Classificazione
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Struttura, contenuti, criteri
La classificazione ATECO raggruppa a vari livelli attività economiche che si presuppongono simili e rispetta il principio della completezza o esaustività. Le singole categorie sono mutuamente esclusive, per cui ogni elemento deve essere classificato in una sola specifica categoria, e devono essere significative, nel senso che la disaggregazione non deve scendere al di sotto di limiti che potrebbero ostacolarne la rilevazione.
La classificazione ATECO è una classificazione gerarchica costituita da codici alfanumerici che al maggior livello di dettaglio arrivano fino a 6 cifre; essa presenta le varie attività economiche raggruppate, dal generale al particolare, in sezioni (lettera maiuscola), divisioni (2 cifre numeriche), gruppi (3 cifre numeriche), classi (4 cifre numeriche), categorie (5 cifre numeriche) e sottocategorie (6 cifre numeriche). La classificazione ATECO rappresenta la versione italiana della nomenclatura europea NACE; le due classificazioni coincidono fino alla classe (IV cifra).
I codici ATECO possono essere accompagnati da informazioni aggiuntive, le cosiddette “note esplicative” che forniscono indicazioni dettagliate su ciò che è coperto da una data categoria. Le note esplicative si distinguono in:
- note di contenuto centrale che forniscono una descrizione generale del contenuto di un determinato codice;
- note di inclusione che rappresentano esempi di attività economiche comprese in un determinato codice ma non possono essere considerate esaustive dell’intero contenuto del codice stesso;
- note di esclusione che intendono evidenziare quelle attività economiche che non appartengono ad un determinato codice perché incluse in un’altra voce a cui si rimanda.