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Le modifiche all’ATECO
La classificazione ATECO è il risultato dell’applicazione di una metodologia rigorosa armonizzata a livello europeo e internazionale, pertanto tutte le modifiche alla classificazione ATECO devono essere coerenti con la classificazione Europea NACE e concordate con Eurostat.
Le modifiche possono essere di revisione, aggiornamento o manutenzione, a seconda della fase del processo di modifica attivata o del livello di struttura interessato.
Revisione: è un processo complesso che implica un riesame della classificazione, riguarda una riorganizzazione completa dell’intera struttura e coinvolge, pertanto, sia il livello internazionale sia quello nazionale. Tale processo è motivato dalla necessità di adeguare le classificazioni economiche ai cambiamenti delle strutture economiche sottostanti e dalla volontà di rappresentare una realtà socio-economica mutata. I progetti di revisione coinvolgono una platea ampia di stakeholder, per garantire che diversi interessi siano adeguatamente rappresentati; sono intrapresi a lunghi intervalli temporali (solitamente ogni 10-15 anni).
Aggiornamento: è un insieme di attività che comportano modifiche parziali della classificazione vigente per meglio codificare fenomeni prima sconosciuti o realmente nuovi, o a seguito di nuove informazioni su codici già esistenti. A partire dal 2020 l’Istat ha avviato un innovativo progetto volto ad affrontare il problema dell’obsolescenza della classificazione introducendo una procedura di aggiornamento, al massimo annuale, svincolata dai processi più lunghi di revisione internazionali. Il processo di aggiornamento periodico riguarda soltanto l’ambito nazionale e quindi le categorie e sottocategorie ATECO (rispettivamente i codici a 5 e 6 cifre).
Manutenzione: riguarda la correzione di errori commessi nella fase di costruzione della classificazione e l’inserimento di definizioni esplicative delle categorie già previste. A livello europeo la gestione di tali modifiche avviene attraverso l’analisi periodica di casi studio (cosiddetti case-laws e rulings) proposti dai Paesi Membri e risolti insieme a Eurostat.
L’Istat è attualmente direttamente coinvolto nel processo di revisione della classificazione europea delle attività economiche NACE Rev.2 che prevede il riesame dell’intera struttura della NACE (prime 4 cifre del codice ATECO). Tale processo è governato da una Task Force coordinata da Eurostat e formata dagli Istituti Nazionali di Statistica dei Paesi europei.
In virtù dell’appartenenza della classificazione NACE al sistema integrato di classificazioni economiche sviluppato sotto l’egida delle Nazioni Unite, le attività di revisione devono necessariamente coordinarsi con i lavori di revisione della classificazione ISIC (International Standard Industrial Classification of All Economic Activities) in atto a livello internazionale.
Analogamente, le attività di revisione della classificazione ATECO, versione nazionale della NACE, devono tener conto delle decisioni prese a livello europeo, e conseguentemente anche internazionale; non possono quindi procedere in autonomia. È il Comitato ATECO organismo temporaneo inter-istituzionale, che ha il mandato di discutere e approvare una revisione integrale dell’ATECO in conformità alle decisioni prese a livello europeo.
L’Istat svolge un ruolo di coordinamento delle iniziative finalizzate a recepire e valutare le eventuali proposte di perfezionamento e aggiornamento della classificazione ATECO vigente, manifestate dagli enti e agli organismi di settore quali principali stakeholder. Il Comitato ATECO ha il mandato ufficiale di valutare le proposte di modifica che interessano i codici di categoria e sottocategoria ATECO (V e VI cifra) e le relative note esplicative.
Ogni singola istanza di modifica, prima di essere accolta e quindi adottata, deve seguire un processo di analisi, valutazione e approvazione articolato nelle seguenti fasi:
- raccolta delle proposte di modifica della classificazione e attivazione di istanze specifiche;
- prevalutazione da parte di un team di esperti referenti della classificazione Ateco dell’Istat;
- analisi e valutazione a cura del Comitato Ateco e validazione del Direttore Centrale per le Statistiche Economiche dell’Istat;
- approvazione finale della Commissione Europea che esprime la sua posizione favorevole/contraria sulla proposta entro 2 mesi secondo quanto stabilito dall’art. 4 del Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, dopo aver verificato la conformità dei progetti di documenti che modificano la versione nazionale della NACE
L’Istat, in quanto principale produttore di statistica ufficiale, è responsabile esclusivamente dell’adozione della classificazione ATECO per le sole finalità statistiche di competenza mentre l’adozione della nuova struttura per ogni altro fine (ad esempio, amministrativo o fiscale) dovrà essere garantita dalle istituzioni preposte al perseguimento di questi ultimi (ad esempio, Camere di Commercio o Agenzia delle Entrate), che sono comunque adeguatamente rappresentate all’interno del Comitato ATECO.
I soggetti che ritengono la classificazione non sufficientemente rappresentativa possono avanzare proposte di modifica alla classificazione ATECO inviando una mail alla casella di posta comitatoateco@istat.it gestita dalla segreteria tecnica del Comitato ATECO. La proposta di modifica avrà maggiore risalto se presentata mediante il supporto delle specifiche associazioni di categoria o di settore, che sono più strutturate a rappresentare gli interessi collettivi degli attori economici.
Ogni proposta di modifica presentata deve contenere:
- qualsiasi elemento utile per la corretta identificazione del proponente: nome e cognome, recapito telefonico e indirizzo e-mail; occorre inoltre, specificare a che titolo l’utente presenta la proposta (ad esempio, eventuale associazione di settore);
- il tipo di modifica richiesta (integrazione delle sole note esplicative o cambiamento strutturale a livello di V e VI cifra) e una descrizione completa della modifica avanzata;
- qualsiasi elemento utile per la valutazione della/e proposta/e di modifica: le motivazioni che la/e giustificano e la rilevanza del settore coinvolto (numero di imprese e peso economico).
Per segnalare una proposta di modifica occorre compilare il form che dovrà essere indirizzato direttamente a comitatoateco@istat.it . Le proposte sono quindi prese in carico dalla segreteria del Comitato ATECO e avviate al processo di valutazione sopra descritto.