Programmi per gli autori di reato

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Nel Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020 è prevista l’attivazione di percorsi di rieducazione degli uomini autori di violenza contro le donne. Infatti il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPO), come raccomandato nell’art. 16 della Convenzione di Istanbul, riserva specifiche risorse per il sostegno di programmi di prevenzione, recupero e trattamento per uomini maltrattanti per prevenire la recidiva e per favorire l’adozione di comportamenti non violenti nelle relazioni interpersonali.

Nella seduta del 14 settembre 2022 della Conferenza Stato Regioni è stata raggiunta l’intesa tra il Governo, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano con riferimento ai requisiti minimi dei Centri per uomini autori di violenza (CUAV).
In questo ambito di impegno, altresì, il Ministero della Giustizia pone attenzione alla formazione sui diversi modelli di trattamento intramurale, sui protocolli e le buone pratiche per ridurre la recidiva anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti esterni all’Amministrazione e il consolidamento e lo sviluppo di collegamenti e sinergie col territorio.

L’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali – Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRPPS – CNR), sulla base dell’accordo con il DPO che ricade nelle attività definite dal Piano Nazionale Antiviolenza, ha svolto la mappatura dei programmi per maltrattanti, una prima nel 2017, la seconda nel 2023.

La seconda indagine nazionale sui Centri per uomini autori di violenza (Cuav) è stata realizzata nell’ambito del Progetto VIVA – Analisi e valutazione degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, frutto di un accordo di collaborazione tra l’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche e il DPO.

Oggetto della rilevazione sono stati i Centri a cui hanno accesso gli uomini che desiderano (o sono stati indirizzati a) intraprendere un percorso di cambiamento e responsabilizzazione rispetto alle condotte violente agite nei confronti delle partner. I principali output di questa linea di ricerca consistono in una mappatura dei CUAV attivi e in un’analisi delle loro principali caratteristiche e pratiche di lavoro.

Al 31 dicembre 2022 il totale dei Cuav è pari a 94. Considerando anche le sedi secondarie, le quali hanno in comune con le principali la struttura amministrativa e spesso il personale, la loro presenza è più che raddoppiata, passando da 69 a 141 punti di accesso totali sul territorio.

APPROFONDIMENTI

  • CNR- IRPPS Policy Brief Centri per uomini autori di violenza. I dati della seconda indagine nazionale, 2023 (pdf)
  • CNR – IRPPS Rapporto n. 2 I programmi di trattamento per autori di violenza, 2017 (pdf)