Che cosa è
L’indagine Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri è una ricerca statistica che ha l’obiettivo di fornire informazioni sulle condizioni di vita dei cittadini stranieri (inclusi i naturalizzati, cioè le persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana dopo la nascita).
Sono molte le informazioni che vengono richieste e riguardano diversi aspetti della vita dei cittadini stranieri come la famiglia, i matrimoni, i figli, la formazione scolastica, l’appartenenza religiosa e linguistica, la storia migratoria, la storia lavorativa, le attuali condizioni di lavoro, le condizioni di salute, l’utilizzo e l’accessibilità ai servizi sanitari, gli stili di vita, le relazioni sociali, la partecipazione sociale, le esperienze di discriminazione vissuta, la sicurezza, le esperienze di vittimizzazione subite, le condizioni abitative, ecc.
I risultati della ricerca – la prima in Italia che tratta questo tema con riferimento all’intero territorio nazionale – sono finalizzati a fornire indicazioni a supporto delle politiche migratorie, di assistenza, sostegno e inserimento della popolazione straniera nella realtà economica e sociale del Paese.
L’indagine è svolta anche grazie all’interesse e al contributo finanziario del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Salute e del Dipartimento per le Liberta Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, quale Autorità responsabile per l’Italia del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi terzi (extra-UE).
L’indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale (IST- 02066) che raccoglie l’insieme delle rilevazioni statistiche ritenute necessarie al Paese per conoscere l’andamento di fenomeni demografici, sociali ed economici.
Chi la conduce
La Direzione Centrale delle Statistiche socio-demografiche ed ambientali (DCSA), Servizio Struttura e dinamica sociale (SDS), Unità operativa Integrazione sociale degli stranieri (SDS/B).
Chi viene intervistato
Le persone straniere, di origine straniera e gli apolidi che vivono nelle famiglie del campione estratto. Alcune informazioni socio-demografiche (sesso, età titolo di studio, ecc) saranno chieste anche per gli individui italiani delle famiglie campione.
Chi risponde
Direttamente le persone della famiglia; i bambini sotto i 14 anni non rispondono direttamente, ma per loro risponde un genitore o un’altra persona (di 18 anni o più) della famiglia. Se al momento dell’intervista alcune persone della famiglia non ci sono o sono impegnate sarà possibile fissare un appuntamento con il rilevatore che tornerà quando la persona è presente e disponibile ad essere intervistata.
Come è stata scelta la sua famiglia
Ogni famiglia viene estratta con criterio di scelta casuale dalle liste anagrafiche comunali. Il tipo di campionamento scelto per questa indagine statistica prevede, prima, la selezione di alcuni comuni e, poi, l’estrazione di alcune famiglie tra quelle che vivono nei comuni selezionati. Nel complesso, il campione risulta statisticamente rappresentativo della popolazione straniera residente in Italia.
Numerosità campionaria
L’indagine è eseguita su un campione teorico di circa 12 mila famiglie con stranieri, residenti in circa 800 Comuni italiani di diversa ampiezza demografica.
Lettera alla famiglia
Prima dell’inizio della ricerca, l’Istat ha inviato alle famiglie del campione una lettera firmata dal Presidente dell’Istat, Enrico Giovannini; nella lettera viene presentata la ricerca, indicati i principali contenuti dell’intervista e date indicazioni riguardo all’utilizzo e alla tutela dalla legge sulla privacy dei dati raccolti.
Il numero verde
Nella lettera firmata dal Presidente dell’Istat è indicato un numero verde (gratuito) 800 13 70 31 che è attivo -nel periodo della rilevazione- dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 20:00. A questo numero si potrà chiamare gratuitamente per avere o fornire informazioni (per esempio per capire meglio il tipo di domande cui bisogna rispondere e i motivi per cui è necessario rispondere, oppure per comunicare il giorno e gli orari in cui la famiglia è disponibile ad essere intervistata, ecc).
Periodo di rilevazione
L’indagine è quindi attualmente conclusa. Le interviste del campione nazionale e quelle aggiuntive per l’ampliamento campionario che ha interessato le città di Milano, Roma e Napoli, si sono svolte da maggio 2011 a febbraio 2013.
Chi effettua l’intervista
Le interviste si svolgono presso l’abitazione delle famiglie e sono effettuate da un intervistatore incaricato dall’Istat e dotato di cartellino di riconoscimento.
L’arrivo dell’intervistatore potrebbe essere preceduto da una telefonata per fissare un appuntamento.
Qualora il rilevatore non trovasse nessuno a casa, lascerà presso l’abitazione un biglietto in cui sarà segnalato il giorno e l’orario in cui passerà nuovamente. Sarà importante che qualcuno della famiglia sia presente all’appuntamento affinché si possa svolgere l’intervista o prendere un nuovo appuntamento.
Nel caso in cui alcune persone della famiglia fossero assenti o impegnate, potrà essere fissato un appuntamento per svolgere l’intervista entro alcuni giorni dal primo contatto.
Il questionario della rilevazione
Le informazioni vengono raccolte tramite un questionario elettronico caricato sul computer portatile dell’intervistatore in cui saranno registrate le risposte fornite dai componenti della famiglia alle singole domande. Questo metodo di intervista è conosciuto come CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). L’intervistatore avrà a disposizione anche il questionario tradotto in varie lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo, albanese, romeno, russo, arabo, cinese) per facilitare il colloquio d’intervista per chi non conosce la lingua italiana.
Modalità di diffusione dei dati raccolti
I dati saranno diffusi, al termine della rilevazione, tramite tabelle e indicatori statistici in modo aggregato, sia on line sul sito dell’Istat www.istat.it sia tramite volumi o rapporti di ricerca.
Segreto statistico
L’Istat è tenuto per legge a rispettare il segreto statistico (D. Lgs.322/89). I dati raccolti in occasione di ricerche statistiche come questa possono essere utilizzati esclusivamente a fini statistici e non possono essere comunicati ad altre istituzioni o persone, se non elaborati e pubblicati sotto forma di tabelle e in modo tale che non sia possibile alcun riferimento alla persona o alla famiglia. Ai sensi della stessa normativa (art.7, comma 2) la persona intervistata potrà decidere se rispondere o meno ad alcuni quesiti di natura “sensibile”, contenuti in alcune sezioni del questionario, e che le verranno di volta in volta segnalati dal rilevatore. Ai sensi della legge che disciplina la tutela della privacy ( D. Lgs.196/2003), titolare delle rilevazioni è l’Istat.
Chi userà i dati
I dati saranno utilizzati, in forma anonima, per fini di ricerca statistica dall’Istituto nazionale di statistica e da altre Istituzioni: Enti di ricerca nazionali e internazionali, Ufficio di Statistica dell’Unione europea (Eurostat), Università, studenti e tutti i cittadini interessati.
Titolarità dei dati
Titolare del trattamento dei dati personali raccolti con la presente ricerca è l’Istat – Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 – 00184 Roma; responsabile del trattamento dei dati personali, per l’ISTAT, è il Direttore Centrale delle Statistiche socio-demografiche ed ambientali, al quale è possibile rivolgersi per quanto riguarda l’esercizio dei diritti.
Per informazioni
Servizio Struttura e dinamica sociale
Unità Operativa: Integrazione sociale degli stranieri
Monica Perez
Tel: +39.06.4673.4052
e-mail: perez@istat.it