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Tavole di dati

Il numero di pubblica utilità 1522 durante la pandemia (dati trimestrali al I trimestre 2021)

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L’Istat per la prima volta fornisce i dati trimestrali del numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking. La serie storica dei dati trimestrali inizia dal primo trimestre 2018. Il numero di pubblica utilità è promosso e gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio. Seguendo un suggerimento fornito a livello internazionale, le informazioni raccolte dal numero verde contro la violenza e lo stalking possono fornire alcune evidenze relative all’andamento del fenomeno della violenza domestica durante il periodo della pandemia e, a distanza di qualche mese, il suo monitoraggio. In assenza di uno studio statistico aggiornato e svolto in tempo reale, infatti, l’analisi dei dati provenienti dalle chiamate al 1522, soprattutto se messa a confronto con lo stesso periodo degli anni precedenti, può fornire indicazioni utili all’evoluzione del fenomeno nel corso del lockdown, ma soprattutto del trend delle richieste di aiuto. Le campagne di sensibilizzazione promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui canali televisivi e rilanciate sui social tra la fine di marzo ed aprile hanno rinforzato, infatti, il messaggio dell’importanza della richiesta di aiuto per uscire dalla violenza, che alla luce dei nuovi dati aggiornati, confermano la loro rilevanza.

Il numero delle chiamate valide sia telefoniche sia via chat nel primo trimestre 2021 è continuato ad aumentare, 7.974 chiamate valide e 4.310 vittime, in aumento rispetto al primo trimestre del 2020 (+38,8%), ma lontano dal picco del secondo trimestre 2020 (12.942 chiamate valide). Ancora il aumento la quota delle richieste di aiuto tramite chat, che costituiscono il 16,3% delle modalità di contatto (erano pari all11,5% nel primo trimestre del 2020). Tra i motivi che inducono a contattare il numero verde in netto aumento le chiamate per la “richiesta di aiuto da parte delle vittime di violenza” e le “segnalazioni per casi di violenza” che insieme rappresentano il 48,3% (3.854) delle chiamate valide. Nel periodo considerato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esse sono cresciute del 109%, mentre diminuiscono le chiamate per avere informazioni sul numero 1522 (-37,6%).

Le persone che hanno chiamato per la prima volta il 1522 nel primo trimestre 2021 sono l’84,8%. Tra le vittime questo dato raggiunge l’88,1%. Le vittime che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere subito più tipologie di violenze nel 62,1% dei casi (più in particolare, 2 nel 23,3% e 3 o più forme di violenza nel 38,8% di casi). Una tipologia di violenza è stata segnalata dal 37,9% delle vittime; la violenza fisica è il tipo più frequente.

Il servizio 1522 svolge un’importante funzione di snodo a livello territoriale tra i servizi a supporto di coloro che vi si rivolgono: il 66,5% delle vittime nel primo trimestre 2021 è stata indirizzata verso un servizio territoriale (dato in diminuzione rispetto ai trimestri del 2020) e di queste il 57,1% (pari a 2.462 vittime) è stata inviata ad un Centro antiviolenza.

Le tavole riportano informazioni: sulla tipologia di utenza che si rivolge al servizio articolata a livello regionale, sulla tempistica delle chiamate, i luoghi e le forme della violenza, nonché sugli effetti generati da questa sia direttamente sulle vittime sia sui figli (violenza assistita), riportando, laddove disponibili, dettagli informativi di tipo socio-anagrafico e fornendo indicazioni sugli esiti della chiamata.

Nota: il 26 agosto 2021, nelle tavole del primo trimestre 2021, è stata sostituita la tavola 13bis, per quanto attiene la sola violenza economica, a seguito della nuova fornitura di dati. Conseguentemente è stata ricalcolata anche la tavola 13ter.

Per informazioni
Servizio Registro della popolazione, statistiche demografiche e condizioni di vita

Alessandra Capobianchi
capobian@istat.it

Claudia Villante
claudia.villante@istat.it

Maria Giuseppina Muratore
muratore@istat.it

Periodo di riferimento: Anni 2018-2020

Data di pubblicazione: 24 giugno 2021

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