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Responsabile della mobilità sostenibile

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Responsabile della mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile rappresenta un obiettivo fondamentale per avere città più vivibili, a partire da una maggiore responsabilità sociale e attenzione all’ambiente in cui viviamo. Si tratta di un approccio alla pianificazione e alla gestione degli spostamenti delle persone che mira a ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico dei trasporti, promuovendo soluzioni innovative e inclusive.

Un concetto strettamente legato alla mobilità sostenibile è quello del Mobility Management, ovvero l’insieme delle strategie e delle azioni volte a ottimizzare gli spostamenti di persone e merci, a favore dell’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili.

Il Mobility Management opera su due livelli principali:

  • da un lato, supporta l’adozione di tecnologie avanzate e infrastrutture per favorire il trasporto pubblico, la mobilità ciclabile e pedonale e i veicoli a basse emissioni,
  • dall’altro, interviene sulla sensibilizzazione al tema della sostenibilità ambientale e sulla progettazione di azioni che favoriscono un cambiamento nei comportamenti individuali.

I vantaggi di una pianificazione orientata a una mobilità sostenibile sono molteplici:

  • ambientali, grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 e di inquinanti.
  • economici, attraverso il contenimento dei costi legati alla congestione delle reti viarie, al consumo di carburante e alla manutenzione delle infrastrutture.
  • sociali, con il miglioramento della qualità della vita, la riduzione del traffico stradale e dell’incidentalità stradale.

Quella del Mobility Manager è una figura professionale strategica all’interno dell’organizzazione, introdotta con il Decreto interministeriale “Mobilità sostenibile nelle aree urbane” del 27 marzo 1998 (Decreto Ronchi), deputata a gestire gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, ottimizzando i costi per gli spostamenti in sintonia con le politiche di mobilità sostenibile del territorio, così da limitare la congestione del traffico e le emissioni in atmosfera. L’articolo 3 del citato Decreto circoscrive l’obbligo di nomina a enti pubblici e aziende con più di 300 dipendenti per “unità locale” o, complessivamente, con oltre 800 dipendenti operanti in più sedi locali in comuni classificati a rischio di inquinamento atmosferico. Tale soglia è stata abbassata nel 2000 estendendo l’obbligo a enti e aziende con più di 100 dipendenti.

Il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) prevede, all’art. 229 rubricato “Misure per incentivare la mobilità sostenibile” (comma 4), che le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti in una singola unità locale e ubicate in un capoluogo di regione, in una città metropolitana, in un capoluogo di provincia, ovvero in un comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti, sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) del proprio personale dipendente, finalizzato alla riduzione dell’utilizzo del mezzo di trasporto privato individuale, prevedendo la nomina del Mobility Manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile.

Il Decreto sulla mobilità pubblicato il GU n.124 del 26 maggio 2021 dà attuazione all’art. 229, comma 4 del decreto-legge 19.05.2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77, e conferma in nove articoli l’importanza di promuovere una mobilità sostenibile, l’importanza della figura del Mobility Manager e del Piano Spostamenti Casa Lavoro. Il Decreto ha definito le ‘Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)’ pubblicate con DD MIMS del 4/8/2021 che definiscono la struttura, i contenuti minimi e forniscono la Metodologia di valutazione dei benefici ambientali.

Comitato dei Referenti territoriali della mobilità

 Il Comitato Permanente dei Referenti Territoriali della Mobilità ha come mandato quello di adottare, entro il 31 dicembre di ciascun anno, il Piano degli Spostamenti Casa -Lavoro (PSCL) del personale dipendente per tutte le Sedi territoriali Istat, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo del mezzo di trasporto privato individuale e monitorarne gli esiti. Inoltre, riveste funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile a livello locale.

Piano spostamenti casa-lavoro (PSCL)

Anno 2024

Contatti

Mobility Manager
Patrizia Grossi | Delibera di nomina
tel. 06 4673.4442
mobilitymanager@istat.it

Ultima modifica: 14 Gennaio 2025
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