L’Istat rende disponibili i dati sulla struttura e dimensione delle imprese a controllo pubblico presenti in Italia nel 2009 secondo la nuova classificazione delle attività economiche Ateco 2007, entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2008.
La metodologia applicata per l’individuazione del controllo pubblico si basa su elaborazioni che, utilizzando le informazioni disponibili nel sistema dei registri statistici Asia, consentono di individuare diverse modalità di controllo da parte delle pubbliche amministrazioni sul sistema economico. In primo luogo vengono utilizzate le informazioni disponibili nel registro statistico dei gruppi di imprese (Asia Gruppi), costruito in ottemperanza alle disposizioni dei Regolamenti europei n. 177/2008 e n. 696/1993 secondo una metodologia armonizzata approvata da Eurostat.
Nel 2009 le imprese attive a controllo pubblico sono 4.186, occupano 681.295 addetti (in media 163 addetti per impresa) e rappresentano lo 0,5% delle imprese del registro statistico delle imprese attive (Asia Imprese) e il 7,0% degli addetti.
Le imprese a controllo pubblico operano prevalentemente nei settori che offrono servizi di pubblica utilità, quali la fornitura di energia elettrica e gas (15,5%), la fornitura di acqua e trattamento dei rifiuti (13,8%) e i servizi di trasporto (1,7%).
Il 44,2% delle imprese a controllo pubblico è controllato da Comuni, di cui il 6,1% da Città metropolitane.
Il 57,4% degli addetti delle imprese a controllo pubblico lavora per un gruppo di imprese controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nota. Il 7 gennaio 2013 il Prospetto 1 contenuto nelle Tavole in download è stato sostituito in quanto erano invertiti i dati di alcune tipologie istituzionali: le Province autonome con le Province e le Altre amministrazioni locali con le Camere di Commercio e le Istituzioni sanitarie.
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