Progetti finanziati da Eurostat: ESSnet e Grants

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L’impegno dell’Istat nella ricerca metodologica volta ad arricchire l’offerta e migliorare la qualità dell’informazione statistica è descritto nelle schede relative ad alcuni dei progetti, attivi e conclusi, finanziati da Eurostat dal 2009. In questi progetti l’Istituto è coinvolto come unico beneficiario (grant Eurostat) oppure come partner di un consorzio con altri Istituti Nazionali di Statistica (ESSnet project).

PROGETTI ATTIVI

MNO-MINDS

L’Istat è capofila del progetto MNO-MINDS (GA 101132744) co-finanziato dalla Commissione Europea (Eurostat) nell’ambito del Programma Statistico Europeo che fa parte del Single Market Programme sul tema delle Trusted Smart Statistics – Methodological developments based on new data sources. Nel ruolo di coordinatore, l’Istituto guida un consorzio composto da altri nove Istituti nazionali di statistica europei di Austria, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Svezia e Portogallo.

Il progetto si inserisce nel quadro della Strategia e Roadmap sulle Trusted Smart Statistics adottate nel 2019, attuando il memorandum di Bucarest sulle statistiche ufficiali in una società informatizzata e muove i suoi passi attingendo a tutte le precedenti esperienze sui big data nell’SSE.

Il suo obiettivo è quello di proporre nuove metodologie per l’integrazione dei dati di telefonia mobile (MNO – Mobile Network Operator) con altre fonti di dati non MNO per la produzione di statistiche ufficiali regolari e prevede la produzione di linee guida insieme all’offerta di corsi di formazione per preparare il Sistema Statistico Europeo all’uso delle nuove metodologie per tale integrazione.

Avviato il 1° novembre 2023, il progetto MNO-MINDS si concluderà il 31 ottobre 2025. Il primo evento ufficiale di apertura dei lavori è costituito dal Kick-off meeting organizzato a Roma il 5 dicembre 2023.

Le attività progettuali si articolano in 4 work-package (WP):

  • WP1 – coordinamento, gestione, diffusione
  • WP2 – analisi contestuale delle possibili fonti di dati non MNO da integrare con i dati MNO
  • WP3 – sviluppo di metodologie e strumenti open-source per l’integrazione di fonti di dati MNO e non MNO
  • WP4 – proof-of-concept di un’indagine ad hoc per migliorare i dati MNO

Data di inizio: 01/11/23

Durata: 24 mesi

Coordinatore (C) e Co-Partners del progetto: Istat Italia (C), STAT Austria, DESTATIS Germania, INE Spagna, INSEE Francia, CBS Paesi Bassi, SSB Norvegia, INS Romania, SCB Svezia e INE Portogallo.

Direzioni/Servizi Istat coinvolte:
Direzione centrale per la metodologia e il disegno dei processi statistici (DCME)
Direzione Centrale per i Rapporti Esteri, le Relazioni Internazionali, l’Ufficio Stampa e il coordinamento del Sistan (DCRE) / Servizio Affari internazionali (REA)

Gruppo di coordinamento Istat:
Tiziana Tuoto (tuoto@istat.it) scientific coordination, Maria Grazia Calza (calza@istat.it), Maria Francesca D’Ambrogio (dambrogio@istat.it), Tina Fera (fera@istat.it), Sara Piombo (piombo@istat.it), Laura Tosco (tosco@istat.it), Tamara Zangla (zangla@istat.it)

Per informazioni contattare il gruppo di coordinamento Istat del progetto all’indirizzo di posta elettronica dedicato tss-meth-too@istat.it

Social media: X @TssMethToo_Pj e LinkedIn @TSS METH TOO ESSnet Project

ESSNet Trusted Smart Statistics – Web Intelligence Network (WIN)

Negli ultimi anni, il Sistema statistico europeo (European Statistical System – ESS) ha avviato diversi progetti per sfruttare il potenziale di nuove fonti di dati, come ad esempio i dati rilevati da sensori o dal web. Il supporto dei Big Data alle fonti di indagine tradizionali dovrebbe integrare le statistiche ufficiali, migliorando il dettaglio e la tempestività delle fonti attualmente utilizzate.

A partire dai risultati di precedenti sperimentazioni, realizzate tra il 2016 e il 2020 nell’ambito dell’ESSnet Big Data I e ESSnet Big Data II, il consorzio del progetto coinvolge 17 organizzazioni di 14 paesi europei.

L’obiettivo principale delle attività di WIN è lo sviluppo di una piattaforma, il Web Intelligence Hub (WIH), che mira a realizzare le componenti tecniche e i servizi per raccogliere, elaborare e analizzare dati dal web a fini statistici. Le soluzioni software implementate per la raccolta e l’elaborazione dei dati saranno testate nel contesto di casi d’uso specifici, come: annunci di lavoro online (Online Job Advertisements – OJA) e caratteristiche delle aziende derivanti da informazioni online (Online Based Enterprise Characteristics – OBEC).

Nel dettaglio, il progetto si pone i seguenti obiettivi:

  • sviluppare conoscenze e competenze nell’uso dei servizi WIH all’interno del Sistema Statistico Europeo e oltre
  • progredire nell’implementazione di WIH e integrare i casi d’uso OJA e OBEC, per passare alla fase di produzione
  • Esplorare nuove fonti di dati e casi d’uso e valutarne l’integrazione nel WIH
  • Potenziare l’architettura della piattaforma, sviluppando framework metodologici e di qualità per la valutazione delle statistiche prodotte dai dati raccolti dal web.

Le attività pianificate sono raggruppate in quattro work package:

  • Work package 1 -Realizzazione del Web Intelligence Network (WIN) nell’ambito dell’ESS e oltre
  • Work package 2 – Proseguimento delle attività di sviluppo della piattaforma WIH e passaggio dei casi d’uso OJA e OBEC in fase di produzione
  • Work package 3 – Esplorazione di nuove fonti di dati e casi d’uso per estendere il WIH
  • Work package 4 – Sviluppo di metodologie e indicatori di qualità per la realizzazione di “trusted smart statistics” mediante i servizi offerti dalla piattaforma WIH

Direzioni Istat coinvolte:

  • Direzione centrale per le statistiche sociali e il welfare (DCSW) – Servizio Sistema integrato lavoro, istruzione e formazione
  • Direzione centrale per le statistiche economiche (DCSE) – Servizio Statistiche strutturali sulle imprese, istituzioni pubbliche e non-profit
  • Direzione centrale per la metodologia e il disegno dei processi statistici (DCME) – Servizio Disegno dei processi e supporto ai sistemi dei registri, Servizio Architettura integrata dei dati e dei processi

Contatti Istat: Mauro Bruno, Annalisa Lucarelli, Giuseppina Ruocco
Data di inizio: 01/04/2021
Durata: 48 mesi
Coordinatore (C) e Co-Partners del progetto: GUS Polonia (C), Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Olanda, Portogallo, Svezia, Slovenia, Regno Unito, Svizzera.
Per maggiori informazioni:
Trusted Smart Statistics – Web Intelligence Network, la pagina dedicata al progetto sul portale Cros – Collaboration in Research and Methodology for Official Statistics di Eurostat.

Registers, Micro-data linking and MNEs in business statistics

Il progetto di ricerca SMP European Statistics ‘Registers, Micro-data linking and MNEs in business statistics’, (Grant Agreement Project number 101051569 — 2021-IT-BR-MNE-MDL) co-finanziato dal Single Market Programme of European Statistics (SMP-ESS-2021-BR-MNE-MDL-IBA) , si propone di creare una base dati integrata e coerente sulle Multinazionali (MNEs) attraverso il potenziamento delle capacità nel campo del Micro Data Linking (MDL) e di sviluppare ulteriormente le attività della LCU (Large cases unit) Istat sulla base di un approccio, definito “sistematico” in sede comunitaria, idoneo a favorire un trattamento coordinato e coerente dei dati delle multinazionali in tutta la catena di produzione statistica.

Per l’Istat, questo progetto rappresenta un ulteriore passo necessario per affrontare le sfide della globalizzazione. L’Istat ha aderito in passato a diverse iniziative tra le quali si segnalano: il progetto ESBRs (European System of interoperable statistical Business Registers) basato sul Registro Europeo dei gruppi Multinazionali (EGR) e creato grazie all’interoperabilità dei registri nazionali dei paesi membri dell’unione europea e dei paesi EFTA; l’implementazione della nuova unità statistica ENT nel sistema dei Registri (Grant Agreement 2015 ‘Steps towards implementing the definition of statistical units for business statistics’); la partecipazione ai network comunitari Early Warning System (EWS) e European Network of Multinational Enterprise Groups Coordinators (MNEnet).
A livello europeo, il nuovo progetto è strutturato in diverse Work Area, organizzate in più moduli. L’Istat ha aderito a due moduli:

  • Support for Large Cases Unit activities in the ESS, module 2.2 Advancement in LCU implementation che, partendo da quanto già svolto attualmente dalla LCU, ha come obiettivo quello di favorire un ulteriore investimento al fine di incrementare la coerenza dei dati sulle principali MNEs operanti in Italia, attraverso una continua attività di monitoraggio delle operazioni societarie, lo studio delle modalità organizzative adottate a livello globale e locale, e lo sviluppo di relazioni sempre più strette con i diversi domini statistici interessati.
  • Capacity building in the field of Micro Data Linking (MDL) based on statistical business registers and Structural Business Statistics, module 3.2: New SBS breakdown using national Business Register and EuroGroups Register information on Group Status; production and transmission of data, che si propone come obiettivi:
    1. Creazione di una base dati integrata sulle Multinazionali, attraverso il potenziamento delle capacità nel campo del Micro Data Linking (MDL), utilizzando i registri Frame SBS, EGR (Registro Europeo dei gruppi Multinazionali), Asia Gruppi e Asia ENT, al fine di diffondere ad Eurostat nuovi breakdown sulla popolazione di imprese: imprese indipendenti, gruppi domestici e multinazionali, per tre annualità.
    2. Introduzione di un nuovo sistema di indicatori di qualità per misurare la la coerenza delle relazioni di controllo residenti e delle ENT nel tempo e rispetto al registro EGR.
    3. Produrre linee guida e best practices sui metodi di imputazione e approssimazione adottati e sui criteri di confidenzialità applicati, per produrre il contenuto informativo del sistema Frame-Ent.

Delibera del gruppo di lavoro per la realizzazione degli obiettivi relativi al progetto

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
DCSE – Direzione centrale per le statistiche economiche

Referente Istat:
Serena Migliardo (migliard@istat.it)

Inizio e durata progetto:
01/01/22 (12 mesi)

Coordinatore (C) and Co-Partners:
ISTAT (C)

Data collection for City and Subnational Statistics – Italy

Descrizione progetto: Il progetto “Data collection for City and Subnational Statistics – Italy” (n. 101052274 –  2021-IT-CITY), realizzato nell’ambito di un Grant Agreement tra l’Istat ed Eurostat, è rivolto a migliorare la disponibilità e la qualità delle statistiche sulle città europee. La collaborazione tra Istat ed Eurostat su questo tema viene rinnovata ormai da oltre vent’anni: il primo progetto pilota, denominato Urban Audit, venne lanciato dalla Commissione Europea nel 1999.

Il progetto, co-finanziato dall’Istat e dalla Commissione europea nell’ambito del Single Market Program, mira ad accrescere la base conoscitiva a supporto dei policy makers impegnati a definire interventi di sviluppo e di riduzione del divario territoriale. L’investimento sulla conoscenza delle città è centrale per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Urbana e delle politiche di coesione dell’Unione Europea nonché L’Obiettivo 11 degli SDGs delle Nazioni Unite, ovvero a Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

Il concetto di città a cui si fa riferimento è stato sviluppato dall’Ocse e dalla Commissione Europea a partire dai dati della griglia della popolazione e del pendolarismo. La metodologia sviluppata (cfr. il Methodological Manual of territorial typologies, Eurostat, 2018) è rivolta a superare una definizione puramente amministrativa di città e distingue tra:

  • City: una local administrative unit (LAU), ossia un comune, in cui la maggior parte della popolazione vive in un high density cluster (o centro urbano) di almeno 50.000 abitanti;
  • Functional Urban Area (FUA): consiste di una city e dalla sua area del pendolarismo;
  • Greater City: è un’approssimazione di un centro urbano che si estende oltre i confini amministrativi di una city.

I dati per City, Greater City e FUA vengono aggiornati annualmente dagli Istituti nazionali di statistica coinvolti nel progetto e sono pubblicati da Eurostat nella sezione Cities dell’Eurobase.

La banca dati riguarda diversi aspetti della qualità della vita nelle città e copre varie aree tematiche, tra le quali: demografia, salute, mercato del lavoro, educazione, ambiente, trasporti, turismo ecc.

L’obiettivo principale dell’attuale Grant Agreement tra Istat ed Eurostat è di migliorare la quantità e la qualità delle statistiche armonizzate sulle città, contribuendo allo stesso tempo alla ricerca di nuove fonti di dati, allo sviluppo di nuovi metodi e alla loro diffusione.

Il Grant Agreement è articolato in 5 Working Package (WP) e per ciascuno sono previsti specifici obiettivi:

Work Package 1: Project management. L’obiettivo del WP1 è garantire il coordinamento di tutti i WP, monitorando l’implementazione delle attività e supportando il personale nel raggiungimento dei propri obiettivi. La gestione complessiva delle attività del progetto è svolta in coordinamento con la Commissione europea, Eurostat e altri Stati membri.

Work Package 2: Fornitura di statistiche e metadati. Gli obiettivi specifici riguardano la preparazione (in conformità con gli standard dell’UE) e la trasmissione (tramite E-damis) dei dati per gli anni 2021 e 2022. Le variabili rilasciate sono quelle elencate nell’Allegato A del Grant Agreement e il territorio di riferimento è rappresentato dalle City, Greater City e FUA italiane. Un ulteriore obiettivo è rivolto a migliorare la qualità dei metadati, aggiornati tramite l’ESS Metadata Handler e resi disponibili sulla pagina web dei metadati di Eurostat.

Work Package 3: Studio pilota – Accessibilità delle City e delle FUA italiane. L’obiettivo è sviluppare una nuova metodologia per misurare l’accessibilità delle City e delle FUA italiane. La questione dell’accessibilità è centrale nel dibattito sulle economie e sulla resilienza delle città e per sostenere la politica di coesione.

Work Package 4: Diffusione e aumento della conoscenza. L’obiettivo del WP4 è di condividere la conoscenza e migliorare la diffusione delle City statistics attraverso i seguenti tipi di attività: lo sviluppo del sito web dell’Istat; pubblicazioni e presentazioni di materiale stampato o elettronico ecc.

Work Package 5: Indagine sulla qualità della vita nelle città europee. Il fine del WP5 è integrare l’indagine sulla qualità della vita nelle città europee della Commissione Europea, includendo 20 nuove città italiane. L’indagine si rivolge ad individui dai 15 anni in su ed investiga la percezione della qualità della vita nelle città dal punto di vista dei residenti.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la pagina del sito Istat dedicata alle Cities & Functional urban areas.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: DCAT – DIREZIONE CENTRALE PER LE STATISTICHE AMBIENTALI E TERRITORIALI

Referente Istat: Livia Fay Lucianetti

Inizio e durata progetto: 4 maggio 2022 (24 mesi)

Coordinatore (C) and Co-Partners: ISTAT (C)

PROGETTI CONCLUSI

Sub-National statistics

Il progetto Sub-National statistics (ex Urban Audit) è realizzato nell’ambito di un Grant Agreement tra l’Istat e la Commissione Europea. Il primo progetto pilota fu lanciato dalla Commissione Europea nel 1999 e da allora si sono susseguite diverse edizioni. L’obiettivo generale è quello di promuovere la comparabilità internazionale dei dati sulle città e la loro diffusione, a partire dalla condivisione di concetti e metodologie. Gli obiettivi specifici del Grant Agreement attualmente in corso sono i seguenti:

  1.  sviluppo della metodologia in modo congiunto con Eurostat e gli altri Istituti Nazionali di Statistica;
  2.  aumento della comparabilità dei risultati grazie all’armonizzazione delle definizioni nazionali ed europee;
  3. produzione di statistiche a livello sub-nazionale di elevata qualità e dei relativi metadati;
  4. aumento della visibilità e della conoscenza delle statistiche sub-nazionali.

Il concetto di città a cui si fa riferimento nel progetto è stato sviluppato dall’Ocse e dalla Commissione Europea e si articola in:

  • City: una local administrative unit (LAU), ossia un comune, in cui la maggior parte della popolazione vive in un high density cluster (o centro urbano) di almeno 50.000 abitanti;
  • Functional Urban Area (FUA): consiste di una city e dalla sua area del pendolarismo;
  • Greater City: è un’approssimazione di un centro urbano che si estende oltre i confini amministrativi di una city.

I dati per City, Greater City e FUA sono resi pubblici sul sito Eurostat nella sezione dedicata alla banca dati Cities. La banca dati riguarda diversi aspetti della qualità della vita nelle città e copre varie aree tematiche, tra le quali: demografia, salute, mercato del lavoro, educazione, ambiente, trasporti, turismo ecc. L’Istat, in base al Grant Agreement, è impegnato nell’aggiornamento annuale dei dati sulle città italiane e dei relativi metadati.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
DCAT – Direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali

Referente Istat:
Livia Fay Lucianetti (liviafay.lucianetti@istat.it)

Inizio e durata progetto:
02/05/18 (24 mesi)

Coordinatore (C) and Co-Partners:
ISTAT (C)

ESSNet Serv2

Il progetto di ricerca Serv2 ha l’obiettivo di ampliare e arricchire l’offerta di servizi attualmente disponibili nel catalogo CSPA (Common Statistical Production Architecture). Tale catalogo  è frutto della collaborazione di alcuni Istituti di statistica ed è stato implementato nell’ottica di rendere disponibili delle soluzioni software standard, nel rispetto dei principi di riuso e condivisione dell’architettura a servizi.

Accedendo al catalogo ogni membro del Sistema Statistico Europeo (SSE) può utilizzare i servizi proposti, classificati secondo le fasi dello standard GSBPM (Generic Statistical Business Process Model).

A partire dai risultati della precedente ESSNet SCFE (Sharing Common Functionalities in ESS), gli obiettivi del progetto sono:

  • L’implementazione di servizi facili da utilizzare e legati a concrete esigenze della produzione statistica.
  • L’integrazione con altri progetti realizzativi di infrastrutture per il
  • Il riuso di soluzioni tecnologiche anche mediante implementazione di software open source.

A livello organizzativo, il progetto è strutturato in diversi work packages, aventi specifici obiettivi, scadenze e deliverable:

  1. Work package 1: implementazione di nuovi servizi, a partire dall’elenco di servizi prioritari prodotto come deliverable nell’ ESSNet SCFE.
  2. Work package 2: definizione di linee guida per la condivisione e integrazione dei servizi statistici implementati, integrando le raccomandazioni disponibili a livello di SSE.
  3. Work package 3: implementazione di una sandbox che permetta di testare i servizi sviluppati.
  4. Work package 4: descrizione delle ‘success stories’ di implementazione e condivisione di servizi statistici, al fine di promuovere l’adozione e la diffusione dei principi alla base del progetto.
  5. Work package 5: iniziative per la diffusione e la condivisione dei risultati ottenuti (ad esempio organizzazione di workshop, coinvolgimento di istituzioni esterne al consorzio, etc.).

Al progetto, della durata complessiva di due anni parteciperanno diversi Paesi, ognuno dei quali responsabile per uno o più work packages.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:

Direzione Centrale per le tecnologie informatiche della comunicazione (DCIT) – Servizio Progettazione Sviluppo e Gestione dei Sistemi Applicativi (ITB)

Direzione Centrale per la metodologia e il disegno dei processi statistici (DCME) – Servizio Architettura integrata dei dati e dei processi (MEC)

Referenti Istat:
Mauro Bruno – Marco Silipo

Inizio e durata progetto:
01/12/2018 – 24 mesi

Coordinatore (C) and Co-Partners:
Francia (C), Italia, Norvegia, Portogallo, Svezia

Linked Open Statistics

Il progetto LOStatistic ha lo scopo di dimostrare il valore degli open data integrati sia per il Sistema Statistico Europeo (SSE) sia per utenti e altre parti interessate, di fornire soluzioni sostenibili affidabili e riutilizzate da altri istituti e costruire un insieme di buone pratiche all’interno del SSE e della comunità internazionale degli uffici di statistica ufficiali.

Gli obiettivi specifici sono: promuovere soluzioni consolidate anziché tecnologie all’avanguardia, utilizzare soluzioni aperte quando possibile, conformarsi agli standard esistenti riguardo ai dati integrati, interagire con organizzazioni esterne e promuovere diverse iniziative.

Il lavoro è organizzato in tre work-packages (WP). Il primo WP è sul coordinamento. Il secondo è incentrato sul principale obiettivo di creare una piattaforma di dati integrati per eseguire studi pilota, svilupparli al fine di rilasciare Linked Open Data; quindi lavorare sulla dimostrazione dei possibili usi dei diversi studi pilota e infine fornire una serie di raccomandazioni.

Il terzo WP riguarda la creazione di reti, la cooperazione e il rafforzamento delle capacità. L’attività riguarda il coordinamento dei compiti e la divulgazione dei risultati dell’ESSnet, creando una piattaforma per il lavoro collaborativo tra esperti del SSE su argomenti LOD, e definendo e mettendo in atto una strategia di capacity building.

L’obiettivo finale del progetto è migliorare l’efficienza del sistema statistico europeo (SSE), rendendolo un fornitore di dati chiave per l’elaborazione delle politiche e per la società nel suo insieme in un mondo digitale.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica (DIRM) / Direzione Centrale per la metodologia e il disegno dei processi statistici (DCME) – Servizio Metodi, qualità e metadati (MEA)

Referenti Istat:
Monica Scannapieco – Carlo Vaccari

Inizio e durata progetto:
23/11/2017 – 18 mesi

Coordinatore (C) and Co-Partners:
BG (C), IT, FR, IE

Per maggiori informazioni relative al progetto:
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/linked-open-statistics_en

MIMOD - Mixed Mode Designs in Social Surveys

L’Istat è capofila di un progetto europeo finanziato da un Grant Eurostat per favorire l’utilizzo, nelle indagini sociali, di disegni di indagine con tecnica mista, con particolare attenzione alla componente web.

Con la crescente diffusione di Internet e dell’uso di cellulari, smartphone e tablet, l’utilizzo della modalità web presso le famiglie e gli individui, sia da sola che congiuntamente ad altre tecniche, rappresenta una delle sfide che gli Istituti nazionali di statistica si trovano oggi ad affrontare e una tematica alla frontiera della ricerca applicata.

Il progetto MIMOD – Mixed Mode Designs in Social Surveys – si pone l’obiettivo di razionalizzare le conoscenze teoriche sull’argomento, di raccogliere le esperienze e le buone pratiche presso gli Istituti di statistica europei e fornire indicazioni su come utilizzare disegni di indagine mixed-mode garantendo la qualità dei risultati.

Il consorzio guidato dall’Istat è composto dagli istituti nazionali di statistica di Olanda, Norvegia, Austria e Germania, oltre a un network di supporto formato dagli istituti di Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Francia e Polonia.

Il progetto si articola in sei work-packages (WP):

  • WP1: strategie e uso di disegni mixed-mode – WP leader Manuela Murgia, Istat (murgia@istat.it);
  • WP2: metodologie di analisi e di correzione degli effetti distorsivi ed errori di misurazione – WP leader Orietta Luzi, Istat (luzi@istat.it);
  • WP3: sistemi gestionali per l’utilizzo di tecniche miste – WP leader Marc Plate, Stat, (plate@statistik.gv.at);
  • WP4: disegno dei questionari, con un focus sugli accorgimenti necessari per il questionario web – WP leader Dag Gravem, Statistics Norway, (f.gravem@ssb.no);
  • WP5: uso di smartphone e tablet nelle indagini sociali – WP leader Barry Schouten, CBS, (bstn@cbs.nl);
  • WP6: coordinamento e organizzazione degli eventi – WP leader and project coordinator Marina Signore, Istat, (signore@istat.it).

Il “Final Report” sintetizza i risultati ottenuti nei WP da 1 a 5 e può essere utilizzato come guida per orientarsi nella lettura dei deliverables:

Il progetto, partito a dicembre 2017 si conclude a maggio 2019. Il workshop finale di presentazione dei risultati ha avuto luogo a Roma l’11 e 12 aprile 2019.

Big Data

Si tratta di un progetto all’interno del Sistema Statistico Europeo (ESS) il cui obiettivo è quello di integrare i big data nella produzione della statistica ufficiale. Il progetto è parte del Big Data Action Plan and Roadmap 1.0 e fa parte dei progetti di attuazione della ESS Vision 2020, ossia la strategia europea per la modernizzazione della produzione delle statistiche europee.

L’obiettivo generale del progetto è di preparare il sistema statistico europeo all’integrazione delle fonti di big data nella statistica ufficiale. L’idea è che l’attività si concentri nell’avvio di progetti pilota che analizzino le potenzialità delle fonti di big data per la produzione o il contributo alla produzione statistica. Scopo di questi pilot è intraprendere azioni concrete nel dominio dei big data e ottenere un’esperienza diretta per il loro utilizzo nella produzione della statistica ufficiale.

Il progetto, che vede il coinvolgimento di un consorzio di 22 partner, di cui 20 sono Istituti Nazionali di Statistica e 2 Authorities Statistiche, è coordinato dall’Istituto di statistica dei Paesi Bassi. Le attività sono iniziate nel febbraio 2016 e durano fino a maggio 2018. Il progetto si articola in 10 work package, otto dei quali hanno un contenuto specifico mentre gli altri due sono di coordinamento e disseminazione. In particolare, i work package scientifici sono: webscraping job vacancies, webscraping enterprise characteristics; smart meters; AIS Data; mobile phone data; early estimates; multiple domains and methodology. Istat coordina il work package “web scraping enterprise characteristics” .

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
Dipartimento per la raccolta dati e lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica (DIRM)
Direzione Centrale per la metodologia e il disegno dei processi statistici (DCME)
Servizio Architettura integrata dei dati e dei processi (MEC)
Referente Istat: Scannapieco Monica
Inizio e durata progetto: 01/02/2016 (28 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: NL (C), AT, BE, BG, DE, DK, EE, EL, ES, FI, FR, FR, FR, IE, IT, NO, PL, PT, RO, SE, SI, UK
https://webgate.ec.europa.eu/fpfis/mwikis/essnetbigdata/index.php/ESSnet_Big_Data

The European System of interoperable Business Registers

Il progetto ESBRs è un ESS VIP Infrastructure Business Project, volto a costruire un sistema europeo interoperabile di registri statistici sulle imprese, inteso come una struttura di riferimento affidabile ed efficiente per la produzione di statistiche europee di qualità sulle imprese.

Il progetto ESBRs intende realizzare 3 obiettivi principali:

  1. Rafforzare e razionalizzare i registri statistici nazionali sulle imprese, attraverso:
    • integrazione dei dati in un sistema interoperabile
    • supporto alla produzione statistica nazionale ed europea
  2. Implementare l’efficienza e la qualità per l’intero sistema attraverso:
    • miglioramento dell’EuroGrups Register, EGR (fulcro del sistema)
    • miglioramento della qualità delle informazioni sulle multinazionali
    • accesso on-line per gli INS, facilitando l’interazione con l’EGR
    • definizione di interfacce dedicate nel settore delle FATS (Foreign Affiliates Statistics) e FDI (Foreign Direct Investment)
  3. Integrare le informazioni di profiling nell’EGR per realizzare:
    • condivisione dei servizi statistici
    • servizi di accesso per gli INS per la gestione dei registri
    • servizi certificati da Eurostat sulla base degli standard del Sistema Statistico Europeo

Al fine di raggiungere questi tre obiettivi il progetto intende sviluppare:

  • una business architecture per l’ESBRs
  • un framework interoperabile per l’ESBRs
  • un processo generale di sviluppo e un programma comune di qualità dei dati per l’ESBRs
  • la condivisione dei servizi statistici all’interno dell’ ESBRs.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici (DICA)/
Direzione centrale dei dati amministrativi e dei registri statistici (DCCR)
Referente Istat: Caterina Viviano
Inizio e durata progetto: 01/05/2014 (24 mesi). Il progetto è stato prolungato fino al 31 ottobre 2018.
Coordinatore (C) and Co-Partners: AT (C), NL, FR, DE, FI, IT, PT, SE, UK, CH
http://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/esbrs-0_en

Quality of Multisource Statistics

Il progetto Quality of Multisource Statistics è uno degli strumenti pe l’attuazione dell’ESS VIP ADMIN per la massimizzazione dell’utilizzo delle fonti di dati amministrativi. Nel corso dei quattro anni di attività il progetto si pone i seguenti obiettivi:

  • effettuare la ricognizione e analisi delle metodologie esistenti in materia di valutazione della qualità al fine di fornire raccomandazioni sui metodi più adatti al contesto delle statistiche prodotte a partire da più fonti;
  • sviluppare nuovi indicatori di qualità dell’output basati su più fonti;
  • produrre un framework metodologico di riferimento per il reporting sulla qualità dell’output;
  • produrre indicatori relativi alla qualità dei frame stessi e dei dati prodotti sulla base di questi;
  • produrre un framework metodologico per valutare la qualità dei frame utilizzati per le statistiche sociali e identificare i requisiti di qualità minimi per i frame utilizzati nel campionamento per le indagini sociali nell’Unione Europea;
  • produrre raccomandazioni sull’aggiornamento dei manuali ESS Standard e ESS Handbook for Quality Reports.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
Dipartimento per l’integrazione, la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e di ricerca (DIQR)
Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici (DICA)
Referente Istat: Giovanna Brancato
Inizio e durata progetto: 04/08/2015 (48 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: DK (C), N(C), NL, AT, IE, HU, LT, IT
http://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/essnet-quality-multisource-statistics_en

SIngle Market STATistics

La riduzione degli adempimenti amministrativi che gravano sulle imprese europee rappresenta uno degli obiettivi primari della Commissione europea al fine di supportare il rafforzamento della competitività e il rilancio della crescita economica. Nell’ambito di questa ampia strategia, rientra anche la riduzione dell’onere statistico sulle imprese europee nel rispetto della qualità dell’informazione statistica.

Come è noto, il sistema Intrastat, pur avendo già conseguito alcuni significativi guadagni in termini di riduzione delle variabili statistiche richieste agli operatori che realizzano scambi intracomunitari di beni, rappresenta circa il 50% dell’onere statistico complessivo gravante sulle imprese europee. Questa situazione assume una notevole rilevanza politica, poiché associa al libero scambio di merci all’interno dell’Ue, il permanere di un elevato costo in termini di adempimenti statistici.

Nel corso del tempo, Eurostat ha proposto azioni di radicale semplificazione finalizzate ad una rilevante riduzione dell’onere statistico sugli operatori del sistema Intrastat. Alcune proposte sono state considerate non idonee dai  paesi membri, poiché di fatto determinavano una riduzione inaccettabile delle informazioni disponibili a fini statistici e non risolvevano alcuni rilevanti problemi, quali, ad esempio, la presenza di forti asimmetrie nelle statistiche sugli scambi intracomunitari.

Il progetto SIMSTAT (SIngle Market STATistics) rappresenta un sostanziale punto di svolta nella strategia di riduzione dell’onere statistico proposta Eurostat. Il progetto è finalizzato alla messa a punto di metodologie e infrastrutture tali da consentire lo scambio tra paesi membri di dati relativi alle cessioni intracomunitarie al massimo livello di dettaglio (micro-dati) a fini esclusivamente statistici, in modo tale da fornire ai paesi membri una fonte aggiuntiva per la compilazione delle statistiche sugli acquisti intra-comunitari.

Il progetto, collocato all’interno del programma statistico europeo ESS.VIP e volto allo sviluppo di un comune framework infrastrutturale, metodologico e legale, tale da consentire la condivisione di dati e servizi all’interno del Sistema Statistico Europeo, è articolato in due successivi ESSnet.

I risultati e le analisi dell’ESSnet “SIMSTAT 1: Preparation for exchange of micro-data on Intra-EU trade between Member States” costituiscono il punto di partenza per le azioni della fase 2 rappresentata da questo progetto: SIMSTAT- Implementation of trial exchange of micro-data on intra-EU trade between Member States. Il progetto nella sua prima fase (ottobre 2013 – ottobre 2014) mirava a fornire supporto agli INS e alle autorità nazionali, preposte alla raccolta dei dati Intrastat, nella definizione di aspetti statistici comuni a tutti i soggetti coinvolti (ad esempio, specifiche tecniche per la trasmissione dei dati, qualità, tempestività, riservatezza ecc.). Tali accordi erano necessari per garantire lo scambio di micro-dati sul commercio intra-UE in modo coordinato e per definire la struttura del sistema IT per lo scambio dei microdati.

Questa prima fase si è articolata attorno a tre temi principali:

  1. Il consolidamento e la standardizzazione a livello europeo delle metodologie su cui si basano le pratiche di compilazione delle statistiche relative alle cessioni intracomunitarie;
  2. La preparazione dell’infrastruttura tecnologica e legale che consenta di condividere a livello europeo i micro-dati raccolti a livello nazionale per le cessioni;
  3. La proposta di indicatori di confrontabilità tra dati SIMSTAT e dati raccolti a livello nazionale, finalizzati a misurare la riutilizzabilità dei dati SIMSTAT quale fonte per la compilazione di statistiche sugli acquisti intra-UE.

In questo ambito l’Istat ha svolto il ruolo di leader del Work Package preposto all’armonizzazione delle pratiche di validazione dei dati (WP3 “Data validation”).

L’obiettivo generale della fase 2 Implementation of trial exchange è quello di implementare i risultati della fase precedente, in particolare, verificare il funzionamento tecnico dei sistemi IT sviluppati – CCN gateway e network- effettuando lo scambio di micro-dati relativi al 2015 (seguendo linee guida e calendari concordati) ed analizzare i dati così scambiati valutando sia la performance del sistema sia la fruibilità dei micro-dati.

Nello specifico, l’azione  è condotta mediante il coordinamento di 4 Work Package aventi le seguenti finalità:

1. Stabilire la rete di Stati membri che partecipano allo scambio pilota di micro-dati:

  • verificare che tutti i partecipanti siano tecnicamente pronti a partecipare al test;
  • predisporre tutti gli aspetti organizzativi e di reporting;
  • firmare accordi sulla riservatezza dei dati.

2. Testare il funzionamento e l’interoperabilità delle infrastrutture e strumenti IT attraverso:

  • test funzionali e di integrità (uploading, downloading, convalida, splitting, conversione di file), sui siti degli Stati membri sia di quelli di Eurostat;
  • loading e volume test;
  • test del traffico di rete;
  • test di sicurezza dei dati;
  • scalability e stress test.

3. Valutare la qualità di processo e di prodotto associata allo scambio pilota di micro-dati, in termini di:

  • tempestività e puntualità;
  • completezza dei micro-dati;
  • accuratezza (copertura, data validation, correzioni e revisioni, procedure di controllo).

4. Analizzare e documentare i risultati del test in termini di:

  • performance della nuova infrastruttura IT (sistema comune, sistemi nazionali adattati, rete);
  • comparabilità dei dati in entrata raccolti dai PSI ( Provider of Statistical Information) e ricevuti da altri Stati membri;
  • qualità delle statistiche ottenute mediante lo scambio di micro-dati.

In questo contesto, l’Istat ha rivestito il ruolo di leader del Work Package 3, dedicato allo sviluppo, al test ed alla successiva analisi di indicatori di qualità di processo e di prodotto.

In particolare, l’Istat ha proposto opportuni indicatori per l’analisi comparativa del processo di revisione nel sistema di produzione attuale e in SIMSTAT (confronto dei tempi di convergenza, analisi di volatilità del gap tra le stime prodotte) e per la valutazione dell’accuratezza dei dati SIMSTAT in termini di copertura, credibilità e validità dei dati, curando la successiva analisi dei risultati riportati dai paesi partecipanti.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche (DICS)
Direzione centrale delle statistiche economiche strutturali sulle imprese e le istituzioni, del commercio con l’estero e dei prezzi al consumo (DCSP)
Servizio Commercio con l’estero e attività internazionali delle imprese (COE)
Referente Istat: Maria Serena Causo
Inizio e durata progetto: 31/10/14 (14 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: FR (C), FR, AT, BG, HR, CZ, DK, EE, FI, DE, EL, IT, LV, LT, LU, MT, PL, PT, RO, SK, SI, UK
http://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/implementation-trial-exchange-micro-data-intra-eu-trade-between-member-states_en

Harmonising data validation approaches in the ESS

Nel 2009 il Sistema Statistico Europeo ha dato il via alla ricerca di nuovi approcci per integrare la produzione statistica superando i limiti nazionali, di settore e di processo. Attraverso i Vision Implementing Projects (VIP), Eurostat ha lanciato iniziative per armonizzare le metodologie e stabilire una infrastruttura comune all’interno dello ESS. La validazione e la correzione dei dati è stato da subito identificato come un settore cruciale di interesse, poiché i rispettivi processi GSBPM (Generic Statistical Business Process Model) impattano fortemente sul miglioramento dell’efficienza e della qualità delle statistiche. Tale miglioramento può essere raggiunto solo se gli Stati membri dell’ESS adattano i loro diversi sistemi di produzione ad un approccio comune europeo.

Alla fine del 2014 è stato lanciato il progetto “ValiDat – Harmonising data validation approaches in the ESS” a cui partecipano quattro Stati membri (Italia, Paesi Bassi, Lituania e Germania) per fornire manualistica di supporto ad Eurostat e agli INS nella fase di definizione degli approcci metodologici e delle production chain nazionali per la validazione e la correzione dei dati.

Gli obiettivi di questo progetto vanno da una iniziale ricognizione delle principali metodologie di validazione negli INS alla stesura di un manuale sulla validazione volto a definire un framework metodologico comune. Vengono messi a confronto e valutati i diversi linguaggi per la comunicazione sulla validazione e l’automazione dei processi di validazione (approcci nazionali e internazionali come SDMX/VTL).

Dal punto di vista tecnologico, il principale obiettivo è quello di identificare i requisiti per lo sviluppo di una infrastruttura europea e lo sviluppo di diversi prototipi per l’interconnessione fra le infrastrutture nazionali.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento:
Dipartimento per l’integrazione, la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e di ricerca (DIQR)
Servizio Metodi, strumenti e supporto metodologico per i processi di produzione statistica (MSS)
Referente Istat: Marco Di Zio
Inizio e durata progetto: 18/12/14 (12 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: DE (C), IT, NL, LT
http://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/validat-foundation_en

Standardisation

La seconda fase dell’ESSnet on Standardisation intende continuare le attività della fase precedente facendo riferimento ai risultati raggiunti e alle raccomandazioni scaturite.

L’obiettivo del progetto è quello di dare supporto alla costituzione del Sistema Statistico Integrato nell’ambito dell’ESS, come indicato nella Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio sul metodo di produzione delle statistiche UE: una visione per il prossimo decennio, COM (2009) 404.

La base per un modello integrato dell’ESS è una enterprise architecture che guida le attività di standardizzazione. L’ importanza crescente della standardizzazione è testimoniata dalla formazione di diversi gruppi di lavoro a livello europeo. In questo contesto, il presente progetto può essere considerato come una ulteriore tappa del processo avviato nell’ottobre 2010 con il Workshop sulla Standardizzazione, portato avanti dal progetto ESSnet on Preparation for Standardisation (Stand-Prep), dallo Sponsorship on Standardisation e dalla fase 1 di questo stesso progetto. Questa seconda fase del progetto ESSnet on Standardisation si concentra principalmente sul processo di standardizzazione a livello del Sistema Statistico Europeo. L’obiettivo principale è quello di fornire input adeguati per la standardizzazione.

L’articolazione in fasi di questo progetto è simile a quella della fase 1, per garantire un’agevole transizione e per assicurare la continuità dei lavori.
Il progetto è composto da quattro Work Package:

  • WP1. Inventario dei documenti normativi e sviluppo concettuale
  • WP2. Processo di standardizzazione
  • WP3. Valutazione costi-benefici
  • WP4. Comunicazione e diffusione all’interno del Sistema Statistico Europeo.

Al fine di massimizzare gli expertise già acquisiti, per ogni Work Package i partner coinvolti sono gli stessi che hanno partecipato alle precedenti azioni della fase 1.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per l’integrazione, la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e di ricerca (DIQR)
Referente Istat: Nadia Mignolli
Inizio e durata progetto 13/12/2013 (15 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: HU (C) , IT, LV, LT, NL, UK
http://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/standardisation_en

Use of administrative and accounts data in Business Statistics

I principali obiettivi del progetto “ADMINDATA – Use of administrative and accounts data in Business Statistics” vertono sulla condivisione di best practices e sulla predisposizione di raccomandazioni utili agli Istituti Nazionali di Statistica per un uso efficiente in ambito statistico dei dati che le imprese, per scopi diversi, forniscono regolarmente alle amministrazioni pubbliche. Il progetto intende affrontare i differenti aspetti dell’utilizzo dei dati amministrativi per le statistiche d’impresa, in primo luogo nell’ambito delle Statistiche Strutturali d’Impresa nonché in quelle congiunturali a breve termine.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche (DICS)
Direzione centrale delle statistiche economiche strutturali sulle imprese e le istituzioni, del commercio con l’estero e dei prezzi al consumo (DCSP)
Referente Istat: Mariagrazia Rinaldi
Inizio e durata progetto: 13/08/2009  (52 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: UK (C), PT, NL, LT, IT, EE, DE, BE

Consistency MBGA3

L’obiettivo dell’azione “Consistency of concepts and methods of business-related statistics: Characteristics and definitions” è di fornire proposte che – se attuate – contribuiranno a una diminuzione di incongruenze esistenti nelle caratteristiche e le definizioni per quanto riguarda l’area delle statistiche del commercio e per le imprese. In questo, insieme agli obiettivi finali raggiunti negli altri work packages di questo progetto ESSnet, i risultati dovrebbero consentire alla Commissione e agli Stati membri di fissare un passo importante nella realizzazione di un sistema integrato di statistiche economiche e per le imprese. Inoltre, tale sistema è implementato in modo integrato con bassi costi e un carico minimo di risposta.

I principali obiettivi dell’azione sono:
1. inventario dell’attuazione delle definizioni delle caratteristiche e la loro messa in opera negli Stati membri;
2. raccolta di ulteriori informazioni negli Stati membri;
3. identificazione di incongruenze;
4.valutazione delle incongruenze;
5. proposte relative al necessario adeguamento;
6. comunicazione e diffusione.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche (DICS)
Referente Istat: Roberto Gismondi
Inizio e durata progetto: 21/08/2012 (16 mesi) – concluse le prime due parti
Coordinatore (C) and Co-Partners: S (C), EE, DE, EL, IE, IT, SI, CH
http://www.cros-portal.eu/content/consistency-mbga3

European socio-economic classification

Il progetto “Harmonisation and implementation of an European socio-economic classification” (ESeG) si propone di sviluppare una classificazione socio economica che permetta di raggruppare gli individui con caratteristiche simili dal punto di vista economico, sociale e culturale, con stili di vita e di comportamento comparabili al fine di permettere confronti e analisi. Questo strumento dovrebbe facilitare la ricerca in diversi ambiti di analisi e la presentazione di statistiche sociali e confronti tra paesi europei, da parte della Commissione, Eurostat e di ricercatori nel campo delle scienze umanistiche.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali (DISA)
Direzione centrale delle statistiche socio-economiche (DCSE)
Referente Istat: Francesca Gallo
Inizio e durata progetto: 21/10/2011 (30 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: FR (C), IT, CZ, HU
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/eseg_en

Linking of Microdata to Analyse ICT Impact

Il concetto generale dell’azione ESSLait è quello di migliorare e applicare la metodologia per collegare i dati e l’analisi dell’impatto sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT), sviluppata negli studi fatti attraverso ESSLimit e ICT Impacts (Grant Agreement n° 50701.2010.001-2010.578 e 49102.2005.017-2006.128). Questi studi hanno dimostrato che si può ricavare una ricchezza di informazioni dal collegamento di microdati, attraverso la quale i dati già disponibili possono essere analizzati in modi completamente nuovi. I dati rivelano che il campo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione ha ancora un ruolo importante nella crescita, anche se i canali per l’impatto possono variare nel tempo. La relazione finale dello studio ESSLimit è disponibile all’indirizzo: http://www.cros-portal.eu/content/ict-impact.

Questa fase finale del lavoro sull’impatto dell’ICT si adatta bene con gli obiettivi del programma MEETS, la produzione efficiente di statistiche e di un utilizzo secondario dei dati. Il lavoro di analisi si riferisce ai temi dell’agenda digitale europea

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche (DICS)
Direzione Centrale delle statistiche economiche strutturali sulle imprese e le istituzioni, del commercio con l’estero e dei prezzi al consumo (DCSP)
Referente Istat: Mauro Masselli
Inizio e durata progetto: 01/01/2013 (12 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: S (C), NL, N, UK, I, DE, FR, DK, IE, SI, AT, FI, LU, PL
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/esslait_en

Methodology for Modern Business Statistics

Il progetto MEMOBUST nasce dalla necessità di una generalizzazione e condivisione di best practices nel campo della produzione statistica sulle imprese dell’UE. Gli obiettivi principali sono, pertanto, l’identificazione di best practices e lo sviluppo di metodologie e linee guida comuni per la produzione di statistiche economiche volte alla riduzione del carico statistico sui rispondenti e all’aumento dell’efficienza e dell’integrazione dei processi.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per l’Integrazione la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e di ricerca (DIQR)
Metodi per l’integrazione dei microdati e il trattamento degli errori non campionari (MSS/B)
Referente Istat: Marco Di Zio
Inizio e durata progetto: 27/12/2010 (36 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: NL (C), SE, PL, IT, N, HU, CH
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/memobust_en

Profiling large and complex Multinational Enterprise groups

Il progetto PROFILING si propone di: individuare problemi, soluzioni e finalità e definizione della fattibilità del profiling delle imprese multinazionali di grandi dimensioni presenti in EU; individuare i domini statistici nonché analizzare costi e benefici per le imprese multinazionali e gli Istituti di statistica; sviluppare una metodologia per il profiling delle imprese multinazionali, sulla base dell’esperienza sviluppata all’interno degli Istituti di statistica; verificare la metodologia su un piccolo campione di imprese multinazionali; – sviluppo di un piano d’implementazione.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici (DICA)
Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici (DCCR)
Referente Istat: Simone Ambroselli
Inizio e durata progetto: 23/10/2009 (48 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: FR (C), CH, DE, FI, IT, NL, UK
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/profiling_en

Consistency MBGA1

Gli obiettivi principali del progetto “consistency of concepts and methods of business-related statistics – 2010 project on statistical units” riguardano:
– la rassegna sull’attuazione delle definizioni delle unità statistiche negli Stati membri. Questo obiettivo riguarda il modo in cui gli Stati membri interpretano in pratica le definizioni di unità statistiche nel sistema globale delle statistiche per le imprese ed il commercio;
– l’identificazione e valutazione delle incongruenze. Il raggiungimento di questo obiettivo si baserà sulle attività di rassegna e di analisi su studi già svolti;
– le proposte relative a eventuali adeguamenti.

Sulla base dei risultati della fase di identificazione e valutazione, le proposte devono essere elaborate tenendo conto di una serie di vincoli, in particolare i costi del cambiamento, le interazioni tra le varie problematiche, l’arco temporale, il previsto aumento della consistenza.

L’obiettivo finale del WP1 è lo sviluppo di indicazioni per la revisione del Regolamento di Unità Statistica.

Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici (DICA)
ARCHIMEDE – Progetto ARCHivio Integrato di Microdati Economici e Demosociali
Referente Istat: Giuseppe Garofalo
Inizio e durata progetto: 01/01/2011 (24 mesi) – conclusa la prima parte
Coordinatore (C) and Co-Partners: IT (C), FR, IE, AT, LV
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/consistency-mbga1_en

Micro Data Linking and Data Warehousing

L’obiettivo generale del progetto “Microdata linking and data warehousing in statistical production” è quello di fornire supporto nello sviluppo sempre più integrato di databse e di sistemi di produzione dati per le statistiche d’impresa negli Stati membri del Sistema Statistico Europeo. Questo progetto ESSnet si occupa di problematiche comuni alla maggior parte degli INS del SSE legate all’applicazione di un approccio di data warehousing per le statistiche.

I principali obiettivi di ricerca riguardano:
-la rassegna delle migliori pratiche in uso nei sistemi di dati d’impresa integrati; -l’individuazione dei problemi e delle soluzioni nelle pratiche in uso, nonchè delle opportunità che un data warehouse potrebbe fornire;
-l’esame dei modi in cui i dati possono essere combinati per supportare nuovi prodotti;
-fornire indicazioni su come il SSE può migliorare il data warehousing;
-provvedere alla diffusione dei risultati del progetto a tutti i paesi facenti parte del SSE.

L’obiettivo principale del progetto nella pratica statistica quotidiana è quello di aumentare l’efficienza di elaborazione dei dati nei sistemi di produzione statistica e di massimizzare il riutilizzo dei dati già raccolti nel sistema statistico, avendo come unico scopo finale il seguente: “creare set di dati pienamente integrati per le imprese e le statistiche del commercio a livello micro: un approccio warehouse per le statistiche”.

I risultati del questionario diffuso all’interno del Sistema Statistico Europeo sono stati molto utili per individuare i principali soggetti per la seconda convenzione di sovvenzione specifica (SGA2), come ad esempio i metadati e il ruolo / posizione del registro delle imprese nella S-DWH . Ha tuttavia anche sollevato la consapevolezza che discutere su data warehousing è piuttosto complesso, non solo a causa di varie possibili interpretazioni della terminologia utilizzata , ma anche perché gli intervistati provengono da diversi campi di interesse (statistica, informatica, gestione). Il primo workshop ha mostrato un chiaro bisogno di consigli e sostegno attivo nella creazione e la costruzione di un data warehouse statistico.

Il processo di creazione di un S-DWH richiede un periodo di tempo considerevole per la sua realizzazione ed è anche un processo dinamico che richiede una costante attualizzazione/aggiornamento. Pertanto questo ESSnet deve garantire la sostenibilità di tutti i suoi risultati a completamento del progetto.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche (DICS)
Progetto: Implementazione del nuovo modello di gestione e sviluppo delle funzioni IT
Referente Istat: Antonio Palma Laureti
Inizio e durata progetto: 04/10/2011 (24 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: E, IT, LT, PT, SE, UK
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/data-warehouse_en

EuroGroups registers (SGA3)

Gli obiettivi del progetto EGR riguardano: – lo sviluppo e la  manutenzione del modello di analisi, del modello dei dati, dei requisiti funzionali e della metodologia per il Registro centrale EuroGroups (EGR), sulla base delle esigenze degli utenti ammessi; – lo sviluppo di un processo e un modello di organizzazione per il flusso operativo nella rete dei Registri Eurogroup; – l’analisi della qualità dei dati; – lo sviluppo di una strategia di manutenzione per l’EGR; – la predisposizione di una strategia di acquisizione dati; – lo sviluppo di modelli / piani / supporto per l’integrazione del Registro EG nei processi di produzione statistica.

Risultati raggiunti nel corso della terza azione 2010-2012: durante l’ultima azione del periodo della durata di 24 mesi a partire dal giugno 2010 al giugno 2012, questo progetto ESSnet si è incentrato sulla revisione complessiva del modello EGR per le imprese al fine di sviluppare un approccio migliore, tenendo conto dei risultati ottenuti nel corso dei primi due cicli di EGR , il feedback proveniente dagli Stati membri e i paesi EFTA, l’esperienza acquisita e le carenze emerse. Una nuova e migliorata versione di EGR (la versione 2.0) è stata proposta al gruppo direttivo con un piano di attuazione. Il processo di EGR per le imprese versione 2.0 è stato sviluppato concettualmente, la maggior parte dei casi di impiego per le imprese sono stati riprogettati, il nuovo modello di dati logico creato per l’area di destinazione. Per servire gli utenti FATS è stata creata un’interfaccia utente da consultare per recuperare i frame finali EGR; inoltre sono state fatte proposte su come gli utenti possano utilizzare i frame EGR in modo coordinato.

Uno studio sulla attuabilità è stato realizzato per proporre un modello di stima per i dati sull’occupazione di affiliati esteri al di fuori dell’Unione Europea tramite le fonti di input commerciali di EGR, al fine di servire gli statistici di Outward FATS. La diffusione di EGR all’interno di ESS è stata migliorata con il lancio di un sito web EGR per fornire informazioni generali al pubblico sul progetto EGR e informazioni specifiche per gli utenti statistici. L’interfaccia utente è stata integrata nel sito web EGR che funzionerà come un unico punto di ingresso per gli utenti. Lo sviluppo di piani di integrazione nei processi di produzione nazionali richiede un coinvolgimento di tutte le parti interessate (Contabilità nazionale, SBS, STS) oltre a FATS FDI.  ESSnet ha creato diverse occasioni per coinvolgere le parti interessate, ma il processo è ancora in corso. L’adozione di EGR nei processi produttivi dipenderà molto sul miglioramento della qualità nei prossimi anni e dall’altro il coinvolgimento degli utenti è cruciale per migliorarne la qualità. Infine, i nuovi concetti statistici sono stati proposti da ESSnet su International Profiling ma che tuttavia non possono essere immediatamente attuati in EGR, poiché hanno bisogno di contenere le unità statistiche attualmente richieste dalla normativa SSE in uso nei processi statistici. Tuttavia l’EGR ESSnet ha coordinato le sue attività con ESSnet sull’International Profiling e con l’ESSnet Consistency al fine di essere in pista con le innovazioni future nel quadro giuridico ESS.

Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici (DICA)
Referente Istat: Enrica Morganti
Inizio e durata progetto: 07/06/2010 (24 mesi) – concluso nel 2012
Coordinatore (C) and Co-Partners: IT (C), NL, UK,  EE
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/egr-sga3_en

ICT Impact

Il concetto generale dell’azione “Assessing the impact of ICT by linking of micro-data from different surveys” è quello di aggiornare e sviluppare ulteriormente la metodologia per lo svolgimento di analisi relative all’impatto delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione sviluppato attraverso gli Studi di Fattibilità svolti nel periodo 2006-8 (Grant No. 49102.2005.017-2006.128).

L’attuazione generale del concetto e l’approccio metodologico dell’ azione sono stati ampiamente dimostrati attraverso questi studi di fattibilità. Alcuni software di collegamento dati in essi sviluppati forniranno il punto di partenza per l’azione proposta. Anche se l’ambito e la delimitazione delle misure proposte vanno oltre quelli dello studio, la conoscenza base dei partecipanti all’interno dell’azione è molto più grande di quanto non fosse all’inizio dei suddetti studi, oltre a registrare che i rischi e le incertezze si siano ridotti significativamente di misura.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche (DICS)
Direzione Centrale delle statistiche economiche strutturali sulle imprese e le istituzioni, del commercio con l’estero e dei prezzi al consumo (DCSP)
Referente Istat: Mauro Masselli, Stefano Costa
Inizio e durata progetto: 01/12/2010 (22 mesi)
Coordinatore (C) and Co-Partners: UK (C), SE, NL, N, IT, DE, FR, DK, IE, SI, AT, FI, LU, PL, RO

Tools and methodology for SDC

Il progetto “Common tools and harmonised methodology for SDC” intende affrontare il tema dell’armonizzazione del processo di gestione della confidentiality (Statistical Disclosure Control) a livello europeo sperimentando i modelli di sviluppo proposti dagli stati membri, presentando soluzioni adottate da singoli stati che possano essere rese fruibili anche ad altri e analizzando la proposta di sviluppo di strumenti in una modalità collaborativa.

Gli obiettivi primari sono:
– l’armonizzazione delle metodologie per il rilascio di dati elementari a scopo di ricerca;
– la standardizzazione delle procedure di protezione delle tavole;
– la  creazione di un software open source che permetta strumenti di sviluppo in modalità collaborativa a livello europeo.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per l’Integrazione la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e di ricerca (DIQR)
Direzione centrale per lo sviluppo dei sistemi informativi e dei prodotti integrati, la gestione del patrimonio informativo e la valutazione della qualità (DCIQ)
Referente Istat: Luisa Franconi
Inizio e durata progetto: 24/12/2010 (16 mesi) – concluso nel 2012
Coordinatore (C) and Co-Partners: NL (C), IT, DE, SE, AT
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/sdc-harmonisation-finished_en

SDMX - phase II

Il progetto SDMX II prosegue parte del lavoro svolto nella fase precedente del progetto (SDMX) nell’ottica di realizzare ulteriori sviluppi e avanzamenti. In particolare, ha lo scopo di facilitare la razionalizzazione dell’attuale offerta del software SDMX al fine di promuovere lo sviluppo di una comunità sia di analisti sia di utenti SDMX.

I seguenti obiettivi sono realizzati nel corso dei 18 mesi di durata del progetto:
– l’implementazione di SDMX a livello internazionale o nazionale;
– l’ulteriore sviluppo delle tecniche standard SDMX utilizzate per i dati e metadati;
– il successivo sviluppo delle linee guida a contenuto SDMX;
– lo sviluppo e utilizzo delle infrastrutture di servizio SDMX e strumenti informatici;
– l’aumento della capacità e della conoscenza SDMX.

Dipartimento/Direzione Istat di riferimento: Dipartimento per l’Integrazione la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e di ricerca (DIQR)
Direzione centrale per lo sviluppo dei sistemi informativi e dei prodotti integrati, la gestione del patrimonio informativo e la valutazione della qualità (DCIQ)
Referente Istat: Laura Vignola
Inizio e durata progetto: 01/01/11 (18 mesi) – concluso nel 2012
Coordinatore (C) and Co-Partners: IT (C), SE, SK, BG
https://ec.europa.eu/eurostat/cros/content/sdmx-ii-finished_en