto mediamente dell’1,0%, superando leggermente lo 0,8% calcolato sulla popolazione complessiva.
  • Tra il 2014 e il 2024, il reddito disponibile delle famiglie italiane è cresciuto del 26,6% in termini nominali, ma in termini reali è aumentato solo del 4,9%, rimanendo inferiore di oltre il 4% rispetto ai valori di vent’anni prima.
  • Nel 2023, i nuovi permessi di soggiorno in Italia sono calati del 26,4%, raggiungendo quota 330.730. Le principali motivazioni di rilascio restano i ricongiungimenti familiari (39%) e le diverse forme di protezione (32,1%).
  • Nel 2023, il numero di cittadini non comunitari con permesso di soggiorno in Italia è sceso del 3%. Questo è in parte dovuto alle oltre 213 mila acquisizioni di cittadinanza, di cui i due terzi al Nord.
  • Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze

  • Nel 2023, scende al 10% la quota di comuni capoluogo che registra concentrazioni medie annue di PM2,5 superiori a 20 µg/m3 (erano il 15,6% nel 2022).
  • Torna a scendere anche il numero medio di giorni di superamento dell’obiettivo a lungo termine fissato per l’ozono: 33 giorni contro i 39 del 2022.
  • Tra il 2011 e il 2022 scende del 25% la stima di morti premature dovute all’esposizione a lungo termine a concentrazioni di PM2,5 oltre il valore di riferimento stabilito dall’OMS (5 µg/m3 secondo le linee guida 2021), risultando pari a 83 morti premature ogni 100 mila abitanti.
  • Nel 2024, aumenta la quota di famiglie con difficoltà di collegamento con il trasporto pubblico (34,5%) tornando a incidenze simili ai valori precedenti la pandemia (33,5%).
  • Nel 2024, cresce la quota di studenti che si recano abitualmente nei luoghi di studio solo con i mezzi pubblici raggiungendo il 28,5% (25,5% nel 2023).
  • Nel 2023, è in lieve calo rispetto all’anno precedente (-1,5%) l’offerta complessiva dei servizi di Trasporto pubblico locale (Tpl) nei comuni capoluogo pari a 4.623 posti-km per abitante.
  • Goal 11 – Rendere le città sostenibili

  • Il 2023 segna andamenti favorevoli per il consumo interno di materia (CMI), che diminuisce del 7,4% in rapporto al Pil e del 6,7% in rapporto alla popolazione. Con 0,25 tonnellate di materiale consumato per 1.000 euro e 8,3 per abitante, l’Italia risulta tra i paesi più virtuosi dell’ UE27, guadagnando la seconda posizione nella graduatoria pro capite e la terza in quella rispetto al Pil.
  • Nonostante un lieve incremento nel pro capite dei rifiuti urbani (+0,8%), la percentuale di riciclaggio sale di 1,6 punti percentuali, sfiorando il 51%, mentre la quota di raccolta differenziata, in aumento di 1,4 p.p., si attesta a 66,6%. Restano tuttavia rilevanti i ritardi rispetto alla normativa e diffusi i divari territoriali.
  • Rallenta l’incremento del tasso di utilizzo circolare dei materiali (+0,2 p.p.), dopo il recupero del 2022. La quota di materiale recuperato e restituito all’economia sul totale dei materiali utilizzati raggiunge nel 2023 il 20,8%, nettamente al di sopra del profilo medio UE27 (11,8%), e secondo nel contesto europeo.
  • Nel 2022, in Italia, le attività produttive hanno generato 10 milioni di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, in diminuzione del 6% rispetto all’anno precedente. La produzione di rifiuti speciali pericolosi segna un netto decremento, rispetto all’anno precedente, in rapporto sia al Pil (-12%) sia alla popolazione (-6%), risultando tuttavia in aumento rispetto al 2014 (+4% e +16%).
  • Goal 12 – Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo

  • Dopo la stabilità del 2022, le emissioni di gas serra dell’economia italiana tornano a diminuire nel 2023 (-5,3%). Guidano il calo delle emissioni le industrie della fornitura di energia elettrica, gas vapore e aria condizionata (-22,2%) e della manifattura (-3,8%) insieme al riscaldamento domestico (-9,3%). In controtendenza le emissioni del settore dei trasporti (+9,1%).
  • In crescita nel 2023 le anomalie di temperatura rispetto alla normale climatologica, sia a livello globale (+0,86°C) sia in Italia (+1,14°C).
  • Elevato il pericolo di alluvioni (11,5% nel 2020) e frane (2,2%) in numerose regioni italiane, conseguenza anche dei cambiamenti climatici.
  • Nel 2022 i morti e le persone disperse sono stati 25 per alluvioni/allagamenti e 14 per frane; mentre le persone ferite sono state, rispettivamente, 56 e 27; in numero maggiore rispetto agli anni precedenti.
  • Nel 2023, sono stati 20 i terremoti di magnitudo superiore o uguale a 4,0 (19 nel 2022). Il più forte, magnitudo 5,2, al largo della costa calabra, mentre il più forte in terraferma, di magnitudo 4,9, ha colpito a nord di Firenze.
  • Nel 2023, la superficie percorsa dal fuoco è stata pari a 2,9 per 1.000 km2, leggermente superiore al dato del 2022 (2,4) ma lontano dai picchi del 2021 (5,0) e del 2017 (5,4).
  • Nel 2024, per il 69,2% delle persone di età pari o superiore ai 14 anni, quella per i cambiamenti climatici e l’effetto serra è tra le prime cinque preoccupazioni ambientali.
  • Goal 13 – Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze

  • Nel 2023, tornano a diminuire i rifiuti marini spiaggiati, 250 ogni 100 metri di spiaggia (nel 2022 erano 303); lontano l‘obiettivo Ue (20 rifiuti ogni 100 metri).
  • Nel 2022, tutelato l’11,6% delle aree marine, ma resta distante l’obiettivo del 30% della Strategia sulla biodiversità al 2030.
  • Nel 2023, protetto dalla Rete Natura 2000 il 6,5% delle aree marine.
  • Cresce nel 2023 la percentuale di acque di balneazione con qualità eccellente: il 98,0% rispetta gli standard minimi della Direttiva sulla Balneazione UE.
  • Goal 14 – Conservare e utilizzre in modo sostenibile gli oceani

  • Nel 2022 le aree protette coprono il 21,7% del territorio nazionale. L’obiettivo fissato dalla Strategia nazionale per la biodiversità è di raggiungere il 30% entro il 2030.
  • Nel 2023, le superfici forestali certificate continuano ad aumentare (+6,2% rispetto all’anno precedente), ma la loro estensione rispetto alle aree forestali resta molto al di sotto alla media europea.
  • Nello stesso anno, il 42,3% delle aree naturali e semi-naturali presentava un grado di frammentazione elevato o molto elevato, che limita o impedisce lo svolgimento di fondamentali servizi ecosistemici da parte del suolo, e il 46,3% (circa il 20% del territorio nazionale) ospita 58 ecosistemi minacciati, la metà dei quali in pericolo o in pericolo critico.
  • Goal 15 – Proteggere ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’econsistema terrestre

  • Secondo il Censimento 2023, dimorano sul territorio, ma non risultano iscritti in anagrafe, 97.959 individui, stranieri nell’86,3% dei casi.
  • In Italia i servizi anagrafici ricevono una valutazione positiva da parte della cittadinanza: nel 2024 l’82,4% delle persone ha formulato un giudizio di almeno 6 su una scala da 1 a 10, una quota sostanzialmente stabile dal 2016.
  • Nel 2024, la percentuale di detenuti in attesa di primo giudizio (15,4%) è rimasta stabile rispetto l’anno precedente.
  • Nel 2023, le vittime dei reati violenti (aggressioni fisiche, rapine e minacce) sono 1,3 ogni cento abitanti, in netto calo rispetto al 2026 (2,4). Parallelamente, gli omicidi volontari sono diminuiti solo dello 0,1 per 100 mila abitanti, passando da 0,7 a 0,6, e confermando per il nostro Paese una delle incidenze più basse in UE27 (divenuta la più contenuta in assoluto nel 2022).
  • Goal 16 – Pace, Giustizia e Istituzioni solide

  • In Italia, negli anni 2013-2023, l’andamento dell’aiuto pubblico allo sviluppo è stato altalenante, con un picco nel 2022 pari allo 0,33% del reddito nazionale lordo a cui è seguita una discesa allo 0,27% nel 2023.
  • Nel 2024 l’ammontare delle rimesse verso l’estero della popolazione straniera in Italia ha proseguito la tendenza alla crescita attestandosi a 8,29 miliardi di euro, valore superiore anche rispetto a dieci anni prima.
  • In quattro regioni si sono concentrate oltre il 55% delle rimesse: Lombardia 21,9%, Lazio 15,3%, Emilia 10% e Veneto 8,4%.
  • Nel 2024, le entrate fiscali e parafiscali delle Amministrazioni Pubbliche hanno rappresentato il 42,6% del Pil, in crescita di 1,2 punti percentuali rispetto l’anno precedente e in diminuzione di 0,5 p.p. rispetto al 2014.
  • L’ultimo decennio ha visto un ricorso crescente al commercio elettronico: persone che hanno ordinato/acquistato beni o servizi su Internet sono passate dal 15,3 % del 2014 al 41,9% del 2024.
  • Goal 17 – Rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
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