Normativa, privacy

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Riferimenti di legge

Normativa Europea

  • Regolamento (CE) 9 luglio 2008, n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai censimenti della popolazione e delle abitazioni, che stabilisce norme comuni per la fornitura decennale di dati esaurienti sulla popolazione e sulle abitazioni
  • Regolamento di esecuzione (UE) 2017/543 della Commissione del 22 marzo 2017, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 763/2008, per quanto riguarda le specifiche tecniche delle variabili e delle loro classificazioni
  • Regolamento (UE) 2017/712 della Commissione del 20 aprile 2017 che stabilisce l’anno di riferimento e il programma dei dati statistici e dei metadati per i censimenti della popolazione e delle abitazioni di cui al Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Regolamento (CE) n. 2017/881 della Commissione del 23.05.2017 recante attuazione del Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda le modalità e la struttura dei report sulla qualità e il formato tecnico per la trasmissione dei dati

Normativa Nazionale

  • Decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 art. 3  Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, che per primo ha introdotto il censimento permanente
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 maggio 2016 (norma secondaria) in materia di censimento della popolazione e archivio nazionale dei numeri civici e delle strade urbane (ANNCSU), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 167 del 19 luglio 2016, relativo ai tempi di realizzazione
  • Legge 27 dicembre 2017, n. 205 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, pubblicata nella GU del 29 dicembre 2017, n. 302. All’art. 1, commi 227-237, è stata inserita la norma che indice e finanzia i censimenti permanenti

Programma statistico nazionale per il triennio 2020-2022 Aggiornamento 2022, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 2023 (IST-02493, Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente areale e IST-02494 Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista).

Obbligo di risposta e sanzioni

Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista (IST-02494)

  • La fornitura dei dati richiesti dall’Istat per lo svolgimento delle indagini del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (codice IST-02493 “Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente areale” e codice IST-02494 “Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente da lista) è obbligatoria ai sensi dell’art.7 del decreto legislativo n. 322/1989 e del DPR 11 luglio 2023 di approvazione del Programma statistico nazionale per il triennio 2020-2022 Aggiornamento 2022 e dell’allegato “Elenco delle rilevazioni rientranti nel PSN 2020-2022. Aggiornamento 2022 che comportano obbligo di risposta da parte dei soggetti privati, a norma dell’art. 7 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322”).
  • L’elenco delle rilevazioni con obbligo di risposta da parte dei soggetti privati e l’elenco delle rilevazioni per le quali la mancata risposta è oggetto di sanzione sono stati approvati, come da normativa vigente, con il medesimo DPR di approvazione del Programma statistico nazionale.
    Si fa pertanto presente che, decorso inutilmente il termine ultimo per effettuare l’intervista, fissato al 22 dicembre 2023, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa sopra citata, l’Istat, sulla base delle relazioni istruttorie trasmesse dagli organi della rete territoriale, avvierà tutte le attività volte ad attivare la procedura per l’accertamento e la contestazione delle violazioni dell’art. 7 del d.lgs. n. 322/1989 al fine dell’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria. Si ricorda che il questionario deve essere compilato se alla data di riferimento della rilevazione (1 ottobre 2023) la dimora abituale coincide con l’indirizzo a cui è stata inviata la lettera informativa. Nel caso in cui, a questa data, l’intestatario della lettera non sia più residente all’indirizzo (causa decesso, emigrazione, separazione o altro evento), non sussiste l’obbligo di compilare il questionario. Tuttavia, le persone, diverse dall’intestatario, che dimorino abitualmente all’indirizzo cui è stata inviata la presente lettera, sono tenute a contattare il Responsabile dell’Ufficio Comunale di Censimento, servendosi dei riferimenti presenti nella sezione “Per ricevere aiuto” della lettera informativa, al fine di procedere alla compilazione assistita del questionario.

Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente areale (IST-02493)

  • Con l’entrata in vigore del Programma statistico nazionale 2020-2022, Aggiornamento 2022, il Sistema Integrato Censimento permanente e Indagini sociali, componente areale non è più sottoposto a sanzionabilità in caso di inadempimento. Tuttavia, la fornitura dei dati richiesti dall’Istat è obbligatoria ai sensi dell’art. 7 del d.lgs. n. 322/1989 e del DPR 11 luglio 2023, di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022, Aggiornamento 2022 e dell’allegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati.

Trattamento dei dati

I dati trattati dall’Istat per le finalità del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni sono tutelati dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposti alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679 e d.lgs. n. 196/2003).

Informazioni sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (di seguito Regolamento)

  • Titolare del trattamento: il titolare del trattamento è l’Istat – Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma che, per le attività di raccolta e di elaborazione dei dati, ha designato al trattamento dei dati personali, rispettivamente, il Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati e il Direttore della Direzione centrale per le statistiche demografiche e il censimento della popolazione (art. 2-quaterdecies d.lgs. n. 196/2003).
  • Responsabile della protezione dei dati: il Responsabile della protezione dei dati dell’Istat è raggiungibile ai seguenti indirizzi: Istat – Responsabile della protezione dei dati, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma; e-mail: responsabileprotezionedati@istat.it
  • Finalità del trattamento: i dati sono raccolti e trattati per produrre un quadro informativo statistico sulle principali caratteristiche strutturali della popolazione a livello nazionale, regionale e locale. Gli obiettivi censuari e il campo di osservazione sono specificati nel Piano generale di censimento.
  • Base giuridica: i dati sono trattati per la produzione di informazione statistica ufficiale e, quindi, per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico affidato all’Istat (art. 1, comma 2, e art. 15 d.lgs. n. 322/1989); le indagini del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni sono inserite nel Programma statistico nazionale 2020-2022, aggiornamento 2022 (IST-02493 e  IST-02494), approvato con DPR 11 luglio 2023.
  • Fonti dei dati: oltre ai dati raccolti con il questionario, saranno utilizzati dati provenienti da fonti amministrative e da altri lavori statistici, come previsto dalla legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (art. 1, comma 228), dal Programma statistico nazionale in vigore e dal Piano generale di censimento. Tali dati sono trattati per la selezione del campione di riferimento e la validazione di alcune variabili di interesse.
  • Responsabili del trattamento (art. 28 Regolamento): sono designati i responsabili degli Uffici Comunali di Censimento (UCC), i responsabili degli Uffici Provinciali di Censimento (UPC) e il referente della società incaricata della gestione del numero verde 800.188.802 e il referente del Service Desk. L’elenco dei responsabili è consultabile qui.
  • Diffusione dei dati: i dati saranno diffusi dall’Istat in forma aggregata e comunque secondo modalità che non rendano possibile risalire alle persone che li forniscono o a cui si riferiscono, assicurando così la massima riservatezza agli interessati. Ove risulti necessario per soddisfare le particolari esigenze conoscitive individuate nel Programma statistico nazionale ai sensi dell’art. 13, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 322/1989, i dati risultanti dal censimento potranno essere diffusi dall’Istat anche in forma disaggregata, ossia con frequenza inferiore alle tre unità, nei limiti e con le modalità indicati nello stesso Programma statistico nazionale.
  • Comunicazione dei dati: i dati potranno essere comunicati dall’Istat, esclusivamente per fini statistici, ai soggetti del Sistema statistico nazionale (art. 6, comma 1, lett. b), d.lgs. n. 322/1989) e alla Commissione europea (EUROSTAT) (Regolamento (CE) n. 763/2008). I medesimi dati, privi di identificativi diretti, potranno inoltre essere comunicati, per finalità di ricerca scientifica, alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5-ter del decreto legislativo n. 33/2013.
  • Conservazione dei dati: i dati saranno conservati per 120 anni per la realizzazione di ulteriori trattamenti statistici finalizzati a garantire la verifica della qualità del dato statistico e la realizzazione di basi dati longitudinali.
  • Diritti degli interessati: l’Istat garantisce, nei limiti previsti dal Regolamento, l’esercizio dei diritti degli interessati (artt. 15 e ss.), ad esclusione del diritto di opposizione al trattamento (art. 21, par. 6) e di quello di portabilità dei dati (art. 20, par. 3). L’esercizio del diritto di rettifica è garantito secondo le modalità indicate all’art. 6-bis del decreto legislativo n. 322/1989 e all’art. 11 delle “Regole deontologiche per i trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale” (allegato A.4 al d.lgs. n. 196/2003). Per l’esercizio dei predetti diritti è possibile scrivere al Responsabile della protezione dei dati dell’Istat agli indirizzi sopra indicati. L’interessato ha, inoltre, il diritto di presentare reclamo al Garante per la protezione dei dati personali o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 77 e art. 79 Regolamento) qualora ritenga che il trattamento dei propri dati sia effettuato in violazione del Regolamento.”