L’Istat diffonde i principali dati sulla mobilità della popolazione residente dal 1996 al 2003, riguardanti sia i trasferimenti di residenza interni sia quelli con l’estero.
Nel 2003 sono stati registrati 1 milione e 216 mila trasferimenti di residenza tra comuni italiani. Il valore risulta in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente (-0,6%) ma in crescita rispetto al 2001 (+7,3%). I movimenti registrati nel 2003 sono avvenuti in maggioranza tra comuni appartenenti alla stessa provincia (729 mila, pari al 60,0%), seguiti dai movimenti interregionali (326 mila, pari al 26,8%) e da quelli all’interno dei confini regionali ma tra province diverse (161 mila, pari al 13,2%). Il saldo con l’estero è risultato particolarmente elevato nell’ultimo anno per effetto dell’incremento degli iscritti, più che raddoppiati rispetto al 2002 (+106,5%).
I dati provengono dalla rilevazione “Iscrizioni e cancellazioni all’anagrafe per trasferimento di residenza” (ISCAN), indagine che l’Istat conduce con cadenza annuale. Il modello di rilevazione (APR/4) viene trasmesso dalle anagrafi all’Istat su supporto cartaceo o informatico. Le iscrizioni riguardano le persone trasferitesi nel comune da altri comuni o dall’estero; le cancellazioni riguardano le persone trasferitesi in altro comune o all’estero. Il trasferimento da un comune a un altro decorre dal giorno della richiesta di iscrizione nel comune di nuova residenza, ma viene rilevato quando la pratica migratoria, di ritorno dal comune di cancellazione, risulta definita. I trasferimenti da e per l’estero sono rilevati nel momento in cui, rispettivamente, viene richiesta l’iscrizione o la cancellazione.
I risultati dell’indagine saranno interamente pubblicati sul volume “Movimento migratorio della popolazione residente” della collana Annuari.