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Commercio estero

Nel mese di settembre 2010 le esportazioni aumentano del 16,4 % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con andamenti più sostenuti sul mercato comunitario (+ 19 %) rispetto a quello esterno all’Ue (+ 12,8 %). Le importazioni registrano un incremento superiore, pari al 23,9 %, derivante da una crescita del 31,8 % dei flussi dai paesi extra Ue e del 18,3 % dai paesi comunitari. A settembre 2010 il disavanzo commerciale risulta pari a 3,2 miliardi di euro, un valore più che triplo (meno 1 miliardo di euro) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Le dinamiche congiunturali dei flussi, misurate dai dati destagionalizzati, evidenziano a settembre 2010, rispetto al mese precedente, un incremento del 3 % per le esportazioni, con intensità diversificate per le due aree di sbocco (+ 3,4 % per i paesi Ue e più 2,5 per cento per i paesi extra Ue) e un incremento quasi nullo per le importazioni, dove si compensano gli andamenti opposti dei mercati Ue (+ 1,1 per cento) e di quelli extra Ue (- 1,2 %). Negli ultimi tre mesi, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni crescono del 4 %, mentre le importazioni aumentano del 2,9 % (con andamenti simili per le due aree).

Nel periodo gennaio-settembre 2010, rispetto al corrispondente periodo del 2009, le esportazioni aumentano del 14,3 %, con una dinamica di poco più vivace per i paesi extra Ue (più 15,1 %) rispetto a quelli comunitari (più 13,7 %), mentre le importazioni aumentano del 20,9 % (+ 26,5 % per l’area extra Ue e più 16,6 % per quella Ue). Nei primi nove mesi dell’anno il deficit commerciale (- 19,2 miliardi di euro) è notevolmente più ampio di quello del corrispondente periodo del 2009 (- 4,1 miliardi di euro), mentre al netto di petrolio greggio e gas naturale si registra un avanzo di 19,3 miliardi di euro. Si segnala che nello stesso periodo dell’anno precedente l’avanzo era di 26,5 miliardi di euro.

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