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I percorsi museali in Italia nel 2015
Nell’ambito dello sviluppo culturale dei territori, gli amministratori locali hanno spesso difficoltà nel reperire informazioni integrate relative ai luoghi di interesse circostanti. L’organizzazione in chiave territoriale delle conoscenze statistiche relative a diversi aspetti collegati a singoli temi di analisi è resa possibile dal lavoro che Istat ha avviato per la georeferenziazione di tutte le informazioni territoriali disponibili.
Il lavoro svolto intende fornire indicazioni utili a definire politiche museali a livello locale suggerendo, attraverso l’analisi dei dati dell’Indagine sui Musei e le istituzioni similari, anno 2015, che sono stati geo-referenziati, possibili azioni per lo sviluppo culturale dell’insieme territoriale. A partire dalle evidenze che emergono da tale indagine, in particolare l’estrema diffusione territoriale delle strutture museali e l’eccessiva polarizzazione dei visitatori, lo studio proposto individua “percorsi ed itinerari museali” che dal polo più attrattivo (il museo più visitato della provincia) conducono in 30 minuti di auto ad altri musei.
L’obiettivo è la valorizzazione di quelle realtà museali che per motivi diversi non riescono a utilizzare al meglio le proprie potenzialità. In questa prospettiva non soltanto il museo meno frequentato potrebbe trarne beneficio ma anche quello al centro dell’attenzione dei visitatori, poiché inserito in una rete culturale ancorata all’identità locale, che potrebbe apportare ricadute positive in termini più ampi sull’intero territorio.
Il concetto di percorso museale rappresenta il primo passo conoscitivo verso la costruzione di una vera e propria rete culturale a livello locale, in quanto i percorsi individuati valorizzano non soltanto i musei che collegano ma anche altre tipologie di beni culturali e naturalistici (comuni “Borgo”, siti Unesco, aree protette, ecc.) che attraversano.
Per informazioni:
Silvia Talice
talice@istat.it
tel. 06 4673.7369
Maria Rosaria Prisco
prisco@istat.it
tel. 06 4673.7518