Attività istituzionali

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Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio

  • Realizzazione di iniziative educative in ambito scolastico per l’attuazione del punto 5.2 “educazione” del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”
  • Collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per combattere gli stereotipi di genere nel sistema formativo, come visibile dalle attività intraprese congiuntamente con il MIUR
  • Accordo tra il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria – IAP, Protocollo d’intesa, con decorrenza dal 1° febbraio 2015, in tema di comunicazione commerciale.
  • Nell’ambito della prevenzione secondaria, il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri promuove attività formative degli operatori che lavorano nell’accoglienza della vittima, attraverso la stipula di accordi specifici con gli attori preposti.

Tutti i Bandi e gli Avvisi sono disponibili sul sito del Dipartimento per le Pari Opportunità


Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha avviato una serie di iniziative per la promozione delle pari opportunità volte a contrastare anche gli stereotipi di genere.

In particolare si segnala la futura costituzione di un Osservatorio Nazionale per il monitoraggio e la promozione di iniziative in ambito educativo e formativo sui temi della parità tra i sessi, della lotta ad ogni forma di discriminazione, del contrasto alla violenza contro le donne.

Il mese delle Stem  è una delle iniziative avviate in collaborazione con il Dipartimento delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, nata con l’obiettivo di promuovere le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado.
Infatti, uno degli stereotipi esistenti nell’ambito del “sistema formativo” riguarda la presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) che conduce a un divario di genere in questi ambiti nel percorso di studi, nelle scelte di orientamento e in quelle professionali.

Per maggiori informazioni è on line il Portale delle Pari Opportunità.


Polizia di stato

Le prefetture promuovono sul territorio iniziative di informazione e sensibilizzazione per combattere sul nascere la violenza di genere: formazione nelle scuole e corsi di formazione per gli operatori delle strutture sociosanitarie per migliorare la prima accoglienza, forme di collaborazione con gli enti locali e le associazioni per potenziare l’accoglienza e il sostegno alle vittime, task force e gruppi di lavoro per pianificare le iniziative e divulgare le best practice.

A partire dal 2018 diverse Questure hanno predisposto o rinnovato precedenti accordi sul modello del cosiddetto Protocollo Zeus: quando il questore emette un ammonimento, sia nel caso di atti persecutori che di violenza domestica, informa la persona ammonita della possibilità di sottoporsi ad un programma di prevenzione organizzato dai servizi del territorio. Anche la vittima viene informata della disponibilità di centri e servizi che possano fornirle supporto.

Questo non è amore” è il nome del progetto ideato dalla Polizia di Stato con lo scopo di prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere.


Arma dei Carabinieri

Diversi sono gli strumenti di cui si è dotata l’Arma per contrastare la violenza di genere. Nel 2009 è stata istituita la Sezione Atti Persecutori, nell’ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per svolgere attività di studio del fenomeno, elaborare valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei Reparti operanti, sviluppare programmi mirati di formazione del personale.

Dal 2014 si aggiunge la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria – Marescialli e Brigadieri – inseriti nelle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi.

A novembre 2021 è stato sottoscritto un progetto attuativo con l’Ordine degli Psicologi, nell’ambito di un protocollo d’intesa attivo dal 2017, per seminari rivolti ai componenti delle due strutture, utili ad acquisire specifiche conoscenze di psicologia comportamentale e migliorare l’approccio con le vittime vulnerabili.
Sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri Antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma.


Applicazione interforze SCUDO

Dal 21 agosto 2020 è stata predisposta l’applicazione interforze SCUDO, sviluppata dal Servizio per i Sistemi Informativi Interforze della Direzione Centrale della Polizia Criminale in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri. L’applicazione è finalizzata a ricostruire e collegare i diversi episodi che coinvolgono presunti autori e vittime, come una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti.

Uno strumento prezioso a livello operativo ed utile in prospettiva anche per l’analisi del fenomeno della violenza contro le donne.