Le rilevazioni sperimentali del 2017

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Le rilevazioni sperimentali del 2017 hanno permesso di mettere a punto le attività necessarie ad individuare le modalità operative da adottare nel Censimento a regime. Tra gli obiettivi principali delle rilevazioni del 2017,  c’è stato infatti quello di mettere a punto la nuova metodologia statistica di integrazione dei dati amministrativi con i dati raccolti sul campo.

Il campo di osservazione delle attività preparatorie al Censimento è costituito dalla popolazione dimorante abitualmente, ossia residente, di cui fanno parte anche le persone di cittadinanza straniera in possesso di regolare titolo per soggiornare in Italia.

Sono state rilevate, oltre alla consistenza numerica e alle caratteristiche della popolazione abitualmente dimorante e delle abitazioni occupate, anche la consistenza numerica delle abitazioni non occupate e alcune caratteristiche degli edifici.

Le unità di rilevazione sono rappresentate da:

  • gli indirizzi per la Rilevazione Master sample areale – C+;
  • le famiglie, definite come da Regolamento anagrafico ovvero “l’insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune” (rif. articolo 4 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223) e le unioni civili per la Rilevazione Master sample da Lista – D+.

Le convivenze anagrafiche, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento anagrafico, ovvero “un insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili”, non costituiscono unità di rilevazione delle sperimentali del 2017 e non costituiscono oggetto della rilevazione, dunque, le caratteristiche di tali unità né gli individui che fanno parte di una convivenza anagrafica (i membri della convivenza).

Rilevazione sperimentale di verifica del conteggio della popolazione (C+)

La rilevazione sperimentale sul conteggio della popolazione (C+), prevista nel Programma statistico nazionale 2014-2016, aggiornamento 2016, prorogato dal decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244 – convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, e nel Programma Statistico Nazionale 2017-2019 in corso di approvazione, ha come scopo quello di rilevare le famiglie e gli alloggi presso gli indirizzi campione all’interno di una o più sezioni di censimento.

Attraverso la rilevazione C+, dunque, si conta la popolazione residente e si misura l’errore delle Liste anagrafiche comunali (LAC) al 1° gennaio 2017 data di riferimento dell’indagine.
Con la rilevazione, che coinvolge poco meno di 26.500 famiglie in 26 comuni distribuiti sul territorio nazionale, si raccolgono informazioni sulla popolazione che abita stabilmente nelle porzioni di territorio interessate.

La rilevazione prevede una fase preliminare di conoscenza del territorio in cui i rilevatori affiggono le locandine e distribuiscono nelle cassette postali le lettere informative; una fase successiva di rilevazione sul campo porta a porta con i rilevatori che effettuano le interviste muniti di dispositivi portatili; una fase di ritorno sul campo con la lista degli individui presenti nelle LAC e non trovati durante la rilevazione.

Il rilevatore, munito di tesserino di riconoscimento, effettua l’intervista faccia a faccia compilando su dispositivo portatile un breve questionario.

Rilevazione sperimentale per l'acquisizione di dati socio-economici sulla popolazione (D+)

La rilevazione sperimentale D+ rappresenta una delle attività preparatorie necessarie a valutare e mettere a punto l’organizzazione, i metodi e le tecniche più idonee per la realizzazione del nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

La rilevazione si svolge con riferimento al 23 aprile 2017 e coinvolge oltre 12.000 famiglie in 25 comuni distribuiti sul territorio nazionale. In ciascun comune coinvolto il campione di famiglie è stato selezionato proporzionalmente all’ampiezza demografica. Con la rilevazione si intende testare l’efficacia delle metodologie statistiche da adottare per il censimento permanente, l’impianto organizzativo e la congruità della tempistica ipotizzata. Inoltre, la rilevazione ha come obiettivi specifici quelli di:

  • stimare il tasso di utilizzo del canale web al variare dei seguenti fattori: durata della fase di “restituzione web”, numero di promemoria, mittente dei promemoria (Istat oppure Comune);
  • valutare l’efficacia dei promemoria, inviati secondo un calendario prestabilito;
  • stimare il tasso di risposta finale ottenuto con i diversi canali utilizzati;
  • stimare parametri relativi alla copertura di specifici gruppi di individui, definiti sulla base delle caratteristiche desumibili dalla lista di partenza (ad esempio: tipo di indirizzo, classe d’età, cittadinanza).

A tal fine, con la rilevazione D+ si sperimentano e si pongono a confronto tre modalità operative di rilevazione, intese come combinazioni diverse di tecniche di rilevazione e tempi, considerate come le più idonee a raggiungere gli obiettivi del Censimento permanente.

La rilevazione D+  non prevede l’utilizzo di questionari cartacei e mira alla restituzione spontanea multicanale finalizzata a limitare al minimo l’intervento dei rilevatori, che intervengono soltanto per il recupero delle mancate risposte.
I canali di restituzione previsti sono:

  1. compilazione on line da casa collegandosi al portale della rilevazione con le credenziali fornite dall’Istat;
  2. compilazione on line presso i Centri comunali di Rilevazione nel caso in cui non si disponga di collegamento a Internet e comunque per ricevere informazioni/assistenza alla compilazione;
  3. compilazione presso la famiglia tramite rilevatore inviato dal Comune.

Le famiglie facenti parte del campione sono state informate della partecipazione alla rilevazione con una lettera inviata dall’Istat, nella quale sono presenti tutte le informazioni per la compilazione del questionario e la normativa di riferimento.

Riferimenti normativi

  • Decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, “Proroga e definizione di termini” – art. 1, comma 16-bis, che proroga l’efficacia del DPR 30 agosto 2016, di approvazione del Programma statistico nazionale 2014-2016 – Aggiornamento 2016, fino all’entrata in vigore del Programma statistico nazionale 2017-2019 (S.O. n. 14 alla Gazzetta Ufficiale 28 febbraio 2017 – serie generale – n. 49).
  • Comunicato relativo al decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 2016, concernente l’approvazione del Programma statistico nazionale 2014-2016 – Aggiornamento 2016 (S.O. n. 54 alla Gazzetta Ufficiale 12 dicembre 2016 – serie generale – n. 289).
  • Decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 2016, di approvazione del Programma statistico nazionale 2014-2016 – Aggiornamento 2016 e del collegato elenco delle rilevazioni con obbligo di risposta per i soggetti privati, a norma dell’art. 7 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322 (Gazzetta Ufficiale 15 ottobre 2016 – serie generale – n. 242).
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 maggio 2016, “Censimento della popolazione e archivio nazionale dei numeri civici e delle strade urbane” – l’art. 1 che ribadisce la necessità per l’Istat di proseguire le attività preparatorie di studio e di valutazione delle modalità di conduzione del Censimento permanente (Gazzetta Ufficiale 19 luglio 2016 – serie generale – n. 167).
  • Decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” – art. 8-bis, che proroga l’efficacia del DPCM 21 marzo 2013, di approvazione del Programma statistico nazionale 2011-2013 – Aggiornamento 2013 fino all’entrata in vigore del Programma statistico nazionale 2014-2016 (Gazzetta ufficiale 30 ottobre 2013 – serie generale – n. 255).
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 marzo 2013, “Programma statistico nazionale 2011-2013 – Aggiornamento 2013” (Supplemento ordinario n. 47 alla Gazzetta Ufficiale 14 giugno 2013 – serie generale – n. 138.
  • Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”- art. 3, commi 1 e 3 (Supplemento ordinario n. 208 alla Gazzetta Ufficiale 18 dicembre 2012 – serie generale – n. 294).
  • Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 166, “Regolamento recante il riordino dell’Istituto nazionale di statistica”.
  • Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativo ai censimenti della popolazione e delle abitazioni (G.U.U.E. 13 agosto 2008, n. L 218).
  • “Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale” (all. A3 al Codice in materia di protezione dei dati personali Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
  • Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modifiche e integrazioni, “Codice in materia di protezione dei dati personali” – art. 4 (definizioni), artt. 104-110 (trattamento per scopi statistici o scientifici).
  • Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, e successive modifiche e integrazioni, “Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto nazionale di statistica” – art. 6-bis (trattamenti di dati personali), art. 7 (obbligo di fornire i dati statistici), art. 8 (segreto d’ufficio degli addetti agli uffici di statistica), art. 9 (disposizioni per la tutela del segreto statistico), art. 13 (programma statistico nazionale).

Sicurezza dei sistemi informativi

Le misure di sicurezza dei sistemi informativi utilizzati per realizzare le rilevazioni sperimentali 2017 del Censimento permanente sono conformi al Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale e, allegato A3 al “Codice in materia di protezione dei dati personali” citato nella lettera informativa destinata alle famiglie.

Più nel dettaglio, nella progettazione e realizzazione dei sistemi e per le dotazioni tecnologiche sono state adottate le misure di seguito descritte.

Sistemi informatici

  1.  I dati vengono acquisiti sui tramite browser web. La trasmissione dei dati verso i server dell’Istat avviene tramite connessione cifrata, che garantisce integrità e riservatezza dei dati stessi.
  2. Il sistema che presiede a tali passaggi prevede controlli di integrità lungo tutto il processo di acquisizione e memorizzazione dei dati.
  3. I dati raccolti non vengono memorizzati nessun dispositivo.
  4. I server dell’Istat sono protetti utilizzando misure di sicurezza, di tipo sia hardware che software.

Dotazione tecnologica dei rilevatori

  1. Tutti i dispositivi portatili a disposizione degli operatori della rete sono di proprietà dell’Istituto. La loro configurazione è standard, omogenea e dà la possibilità al rilevatore di eseguire le sole applicazioni necessarie alla rilevazione, bloccando qualsiasi altro tipo di operazione.
  2. I dispositivi portatili sono gestiti centralmente dai tecnici Istat.
  3. In caso di furto/smarrimento, sempre centralmente, il dispositivo viene bloccato.