I fattori di rischio e la trasmissione intergenerazionale della violenza

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L’indagine non rileva specificatamente i fattori di rischio della violenza, che sono un tema molto complesso, tuttavia attraverso alcuni quesiti permette di evidenziare uno dei più pericolosi meccanismi che la causano.  Si tratta della trasmissione intergenerazionale della violenza, che può essere attivata sia perché si è assistito alla violenza tra i genitori, sia perché la si è vissuta direttamente.

I figli che assistono alla violenza del padre nei confronti della madre o che l’hanno subita hanno una probabilità maggiore, infatti, di essere autori di violenza nei confronti delle proprie compagne e le figlie di esserne vittime. Dai dati emerge chiaramente che i maschi imparano ad agire la violenza, le femmine a tollerarla. Per questo sono essenziali politiche di prevenzione e di sensibilizzazione che facciano comprendere la negatività dei comportamenti di indifferenza e di accettazione rispetto alla violenza nelle famiglie.

I dati dell’indagine condotta nel 2014 rilevano che i partner delle donne che hanno assistito ai maltrattamenti del proprio padre sulla propria madre sono a loro volta autori di violenza nel 21,9% dei casi (il tasso medio è pari al 5,2%), così come più spesso sono violenti se hanno subìto violenza fisica dai genitori, in particolare dalla madre (la violenza da partner attuale aumenta dal 5,2 al 35,7% se picchiato dalla madre, al 30,5% se dal padre).

Dati simili si osservano quando il contesto violento caratterizza la storia delle donne. Tra le donne che hanno subito violenze sessuali prima dei 16 anni, l’incidenza di violenza fisica o sessuale da adulte raggiunge il 58,4% (contro il 31,5% valore medio), il 64,2% tra le donne che sono state picchiate da bambine dal padre e il 64,8% nel caso abbiano subito violenze fisiche dalla madre.

Le  violenze sessuali subite prima dei 16 anni sono pari al 10,6% del totale (considerate sia le forme più lievi sia le più gravi, sia quelle accadute in ambiente familiare che al di fuori della famiglia). Le donne che hanno subito violenza fisica da parte del padre sono il  4,7% di chi ha subito violenza prima dei 16 anni,  mentre  quelle che hanno subito violenza agita dalle madri costituiscono il 3,3%.

Il numero delle violenze domestiche cui i figli sono stati esposti è salito al 64,8% rispetto al 60,3% del 2006. In particolare, hanno assistito alla violenza raramente nel 16,3% dei casi, a volte nel 26%, spesso nel 22,5% (nel 2006 erano rispettivamente 16,3%, 20,5% e 21,4%). Nel 23,7% dei casi, inoltre, i figli sono stati anche coinvolti nella violenza, (15,9% nel 2006), in particolare l’11% ne è stato vittima raramente (6,7% nel 2006), l’8,1% qualche volta (4,6% nel 2006) e il 4,6% spesso (4,2% nel 2006).

Tra i fattori scatenanti la violenza nella coppia si trovano anche alcuni comportamenti del partner. L’indicatore della violenza dal partner attuale è pari al 5,2% e raggiunge il 41,1% se quest’ultimo ha un atteggiamento di svalorizzazione verso la propria compagna, il 18% se si ubriaca, e in particolare se beve al punto di ubriacarsi qualche volta a settimana (41,6%) o tutti i giorni (89%), o se è violento fisicamente (36,9%) o verbalmente (24%) anche fuori dalla famiglia e se a seguito di questi comportamenti ha avuto problemi con la polizia (50,8%).

Tavole Indagine sulla Sicurezza delle donne, anno 2014
download Indice delle tavole (pdf) | Tavole (xlsx)