[ English ]

Settimo programma quadro

  • Ascolta questa pagina usando ReadSpeaker
  • Condividi
  • Lascia un feedback

Il Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico per la ricerca e lo sviluppo tecnologico è il principale strumento con cui l’Unione europea ha finanziato la ricerca in Europa dal 2007 al 2013.

Smart Public Intangibles

Il progetto di ricerca SPINTAN – Smart Public Intangibles – finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro, si basa su un consorzio composto da 12 partner tra i quali l’Istat, l’OCSE, organizzazioni di ricerca ed enti del mondo accademico, coordinati dall’Istituto di Ricerca Economica di Valencia.

Il progetto ha come obiettivo principale quello di analizzare le basi teoriche ed empiriche delle politiche sui beni intangibili nel settore pubblico. In particolare, nel corso dei suoi 36 mesi di attività (dal 1 Dicembre 2013 al 30 Novembre 2016) il progetto intende realizzare i seguenti obiettivi:

  1. costruire un database dei beni intangibili del settore pubblico relativo a un ampio gruppo di paesi dell’Unione europea, integrato con alcuni grandi paesi non-UE;
  2. analizzare l’impatto dei beni intangibili del settore pubblico sull’innovazione, il benessere e la crescita “intelligente” (includendo l’istruzione, Ricerca&Sviluppo e innovazione, e la costruzione di una società digitale);
  3. esaminare in particolare le conseguenze a medio/lungo termine delle politiche di austerità in vista dell’attesa ripresa economica.

L’attività del progetto è organizzata in 6 Work Package: il WP1 si concentra sul dibattito metodologico relativo al concetto di beni intangibili nel settore pubblico e sulla definizione dei suoi limiti; il WP2 è dedicato alla costruzione di un database sugli investimenti in beni intangibili nel settore pubblico per un ampio insieme di paesi dell’Unione europea e gli Stati Uniti, oltre a tre paesi in via di sviluppo (Cina, India, Brasile), complementare a quello già sviluppato dal progetto INTAN-Invest relativo al settore privato; il WP3 propone un’analisi dettagliata delle implicazioni di tre aspetti chiave delle politiche pubbliche (salute, istruzione e Ricerca&Sviluppo, con particolare riferimento agli istituti di istruzione superiore) sulla smart growth e l’inclusione sociale; il WP4 analizza  gli effetti di spillover dei beni intangibili del settore pubblico sul settore privato, sia all’interno di un singolo paese sia tra paesi; il WP5 studia le conseguenze attuali e future delle misure di austerità adottate a partire dal 2008; infine, il WP6 propone una sintesi dei principali risultati raggiunti ponendo l’accento sulle principali implicazioni politiche.

Contatti Istat: jonalasi@istat.it; bacchini@istat.it

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito ufficiale del progetto: www.spintan.net.

Web COmmunities for Statistics for social Innovation

Il progetto Web-COSI – Web Communities for Statistics for social Innovation – è una coordination action finanziata dalla Commissione europea, DG Connect, nell’ambito del 7° Programma quadro.

L’obiettivo generale del progetto è di rafforzare il coinvolgimento dei cittadini e della società in senso lato nel dibattito sulle misure del benessere e del progresso sociale per la costruzione di statistiche migliori oltre il Pil promuovendo campagne on line e altre iniziative digitali sfruttando i social network e le piattaforme interattive. Più specificatamente, Web-COSI ha l’obiettivo di sviluppare nuovi strumenti Web2.0 per la costruzione, la diffusione, la comprensione e l’utilizzo dei nuovi indicatori del benessere e del progresso sociale. Il progetto prevede lo sviluppo di una Wiki of progress statistics per facilitare l’integrazione tra dati di statistica ufficiale e non ufficiale beyond GDP.

Il progetto, coordinato dall’Istat, è basato su un consorzio che vede la collaborazione tra l’Istat e l’Ocse e due giovani organizzazioni della società civile, Lunaria (Associazione di promozione sociale-IT) e i-genius (Associazione imprenditori sociali-UK) che rappresentano la spinta della società, nella sua accezione più ampia, per un approccio bottom-up per la definizione delle statistiche sul  benessere oltre il Pil.

Il consorzio si avvale di un Advisory Board composto da autorevoli esperti internazionali con il compito di fornire indicazioni sulle linee strategiche per la realizzazione del progetto al fine di garantire un’alta qualità alle sue attività.

Il piano di lavoro del progetto, della durata di 24 mesi e che è stato avviato ufficialmente a Roma il 9 gennaio 2014, prevede la realizzazione dei seguenti output:

  • una ricognizione delle iniziative bottom-up (digitali) per le nuove misure del benessere e del progresso sociale oltre il Pil portate avanti in particolare dagli Istituti Nazionali di Statistica, dalla società civile e dagli imprenditori sociali;
  • promozione di alcune campagne, webinar, gare, discussioni on-line, blog, eBrief e crowd-sourcing su questioni specifiche, utilizzando principalmente la piattaforma Wikiprogress.org dell’Ocse e il website del progetto oltre ai principali social network;
  • realizzazione di un programma con le università europee – European Wikiprogress University Programme – sui temi del benessere oltre il Pil;
  • lancio di una Wiki of progress statistics costruita sulla piattaforma Wikiprogress dell’Ocse con l’obiettivo di integrare i dati di statistica ufficiale e quelli non ufficiali per la misurazione delle diverse dimensioni del benessere e del progresso sociale.

Le attività del progetto si sviluppano da gennaio 2014 a dicembre 2015 e beneficiano di un finanziamento pari a 589.000 euro, ripartiti tra i membri del consorzio.

Nel corso dei due anni di progetto saranno organizzati eventi internazionali – 5 workshop, 4 focus groups e una conferenza – per rafforzare il dialogo tra la comunità scientifica, la società civile e la politica sui temi delle statistiche sul benessere oltre il Pil. I lavori saranno sintetizzati in diversi documenti che tratteranno i temi di Web-COSI da prospettive diverse.

Per maggiori informazioni consultare il sito web www.webcosi.eu.

European Framework for Measuring Progress

e-Frame – European Framework for Measuring Progress – è il secondo dei due progetti di Ricerca & Sviluppo attualmente attivi in Istat, finanziato dalla DG Research and Innovation della CE nell’ambito del 7° Programma Quadro (FP7).

L’attività del progetto si inserisce nel più ampio dibattito internazionale sulle misure del benessere oltre il PIL, con l’obiettivo generale di coordinare iniziative di diffusione e di comunicazione volte a diffondere le conoscenze attuali sul tema della misurazione del benessere e del progresso con particolare attenzione al contesto europeo. Obiettivi più specifici prevedono:

  • ricognizione dello stato dell’arte e dei principali risultati raggiunti dalla ricerca su queste tematiche;
  • rafforzamento del dibattito europeo attraverso lo sviluppo di un network di esperti; un approfondimento delle modalità di rilascio e presentazione dell’informazione e dei risultati relativi a questi temi;
  • armonizzazione delle iniziative sulla misurazione del benessere e del progresso messe in atto dagli Istituti Nazionali di Statistica dei vari paesi;
  • definizione di linee guida per l’utilizzo degli indicatori del benessere e l’individuazione di nuovi ambiti di ricerca.

Il progetto è realizzato da un Consorzio, di cui l’Istat è coordinatore e partner, composto da 19 istituzioni appartenenti al mondo della ricerca europea pubblica e privata: 4 Istituti Nazionali di Statistica (Italia, Paesi Bassi, Francia e Gran Bretagna); 7 Università (Birmingham-Gran Bretagna, Trier-Germania, Groningen e Maastricht – Paesi Bassi, Siena, Pisa e Università Politecnica delle Marche per l’Italia); 2 Organizzazioni della Società Civile (Young Foundation e New economics foundation – Gran Bretagna); 5 Centri di ricerca europei (CFMR-Centre for Financial and Monetary Research of Romanian Academy per la Romania, FEEM – Fondazione Eni Enrico Mattei per l’Italia, GESIS-Leibniz Institute for the Social Sciences e ZEW-Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung per la Germania, OFCE-Observatoire Français des Conjonctures Economiques per la Francia) e l’Organizzazione Internazionale OCSE (OECD).

Il Consorzio si avvale di un Advisory Board, presieduto dal Presidente dell’Istat Prof. Enrico Giovannini,  e composto da esperti di fama internazionale con il compito di garantire l’eccellenza delle attività del progetto indicando le linee di indirizzo strategico per la sua realizzazione.

Le attività del progetto si sviluppano nell’arco di 30 mesi (1/1/2012-30/6/2014) e beneficiano di un finanziamento totale pari a 1.495.065 Euro, ripartiti tra i membri del Consorzio. Il progetto si svolge attraverso un piano di lavoro che prevede la realizzazione di diversi prodotti tra cui 9 Workshop tematici e 2 Conferenze.

La diffusione e la comunicazione dei lavori del progetto e dei risultati raggiunti è assicurata da un website dinamico e interattivo sviluppato dall’Istat, con spazi dedicati ai link di varie iniziative e di altri progetti collegati alle tematiche di e-Frame. Per ulteriori informazioni si rimanda a www.eframeproject.eu.

Blue-Enterprise and Trade Statistics

Il progetto Blue-Ets – Blue-Enterprise and Trade Statistics – finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del 7° Programma quadro, si è concluso il 31 Marzo 2013.

I risultati del progetto, rientrano nel quadro più ampio delle tematiche del programma europeo Meets (Modernisation of European Enterprise and Trade Statistics) e sono volti, in termini generali, a sviluppare misure per una riduzione del carico statistico perseguendo al tempo stesso la finalità di garantire e migliorare la qualità dei dati.

Il progetto Blue-Ets è stato realizzato da un consorzio, di cui l’Istat è stato coordinatore e partner, composto da 14 membri appartenenti a 5 istituti nazionali di statistica (Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Slovenia), a 6 università (Bologna, Napoli, Bergamo, Southampton, Lubiana e Trier) e a 3 centri di ricerca (Ceps, Institute for Employment Research, Infostat) con un coinvolgimento totale di 10 paesi europei.

La durata del progetto è stata di tre anni, dal 1° aprile del 2010 al 31 marzo del 2013 e il finanziamento totale è ammontato a 2.666.250 euro ripartiti tra i membri del consorzio. Il progetto si è svolto attraverso un piano di lavoro che ha portato al rilascio di diversi prodotti che illustrano i risultati raggiunti. Sono stati organizzati workshop e conferenze per rafforzare il confronto sui temi di ricerca del progetto e per diffondere i risultati in itinere e finali.

Il progetto dispone di un website blue-ets.eu, dove è resa disponibile tutta la documentazione prodotta.