Notizia

  1. Home
  2. /
  3. Notizia
  4. /
  5. Tredicesima Conferenza Nazionale di...

Tredicesima Conferenza Nazionale di statistica Poster scientifici

L’evento ospita una galleria di poster scientifici per la presentazione di esperienze di ricerca in ambito statistico.

L’area dedicata all’esposizione dei Poster scientifici, in formato elettronico, rappresenta, come negli anni passati, un’importante occasione di scambio e condivisione di esperienze. Tutti i soggetti della statistica ufficiale e tutti i protagonisti del mondo della ricerca pubblica e privata sono stati chiamati a portare il proprio contributo proponendo un poster scientifico, in un contesto che valorizza i diversi lavori e favorisce il confronto scientifico.

Gli argomenti chiave individuati dal Comitato scientifico della Tredicesima Conferenza nazionale di statistica sono i seguenti:

Studio di Performance della piattaforma NUTANIX su applicazioni di Deep Learning in ISTAT

Poster | Ascolta mp3

Nel 2018 l’Istat si è dotato della piattaforma NUTANIX per soddisfare le esigenze di produzione e ricerca che ruotano intorno all’uso dei big data nella statistica ufficiale. NUTANIX permette una distribuzione più efficiente del workload. Inoltre è dotato di nodi con Graphics Processing Units ad alte prestazioni. Oggi il Deep Learning è emerso come paradigma vincente in una serie di task di intelligenza artificiale, come il riconoscimento di immagini e l’analisi del linguaggio naturale. Requisiti fondamentali del paradigma Deep Learning sono l’uso di grandi datasets e grande potenza di calcolo. Questi algoritmi si adattano molto bene a una computazione su architetture Single-Instruction-Mulitiple-Data come gli arrayprocessor di una GPU. Per avere una prima stima delle prestazioni della piattaforma NUTANIX sono stati eseguiti test su algoritmi Deep Learning. I risultati mostrano un notevole incremento delle prestazioni rispetto agli elaboratori normalmente in uso.

Autori: Fabrizio De Fausti, Istat – Francesco Pugliese, Istat – Mario Magarò, Istat – Alessandro Ghizzoni, Istat – Diego Zardetto, Istat – Monica Scannapieco, Istat


Micro e Big Data per la stima della popolazione a rischio vulcanico in Campania
Poster | Ascolta mp3

Il piano di emergenza nazionale per gli abitanti dell’area vesuviana identifica tre aree con diversa pericolosità. La zona rossa è l’area più rischiosa, perché potenzialmente soggetta all’invasione di flussi piroclastici. Quest’area coinvolge 25 comuni delle province di Napoli e Salerno per circa 700.000 abitanti. In caso di emergenza, il Piano di Protezione Civile prevede l’evacuazione della popolazione. La stima della popolazione residente è accurata, mentre più complessa è la stima della popolazione che insiste nell’area rossa, calcolabile attraverso l’elaborazione dei dati del sistema informativo Archimede. Ulteriori difficoltà derivano dalla stima delle persone che sono presenti per brevi periodi, come i turisti, perché possono sfuggire alle statistiche ufficiali le strutture non ancora registrate o che non rientrano nei canali ufficiali. Grazie all’integrazione dei Big Data con la statistica ufficiale a livello micro può essere superato questo limite garantendo dati tempestivamente aggiornati. Con tecniche di web scraping è stato realizzato un frame che può integrare le informazioni contenute negli archivi amministrativi con i dati presenti nei siti web di prenotazione e rendere i piani comunali di evacuazione maggiormente aderenti all’ammontare effettivo della popolazione a rischio.

Autori: Angela M. Digrandi, Istat – Pasquale Cimmino, Istat – Daniela Fusco, Istat – Maria Marino, Istat – Davide Tedesco, Università Partenope


Firenze e la mobile analytics

Poster | Ascolta mp3

Il centro storico di Firenze deve affrontare l’impatto che la pressione congiunta di turisti e pendolari genera sulla città e per descrivere meglio questi fenomeni è necessario integrare le fonti di statistica ufficiale con nuove fonti. Tra queste, molto promettente sembra l’uso dei dati provenienti dalla telefonia mobile il cui uso statistico soffre però di diverse criticità: dalla difficoltà di accesso continuo a causa di problemi di privacy e normative, alla necessità di usare un approccio euristico con l’applicazione di regole comuni per la definizione dei fenomeni turistici, fino ai problemi tecnici relativi ai dati di posizionamento. Il poster riporta alcuni risultati empirici sull’uso dei dati di telefonia mobile per quantificare i flussi di mobilità nel comune di Firenze, con un focus sulle questioni di coerenza dei dati attraverso un confronto con l’informazione statistica ufficiale sulla popolazione residente e pendolare derivata dal progetto ISTAT-Archimede.

Autori: Gianni Dugheri, Comune di Firenze – Laura Grassini, Università degli Studi di Firenze – Alessandra Petrucci, Università degli Studi di Firenze – Giorgio Cecchi, Università degli Studi di Firenze


L’utilizzo degli scanner data per la stima dell’inflazione

Da gennaio 2018 l’Istat ha introdotto nella rilevazione dei prezzi al consumo l’utilizzo degli scanner data provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata (prodotti grocery). Il poster approfondisce questa innovazione illustrando la fonte dei dati: ipermercati e supermercati della Grande distribuzione organizzata appartenenti a 16 catene e ubicati lungo l’intero territorio nazionale; la tipologia di dati acquisiti; la selezione dei punti vendita; la selezione delle referenze; la metodologia di calcolo e i risultati delle elaborazioni.

Autori: Cristina Dormi, Istat – Stefania fatello, Istat – Carlo Matta, Istat


I flussi di materia a livello regionale: primi risultati

Poster | Ascolta mp3
L’utilizzo efficiente delle risorse naturali, in base a programmi sul consumo e sulla produzione sostenibili, rappresenta uno degli elementi fondamentali del benessere delle popolazioni. In questo contesto la metodologia EW_MFA dei conti dei flussi di materia a livello di intera economia, diventa uno strumento utile per misurare la gestione delle risorse naturali e valutare la pressione che il sistema naturale subisce a fronte dello sviluppo economico del sistema antropico. A livello nazionale è disponibile l’indicatore che misura l’utilizzo ed il consumo di materia da parte dell’economia italiana. L’esigenza che emerge da più parti è di affinare questo strumento a livello regionale perché possa essere utile per le amministrazioni locali in fase di programmazione delle attività. L’obiettivo del poster è presentare i primi risultati della sperimentazione relativamente ai conti dei flussi di materia, realizzati in base al regolamento UE 691/2011. In evidenza, in particolare, gli aspetti relativi alla ricerca e analisi di nuove fonti di dati con dettaglio territoriale e la distribuzione del prelievo di risorse naturali sul territorio.

Autori: Flora Fullone, Istat – Salvatore Cariello, Istat


Utilizzo di una nuova base dati per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo dei prodotti di tecnologia di consumo
Poster | Ascolta in mp3

Il poster presenta la nuova base dati realizzata su big data per la stima dell’inflazione di un ampio sottoinsieme di prodotti di tecnologia di consumo inclusi nel paniere e le principali innovazioni che introduce nella metodologia di calcolo degli indici di prezzo dei prodotti di tecnologia di consumo. La nuova base dati, fornita da una società multinazionale leader nel settore delle ricerche di mercato, consente la produzione di dati settimanali di fatturato, volume e prezzi medi per i modelli più venduti con e-commerce e canale tradizionale, ampliando così la copertura del mercato della tecnologia di consumo e dell’informazione statistica prodotta anche a livello territoriale.

Autori: Maria Moscufo, Istat – Luca Rondini, Istat


L’utilizzo di tecniche di web scraping nella rilevazione dei prezzi al consumo del trasporto ferroviario nazionale

Il poster illustra l’impatto sulla rilevazione dei prezzi al consumo del servizio di trasporto ferroviario passeggeri di media e lunga percorrenza, a seguito dell’utilizzo di procedure di web scraping per la raccolta automatizzata dei dati sul sito del maggiore operatore del settore. Grazie al web scraping la rilevazione migliora in termini di maggiore efficienza della raccolta dati, di una più precisa rappresentazione dei comportamenti di acquisto dei consumatori e di una maggiore accuratezza della misura di inflazione per questo servizio. La nuova base dati incide positivamente anche sul calcolo degli indici grazie all’ampliamento della copertura delle tipologie di servizio e delle offerte commerciali e all’ampliamento dell’informazione statistica prodotta. Il prossimo step riguarderà l’estensione dell’utilizzo delle procedure di web scraping sul sito del primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità.

Autori: Giuseppina Natale, Istat – Riccardo Giannini, Istat – Maria Moscufo, Istat


L’uso di dati di fonte amministrativa per il calcolo degli Indici dei prezzi al consumo. L’esperienza dei carburanti per autotrazione

Il poster si propone di illustrare l’utilizzo di Big Data di fonte amministrativa per la stima dell’inflazione. A seguito di un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Istat utilizza, per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo dei carburanti per autotrazione, i dati che i gestori degli impianti trasmettono al Ministero in sostituzione di quelli precedentemente raccolti dagli Uffici Comunali di Statistica. Questo passaggio ha portato a un nuovo disegno campionario con un notevole ampliamento della numerosità, salita da meno di 1.000 a oltre 13 mila impianti, e della copertura che viene estesa all’intero territorio nazionale. L’utilizzo di questa importante fonte ha portato a un miglioramento delle stime prodotte, in particolare a livello locale. Visualizzando il poster è possibile approfondire il percorso che ha portato all’utilizzo di questa fonte amministrativa per la stima dell’inflazione; il ruolo dei carburanti nelle dinamiche degli indici dei prezzi al consumo; i cambiamenti in termini campionari; la quantità di dati mensilmente raccolti e utilizzati; la stima degli indici dei prezzi dei carburanti; le aree di miglioramento.

Autori: Luca Rondini, Istat – Antonella Simone, Istat


Social Mood on Economy Index

Il poster descrive una procedura sperimentale per il calcolo di un nuovo indice – il Social Mood on Economy Index” – a partire dai dati di Twitter. L’indice fornisce misure giornaliere del sentiment italiano sull’economia, derivate da campioni di tweet pubblici in lingua italiana, catturati in streaming. La raccolta dati è iniziata a fine febbraio 2016 e la procedura cattura ed analizza, attraverso tecniche di Sentiment Analysis, circa 40.000 tweet al giorno. Ad oggi, il calcolo della serie storica dell’indice giornaliero ha richiesto l’elaborazione di circa 43 milioni di tweet. La serie storica giornaliera del “Social Mood on Economy Index” è caratterizzata da elevata volatilità. Tuttavia, i principali picchi e le principali valli dell’indice sono chiaramente associati a eventi significativi che è stato possibile identificare analizzando i termini più frequenti nei testi del corpus giornaliero.
Autori: Cristina Fabbi, Istat – Alessandra Righi, Istat – Pasquale Testa, Istat – Luca Valentino, Istat – Diego Zardetto, Istat

I giovani lombardi: inclusi o esclusi dal mercato del lavoro

Poster

Il poster affronta il tema della capacità di indipendenza e di intraprendenza dei giovani lombardi in termini di accesso al mercato del lavoro. Alla luce di una opinione pubblica su come molti giovani si rassegnino di fronte ad un mercato del lavoro non sempre in grado di offrire delle opportunità tale studio ha l’intento di quantificare i giovani che, in contrasto con le tendenze comuni, “ci sono riusciti” e soprattutto di individuare se esistono fattori comuni che li identificano. Vengono analizzati i micro-dati del sotto-campione longitudinale lombardo pari a oltre 1.000 giovani 18-29enni dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo relativamente agli anni 2015 e 2016. I giovani sono classificati a partire da informazioni sulla condizione occupazionale presente e passata, sulla posizione occupazionale, la ricerca del lavoro e la disponibilità a trasferirsi, in modo da identificare profili comuni in termini di approccio al mercato del lavoro. Sono così individuate le migrazioni fra profili e i processi di trasformazione in atto. Sono poi individuate le caratteristiche strutturali personali, quelle del contesto socio-culturale di provenienza e una serie di caratteristiche soggettive proprie dell’individuo (valori, livelli di fiducia) che potenzialmente influenzano l’input di intraprendenza.

Autori: Gisella Accolla, Polis-Lombardia


Funzione di produzione della conoscenza. Applicazione al caso italiano

Poster

La produzione di innovazione è un fenomeno complesso. La letteratura ha cercato di introdurre nell’analisi empirica specificazioni sempre più avanzate, con la presenza di numerosi input e output. Si sono così generati studi empirici basati su una definizione multidimensionale del processo di produzione di innovazione, concentrando l’attenzione su aspetti di natura sia di teoria economica che di metodologia econometrica. In questo lavoro viene stimata una funzione di produzione della conoscenza con approccio multivariato, considerando input di innovazione connessi ad attività di ricerca e sviluppo sia interna che esterna all’impresa ed input relativi all’utilizzo di macchinari. Per gli output, sono state considerate sia innovazioni di prodotto, che innovazioni di processo, organizzative e di marketing. L’inclusione di input di diversa natura in questo lavoro mostra come le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo interna dovrebbero saper sfruttare più efficientemente input innovativi esterni quali ad esempio macchinari destinati alla realizzazione di innovazione. L’analisi considera infine differenti profili di innovatori rispetto alla capacità di gestire i processi innovativi completamente in-house, in collaborazione, oppure attraverso esternalizzazione. I risultati mostrano che il processo di scelta di investimento in alcuni input innovativi è influenzato da problemi di distorsione nella selezione del campione (sample selection bias); l’ottenimento di finanziamenti pubblici locali, nazionali o europei incide positivamente sulla probabilità di investire in R&S interna e esterna (per quella interna anche sull’entità dell’investimento, per quella esterna solo sulla decisione di investire in macchine e attrezzatura innovative); le barriere relative alle condizioni di mercato hanno un effetto significativo sulla probabilità di investire in R&S interna, mentre quelle di natura finanziaria hanno una influenza sulla probabilità di investire nelle altre due forme di input di innovazione; infine, le differenze a livello territoriale seguono il consueto dualismo Nord-Sud nella capacità delle imprese di produrre innovazione.

Autori: Martina Aronica, Università degli Studi di Palermo – Giuseppe De Luca, Università degli Studi di Palermo – Giorgio Fazio, Università degli Studi di Palermo – Davide Piacentino, Università degli Studi di Palermo


The Impact of Agricultural Patents on European Farmer’s Efficiency

Poster

Gli effetti provocati dal cambiamento climatico rappresentano una sfida per l’immediato futuro dell’agricoltura europea. L’Europa ha registrato l’aumento di un grado nell’ultimo secolo, con ricadute per gli agricoltori in termini di efficienza. In una prospettiva di sviluppo sostenibile, gli agricoltori e le sitituzioni devono contemporanamente adattarsi e gestire adeguatamente opportunità e minacce del cambiamento climatico. In tal senso, le strategie di adattamento climatico sono strettamente interconnesse con l’innovazione in agricoltura. L’obiettivo di questo studio consiste nell’analizzare l’impatto dell’innovazione in agricoltura sull’efficienza degli agricoltori europei. I risultati confermano che le aziende agricole innovative possono rafforzare la loro resilienza al cambiamento climatico. Visualizzando il poster è possibile approfondire fonti e metodologie applicate.

Autori: Sabrina Auci, Università degli Studi di Palermo – Nicolò Barbieri, Università degli Studi di Ferrara – Manuela Coromaldi, Università di Roma Niccolò Cusano – Donatella Vignani, Istat


Differenze regionali nel mercato del lavoro in Italia, prima e dopo la crisi

Poster

Il poster si pone l’obiettivo di analizzare e descrivere graficamente alcuni aggregati del mercato del lavoro, evidenziandone le differenze fra le regioni italiane prima e dopo la recente crisi economica.

Autori: Massimo Bianco, Regione Puglia – Pamela Ruggeri, Regione Puglia


Il lavoro nel settore non profit e la differenza di genere

Poster

Il Censimento permanente delle Istituzioni Non Profit del 2016 ha confermato la crescita costante del settore, nonostante il morso della crisi. Si evidenzia come le Istituzioni non profit, con un modello economico non orientato alla massimizzazione del profitto, siano uno strumento di sviluppo valido e sostenibile, in grado di assicurare posti di lavoro e crearne di nuovi. Le analisi relative all’occupazione nelle Istituzioni non profit mostrano un aumento dei dipendenti soprattutto nelle istituzioni che svolgono attività di carattere sanitario, socioassistenziale o orientate alla promozione dello sviluppo economico e coesione sociale nonché all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Sono inoltre analizzate le peculiarità della componente femminile dell’occupazione.

Autori: Stefania Della Queva, Istat – Chiara Orsini, Istat – Daniela De Francesco, Istat


Lavoro autonomo tra autonomia e subordinazione

Poster

Nell’accezione di lavoro autonomo rientrano figure molto diverse tra loro che spesso hanno poco a che vedere con i caratteri tradizionali di indipendenza e imprenditorialità. Tuttavia, tolta la componente relativamente più omogenea dei datori di lavoro (indipendenti con dipendenti), non è sempre semplice individuare univocamente i tratti peculiari e le caratteristiche che distinguono il lavoro autonomo puro dalle altre forme con livelli di indipendenza molto variabile. La deregulazione del mercato del lavoro e la conseguente diffusione di contratti di lavoro parasubordinato hanno contribuito a rendere il quadro più complesso e a moltiplicare le figure di confine tra lavoro dipendente e indipendente. Il modulo ad hoc dedicato al lavoro autonomo, inserito nella Rilevazione sulle forze di lavoro del 2017, consente di profilare i lavoratori formalmente autonomi sulla base, fra le altre variabili analizzate, delle effettive prerogative di indipendenza in termini di orari di lavoro, della numerosità dei clienti, del possesso dei mezzi di produzione. L’analisi della dipendenza economica viene indagata anche attraverso il campione integrato LFS-ADMIN che, per le annualità disponibili, aggancia alla popolazione della rilevazione forze di lavoro alcune fonti amministrative di natura previdenziale e fiscale.

Autori: Carlo de Gregorio, Istat – Francesca Della Ratta Rinaldi, Istat – Dario Ercolani, Istat – Roberta Rizzi, Istat – Alessia Sabbatini, Istat


I sistemi locali del lavoro in Friuli-Venezia Giulia Titolo: I sistemi locali del lavoro in Friuli-Venezia Giulia. Una diversa prospettiva per le politiche territoriali attraverso una lettura dei principali indicatori demografici e socio-economici.

Poster

Nel 2017 in Friuli-Venezia Giulia si sono consolidati alcuni segnali di ripresa economica e il tasso di occupazione ha raggiunto i livelli del 2008. Tuttavia, la regione è caratterizzata da un forte invecchiamento demografico che potrebbe in futuro comportare nuove ricadute occupazionali. Tali evidenze, però, non emergono in modo omogeneo su tutto il territorio. Per questo diventa rilevante un approfondimento basato su aree che esulino dalle tradizionali suddivisioni amministrative. I Sistemi Locali del Lavoro proposti dall’Istat possono rispondere a tale necessità, essendo partizioni territoriali definite dagli spostamenti giornalieri degli individui per conciliare l’attività lavorativa e familiare. La loro articolazione li rende un’utile base per analisi geografiche, demografiche e socio-economiche, adatte allo studio dei processi di sviluppo locale e per la definizione di politiche calibrate sulle effettive specificità territoriali, che potranno farsi ancor più ricche con la progressiva implementazione da parte dell’Istat del Sistema dei registri.

Autori: Enrico Corumbolo, Istat – Roberto Costa, Istat – Elena Marchesich, Istat


 

Trasformazione digitale e competenze ICT nelle imprese italiane

Poster

La trasformazione digitale dell’impresa è funzionale all’integrazione tra tecnologia, processi aziendali e capitale umano. Nel 2017 l’Istat rende disponibili informazioni sugli investimenti effettuati dalle imprese tra il 2014 e il 2016 in aree tecnologiche assimilabili a quelle indicate dal Piano Industria 4.0, licenziato dal precedente Governo. Inoltre, rende note le aspettative relative all’impatto delle stesse aree sulla competitività del sistema produttivo italiano. Il percorso di ricerca è partito da un’analisi in classi latenti che ha considerato le strategie digitali decise dalle imprese nel triennio passato, le ICT utilizzate nel 2017 e le strategie per il futuro con particolare attenzione agli investimenti in tecnologie, a livello di digitalizzazione e alla percezione delle tecnologia come fattore di sviluppo della competitività e della crescita dell’impresa. Infine, si mostra come i diversi comportamenti delle imprese nei confronti del processo di digitalizzazione siano caratterizzati anche da differenti livelli interni di competenze e abilità specialistiche in ICT.

Autori: Alessandra Nurra, Istat – Sergio Salamone, Istat


Formazione e mercato del lavoro: diversità di percorsi tra italiani e stranieri

Poster

Il poster analizza la relazione tra la partecipazione al mercato del lavoro della popolazione straniera e le principali variabili sociodemografiche, utilizzando due distinti modelli logit a partire dai dati sulla rilevazione sulle forze di lavoro. I modelli, entrambi costruiti con la procedura backward elimination, sono relativi uno agli stranieri e l’altro agli italiani. In entrambi i modelli la variabile dipendente è l’occupazione e le variabili esplicative il genere, la classe d’età, il titolo di studio, le macroregioni di residenza e, solo per gli stranieri, il paese di nascita. Per studiare la relazione tra il livello di istruzione degli occupati italiani e stranieri e la professione e tra il titolo di studio e il settore di attività economica è stato utilizzato il test del X2. Per entrambi i gruppi il titolo di studio sembra giocare un chiaro effetto positivo sull’occupazione. Per gli italiani si rivela tuttavia un vero e proprio discrimine sia in termini di probabilità di inserimento sia in termini di tipologia di settore.

Autori: Michela Camilla Pellicani, Università degli Studi di Bari – Antonella Rotondo, Istat – Roberto Antonello Palumbo, Istat – Monica Carbonara, Istat

Infografiche e fumetti per comunicare i dati ambientali: l’esperienza dell’annuario dei dati ambientali di ispra
Poster

Per la realizzazione di un’infografica è necessario partire da un modello di base dal quale poi derivare tutte quelle informazioni necessarie che portano alla implementazione definitiva. Dalla banca dati “Annuario dei dati ambientali” l’ISPRA ha costruito il Dataset dal quale partire per la rappresentazione dei contenuti poi inseriti nei diversi prodotti realizzati. Per sintetizzare la complessità delle informazioni presenti nella banca dati annuario e proporle a un target eterogeneo, sono stati realizzati diversi prodotti editoriali con infografiche in grado di semplificare e rendere più avvincenti i contenuti. Per il target “Cittadino/Decisore politico” è stata realizzata la versione “Ricapitolando l’ambiente” che presenta in modo sintetico alcuni temi ambientali d’interesse con infografiche di sintesi. Per il target “Ragazzi/scuole” è stato realizzato il fumetto “L’indagine dell’Ispettore SPRA”, all’interno del quale viene trattata una problematica ambientale diversa per ogni edizione prodotta.

Autori: Giovanni Finocchiaro, ISPRA – Alessandra Mucci, ISPRA – Matteo Salomone, ISPRA


Strumenti interattivi per comunicare, valorizzare e condividere le statistiche locali

Poster

I numeri di Bologna metropolitana” è un portale di diffusione della documentazione statistica di fonte pubblica prodotta a livello comunale e metropolitano. Si tratta di una nuova generazione di strumenti interattivi realizzati dal Comune di Bologna, con i quali chiunque può personalizzare analisi e ricerche, esplorando dati, utilizzando filtri e funzionalità di drill-down in completa autonomia. Inoltre, si possono scaricare i dati in formato open, condividerli e visualizzarli su dispositivi mobili. Il portale statistico mette a disposizione: l’Atlante statistico metropolitano “Mappe interattive” che presenta dati e tendenze principali dell’area metropolitana, di aree sub metropolitane e di ogni singolo Comune; “Noi Bologna”, una raccolta di 100 grafici interattivi che raccontano la città attraverso le sue più importanti trasformazioni demografiche, economiche, sociali e ambientali; “Una città e i suoi quartieri”, una piattaforma per conoscere la città attraverso l’analisi dei 6 quartieri e delle zone in cui sono articolati; “Città a confronto” presenta per tutte le città italiane con olte 200.000 abitanti i dati più significativi in ambito demografico, sociale, economico e ambientale; Dati Statistici, Popolazione, Tabelle e grafici interattivi che permettono analisi dettagliate a partire dal 1986 per gli ambiti territoriali comunale e sub-comunale.

Autori: Brigitta Guarasci, Comune di Bologna


Le streghe di Bayes e altre storie Fiabe statistiche per bambine e bambini curiosi

Poster

La statistica gioca un ruolo cruciale nella conoscenza della realtà, offrendo sia ai decisori pubblici che e ai singoli cittadini elementi oggettivi di supporto alle proprie decisioni e scelte. Per far comprendere questa centralità di ruolo anche alle nuove generazioni e favorire la maturazione di un pensiero critico per stimolare l’accesso all’informazione quantitativa e il suo utilizzo per le valutazioni e le decisioni a vario livello, è stato utilizzato il meccanismo della narrazione fantastica. Il prodotto è un volume di sette racconti in cui i protagonisti utilizzano il ragionamento statistico per comprendere e risolvere situazioni critiche. Attraverso un linguaggio modulato sugli strumenti cognitivi dei più giovani, ma senza perdere il rigore scientifico, i ragazzi entrano in contatto con concetti, strumenti e metodi propri della statistica e iniziano ad apprezzare il valore del dato a sostegno delle scelte. Il libro, stampato nel 2017, è disponibile in formato pdf sul sito dell’Istat.

Autori: Monica Bailot, Istat – Rina Camporese, Istat – Silvia Da Valle, Istat – Sara Letardi, Istat – Monica Novielli, Istat – Susi Osti, Istat


Principi-guida del nuovo sito www.istat.it

Poster

Il sito istituzionale è stato sottoposto a una rivisitazione complessiva, derivante da numerosi fattori, tra cui i fisiologici cambiamenti del web e soprattutto le esigenze degli utenti esterni e interni. Il progetto si è sviluppato a partire da sei modifiche principali: sito pienamente responsive; migliore rintracciabilità dei documenti; riorganizzazione delle pagine d’argomento; modifica del layout grafico; riscrittura del codice; requisiti di accessibilità secondo normativa vigente.

Autori: Cecilia Addone, Istat – Sofia Barletta, Istat – Alfredina Della Branca, Istat – Paolo Di Domenico, Istat – Francesca Ferrrante, Istat – Ariella Caterina Martino, Istat – Andrea Nunnari, Istat – Roberta Pazzini, Istat – Roberta Roncati, Istat – Gianmarco Schiesaro, Istat – Fabio Tarallo, Istat


La voce dell’utente

Poster

Il sito web istituzionale dell’Istituto Nazionale di Statistica – www.istat.it – prevede la possibilità per gli utenti, in ogni pagina, di esprimere un giudizio (sì o no) e lasciare un commento: il cosiddetto “sistema dei feedback”. In base alle Linee guida, previste dalla Direttiva n.8/2009 di Funzione Pubblica, è stato implementato un sistema permanente a garanzia della partecipazione attiva all’azione amministrativa dei cittadini, nonché alla rilevazione sistematica della qualità percepita dall’utenza. Il sistema dei feedback comprende anche un alert che a cadenza oraria invia i commenti a indirizzi di posta elettronica predefiniti per la eventuale presa in carico. Inoltre, tutti i commenti vengono classificati secondo il tipo: osservazione, anomalia, etc. L’avvio del sistema è stato nel luglio del 2012. Nell’aprile 2018 le modalità di fruizione del servizio sono cambiate con il rilascio della nuova versione del sito. Per questo motivo vengono esclusi dalle nostre elaborazioni i feedback rilasciati con il nuovo sistema. Nel periodo di tempo oggetto di studio (luglio 2012-aprile 2018), gli utenti hanno lasciato 13.769 feedback: 9.218 sì e 4.274 no. I 277 feedback rimanenti sono relativi a commenti scritti privi di giudizio sulla pagina. Dal gennaio 2014 tale possibilità è stata inibita ed è diventato obbligatorio esprimere un giudizio per poter scrivere un commento. I sì rappresentano il 67% del numero totale e, di questi, il 24% ha un commento. Quasi il doppio degli utenti che ha scelto il no ha anche commentato: il 45%. Scopo del presente lavoro è confrontare i dati del 2012 e quelli del 2018 al fine di valutare la reazione degli utenti alla novità e l’utilizzo del sistema oramai consolidato. Infatti, se nel 2012 solo il 20% degli utenti che sceglieva il sì lasciava un commento, nel 2018 lo ha fatto il 46%. Stesso trend per chi ha scelto il no: se nel 2018 il 51% ha scritto un commento, nel 2012 la percentuale era del 40%.

Autori: Giuseppina Pica, Istat – Maurizio Firmani, Istat


Tutela e garanzia del diritto di accesso al sito istituzionale dell’Istat, secondo il principio di uguaglianza della Costituzione

Poster

Per accessibilità si intende “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”. L’Istat, in conformità alla normativa vigente, redige ogni anno un Piano di accessibilità, per raggiungere per approssimazioni successive l’accessibilità totale.

Autori: Roberta Roncati, Istat – Michela Troia, Istat – Andrea Nunnari, Istat – Giorgia Proietti Pannunzi, Istat


Gli utenti al centro. Istat: pluralità di servizi, diffusione sul territorio e competenza

Poster

L’Istat mette a disposizione degli utenti diversi canali per l’accesso a numerosi servizi: il contact@centre, lo sportello comunica@istat, lo sportello European Statistical Data Support e la casella di posta elettronica Int_Org_Quest@ istat.it.

Autori: Antonella Bussi, Istat – Antonella Ciccarese, Istat – Anna Rita Dionisi, Istat – Sara Di Veroli, Istat – Luigi Fabiano, Istat – Giulia Peci, Istat – Cinzia Pellicanò, Istat – Emma Testa, Istat – Michela Troia, Istat

The new Statistical Business Register of Enterprises. The implementation of a new statistical unit and its impact on the interoperability of the ASIA System of Registers

Poster

La revisione e implementazione di una nuova definizione di unità statistica ha un notevole impatto sull’organizzazione del sistema dei registri delle unità economiche Asia (Archivio statistico delle imprese attive), che dovrà accogliere la nuova unità statistica impresa (ENT) attraverso l’introduzione di un nuovo registro che sia strettamente collegato e interoperabile con l’attuale sistema. Il poster ha l’obiettivo di descrivere il nuovo registro Asia-ENT, presentando la mappatura dei due processi di aggiornamento del sistema attuale (AS-IS) e di quello a tendere (TO-BE); le necessarie modifiche da apportare nel sistema informativo, in termini di struttura delle relazioni tra le unità dei diversi registri del sistema Asia e in termini di revisione delle procedure informatiche; le innovazioni metodologiche relativamente ai processi di stima dei caratteri del registro; le nuove variabili e le necessarie modifiche alle definizioni di quelle già esistenti; l’ampliamento del contenuto informativo dei prodotti per la diffusione.

Autori: Francesca Alonzi, Istat – Monica Consalvi, Istat – Serena Migliardo, Istat – Caterina Viviano, Istat


L’interscambio commerciale con l’estero in Lombardia dei prodotti alimentari di origine animale: una lettura dai dati amministrativi

Poster

La veterinaria pubblica regionale ha tra i propri compiti il presidio della sicurezza degli alimenti di origine animale e più in generale il supporto al mondo economico della produzione dei prodotti di origine animale. I microdati della rilevazione Istat sul commercio estero non consentono di attribuire i flussi commerciali alla singola unità locale, ma soltanto alla sede legale. Per rispondere al bisogno informativo dell’ente regionale sull’attività di interscambio commerciale con l’estero dei singoli territori lombardi, è stata utilizzata la base dati di natura amministrativa relativa alla documentazione prodotta dagli stabilimenti autorizzati all’esportazione dal Ministero della Salute, finalizzata all’esportazione di prodotti di origine animale e successivamente validata dagli uffici veterinari delle ATS lombarde. Considerata la difformità della modulistica tra i paesi destinatari dei flussi commerciali, è stata adottata una scheda standard in modalità CAWI che raccoglie le informazioni di interesse comuni. La rilevazione, avviata sperimentalmente nel 2013-2014 e proseguita consolidandosi negli anni successivi con la serie del 2015-2017, rileva anche i quantitativi di merci destinate in altre regioni italiane per eventuale successiva esportazione. Nel 2017 i prodotti alimentari di origine animale esportati dai 228 stabilimenti lombardi sono aumentati del 30% rispetto al corrispondente ammontare dell’anno precedente.

Autori: Federica Ancona, PoliS-Lombardia – Venera Scarpignato, PoliS-Lombardia


Applicazione dell’Approccio di Gestione dei Dati Guidato dalle Ontologie nell’Ambito del Sistema Integrato dei Registri

Poster

Il poster presenta la realizzazione del Sistema Integrato dei Registri (SIR) con un approccio di gestione dei dati basato sulle ontologie (OBDM). L’approccio OBDM si basa su una architettura a tre livelli: ontologia, mapping, sorgenti dei dati. Il mapping è un insieme di regole formali che mettono in relazione i concetti/ruoli definiti nell’ontologia con le sorgenti dei dati; le sorgenti dei dati sono i registri o basi di dati. Visualizzando il poster si evincono i vantaggi dell’approccio OBDM.

Autori: Raffaella M. Aracri, Istat – Adele M. Bianco, Istat – Roberta Radini, Istat – Monica Scannapieco, Istat – Laura Tosco, Istat


I servizi di Contact Center (CC) a supporto della Raccolta Dati (RD)

Poster

I servizi di Contact Center centralizzati Inbound e Outbound rappresentano un’importante innovazione per la raccolta dati dell’Istat in piena coerenza con i criteri dettati dalla modernizzazione. La standardizzazione dei processi e delle funzioni attivate, l’eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni nelle funzioni e la ristrutturazione dei processi di raccolta dati, favorisono infatti l’efficientamento delle attività svolte. I servizi inbound e outbound operano in maniera integrata con l’obiettivo di migliorare i tassi di risposta e la qualità dei dati raccolti. Il poster descrive l’organizzazione dei servizi, i flussi di lavorazione e i principali dati sul servizio svolto.

Autori: Gianpaola Bellini, Istat – Paola Basso, Istat – Silvana Curatolo, Istat – Francesca Monetti, Istat


Spunti di analisi del settore pubblico dal Censimento permanente delle istituzioni pubbliche

Poster

I censimenti permanenti segnano un rilevante cambio di passo nella storia della statistica ufficiale, fino al 2011 caratterizzata da censimenti generali a cadenza decennale. La strategia censuaria adottata dall’Istat si basa, da un lato, sulla piena valorizzazione dei dati amministrativi integrati con i registri di base, dall’altro su rilevazioni dirette a forte valenza tematica. Il Censimento permanente delle istituzioni pubbliche è a cadenza biennale. La prima edizione si è svolta nel 2016. La seconda ha preso avvio il 16 aprile e si concluderà il 1 ottobre 2018. La nuova strategia censuaria ha permesso, tra le altre cose, di non rilevare in maniera diretta le scuole statali (oltre 40.000), pur garantendo la restituzione dell’output di tipo censuario attraverso l’acquisizione da fonte amministrativa. Una semplificazione del questionario garantisce l’inserimento in ciascuna edizione di nuovi temi utili a esperti di settore e decisori pubblici nei processi decisionali che riguardano la pubblica amministrazione. Nel poster sono presentati i risultati di un’analisi provinciale riguardante i dati delle unità locali delle istituzioni pubbliche, attive al 31 dicembre 2015, che esercitano attività economica in due dei principali comparti del settore pubblico: Istruzione e Sanità e Assistenza sociale. Il rapporto tra il personale in servizio e le popolazioni di riferimento evidenzia eterogeneità sul territorio. Inoltre, è fornito un maggiore dettaglio delle unità locali e del personale nelle relative categorie di attività economica. La formazione dei dipendenti pubblici è uno degli approfondimenti tematici, definito nei contenuti informativi in collaborazione con la SNA, dal quale emerge il quadro di una formazione di tipo tradizionale, per lo più volta ad aggiornare le conoscenze specialistiche relative al settore di appartenenza, e poco orientata ad accrescere le competenze manageriali e relazionali utili al processo di innovazione e efficientamento della PA.

Autori: Elisa Berntsen, Istat – Daniela De Francesco, istat – Chiara Orsini, Istat


Web Mining per integrare e validare informazioni del registro statistico delle imprese attive (ASIA)

Poster

Istat sta sperimentando tecniche di web scraping e text mining per l’utilizzo di BIG DATA a supporto del Registro statistico delle imprese. L’obiettivo è l’integrazione dei dati strutturati delle imprese con i dati destrutturati del web. Si tratta di uno dei primi progetti di ricerca avviati all’interno del Laboratorio per l’Innovazione, predisposto dall’Istituto, per introdurre innovazioni di processo e di prodotto. Visualizzando il poster è possibile approfondire la fase di estrazione di un campione di circa 100.000 imprese dal Registro; le tecniche di identificazione dell’impresa sul web; le tecniche di Web Scraping per la fase di acquisizione dei dati da web e le tecniche di Text Mining, usando anche tecniche di Natural Language Processing per l’analisi e l’estrazione dell’informazione all’interno di testi in linguaggio naturale. Il risultato atteso è un set di informazioni a livello di impresa collegato al Registro che permetta di completare le informazioni mancanti, verificarne la qualità o aggiungerne di nuove.

Autori: Monica Consalvi, Istat – Barbara Gentili, Istat – Flavio Pancella, Istat – Caterina Viviano, Istat – Giampiero Bianchi, Istat – Francesco Scalfati, Istat – Donato Summa, Istat – Massimiliano Amarone, Istat – Domenico Aprile, Istat


Sistema INTEgrato per le Statistiche sulle Imprese

Poster

Il principale obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema integrato generalizzato per la produzione delle statistiche sulle imprese che garantisca standardizzazione e armonizzazione delle metodologie, dei flussi informativi, delle componenti software e, in generale, dei processi statistici successivi alla fase di raccolta relativi alle diverse indagini sulle imprese. La modellazione degli attuali sistemi di produzione ha evidenziato l’eterogeneità dei processi d’indagine e, in particolare, delle fonti di input, delle metodologie e dei software. Gli elementi della proposta di architettura “TO-BE” sono: S-META, S-SERVICE, S-SURVEY, INTERPRETER. S-META contiene i metadati strutturali e referenziali su variabili, unità e processi conformi agli standard internazionali. S-SERVICE sono i servizi statistici generalizzati invocabili da web. INTERPRETER è la componente software responsabile della generazione di procedure di interrogazione dei sistemi correntemente utilizzati. S-SURVEY svolge le funzioni dei gestionali di indagine. L’Istat si pone l’obiettivo di rilasciare nel 2018 la prima versione di SINTESI, per la gestione standardizzata della fase di controllo e correzione dei dati e nel 2019 una sua versione estesa in termini di servizi statistici offerti.

Autori: Francesco Amato, Istat – Mauro Bruno, Istat – Giuseppina Ruocco, Istat


Il supporto tecnico dell’Istat per la realizzazione del Censimento della Popolazione in Etiopia

Poster

In Etiopia, il contesto socio-politico, la carenza di infrastrutture, l’assenza di una base anagrafica di partenza e la presenza di forti flussi migratori interni rappresentano elementi di criticità che possono avere ricadute su tutto il processo di produzione dei dati del Censimento della Popolazione e sulla qualità dei risultati finali. La progettazione del 4° Censimento ha richiesto la messa in campo di nuove soluzioni metodologiche, tecnologiche, operative introdotte con il supporto di diversi donatori internazionali. Il coordinamento tra partner internazionali (Istat, UNFPA, ONS, US Census Bureau) e la continua interazione tra i team di esperti ha garantito la coerenza tra i singoli interventi, l’integrazione dei processi e lo sviluppo sistematico di abilità e conoscenze. L’approccio adottato dall’Istat nel quadro del progetto finanziato dalla Cooperazione italiana, ha come focus lo sviluppo di un sistema generalizzato di monitoraggio della rilevazione metadata driven integrato con il sistema di data collection CSPro, realizzato dall’US Census Bureau. Altri risultati importanti sono la progettazione e il supporto alla realizzazione di un Data Center sicuro ed evoluto per il Censimento e la progettazione dell’Indagine di controllo della copertura del Censimento, realizzando anche un’applicazione Web per l’abbinamento con i dati censuari.

Autori: Mauro Bruno, Istat – Giancarlo Carbonetti, Istat – Guido Drovandi, Istat – Paolo Giacomi, istat – Filomena Grassia, Istat – Alessandra Nuccitelli, Istat – Mauro Sodani, Istat


Il Registro Statistico delle aziende agricole: il contenuto informativo e potenzialità di analisi

Poster

La realizzazione del Farm Register, il Registro statistico delle aziende agricole, si inquadra all’interno di una più ampia strategia, avviata dall’Istat, che prevede la piena valorizzazione del potenziale informativo disponibile nelle fonti amministrative e l’utilizzo integrato dei dati amministrativi e delle indagini statistiche per la costruzione di registri di base ed estesi. Il Registro è a supporto delle statistiche agricole e del prossimo censimento agricoltura del 2020. Il poster descrive le fonti amministrative utilizzate nella costruzione del registro; il processo di integrazione e le metodologie di stima delle unità e delle variabili presenti nel Registro; le strutture informative disponibili, relative ai Conduttori, alle aziende agricole, con le informazioni strutturali relative a ciascuna azienda e ai corrispondenti terreni; la metodologia utilizzata per la costruzione della dimensione economica dell’azienda agricola, basata sulla produzione standard e sull’orientamento tecnico-economico, come previsto nel regolamento comunitario di riferimento.

Autori: Simonetta Cozzi, Istat – Salvatore Cusimano, Istat – Patrizia Campisi, Istat – Valerio Moretti, Istat – Enrico Continella, Istat – Caterina Viviano, Istat


La Base dati integrata su Istruzione e Titoli di Studio (BIT)

Poster

Il poster illustra le principali caratteristiche della Base dati integrata su Istruzione e Titoli di Studio, realizzata nel Servizio “Fonti amministrative e integrazione dei registri” dell’Istat. Rivolta all’utenza interna dell’Istituto, la Base Dati fornisce microdati di fonte amministrativa sui percorsi di istruzione e sui titoli di studio, integrati in modo centralizzato e automatizzato, utili per l’aggiornamento del grado di istruzione della popolazione, per il Registro tematico dell’Istruzione e per studi longitudinali. Si compone di dati annuali, dal 2011 in poi, sullo stato di chi è in un percorso di studi, dalla scuola primaria al dottorato di ricerca, e di dati di dettaglio dei titoli conseguiti. Attualmente integra informazioni quantitative di 15 dataset, coprendo più del 95% della popolazione in istruzione. La copertura aumenta nel tempo grazie alla disponibilità di nuove fonti ed è in via di miglioramento la tempestività degli output.

Autori: Francesca Cuppone, Istat – Grazia Di Bella, Istat – Maria Carla Runci, Istat


La costruzione delle condizioni necessarie all’interoperabilità degli archivi amministrativi sulle politiche del lavoro: i risultati di un progetto VisitINPS Scholars 2016-2017

Poster

L’integrazione di differenti archivi amministrativi è una delle chiavi della modernizzazione del processo statistico. Il trattamento dei dati della Banca dati Percettori dell’INPS, tassello principale del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, ha previsto una serie di passaggi: la normalizzazione della fornitura originaria archivio di microdati sulle prestazioni di sostegno al reddito composto da oltre 17 milioni di record e la valutazione della qualità dell’archivio attraverso analisi esplorative e confronti effettuati con i dati dell’Osservatorio sulle Politiche del lavoro dell’INPS; le analisi in profondità delle sottopopolazioni che caratterizzano gli attuali trattamenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria. A ciò si è accompagnata la definizione della platea potenziale dei beneficiari e degli esclusi dell’Assegno di ricollocazione (per le politiche attive del lavoro) fino al massimo dettaglio territoriale/istituzionale: il singolo Centro per l’Impiego pubblico. Per il futuro sono previsti un focus sulle determinanti della ri-occupabilità dei disoccupati involontari e l’integrazione delle informazioni sulle prestazioni di sostegno al reddito-INPS con quelle sugli eventi lavorativi precedenti e successivi da archivio Comunicazioni obbligatorie.

Autori: Giuseppe De Blasio, Fondazione Studi Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro – Roberto De Vincenzi, INAPP


Protezione real time dei dati fiscali

Poster

La normativa armonizzata europea sul trattamento dei dati personali raccomanda la protezione delle informazioni con tecniche di pseudonimizzazione, anonimizzazione e randomizzazione mediante l’introduzione di un rumore con assegnate proprietà di tipo sistematico per mascherare le singolarità. Il poster presenta degli algoritmi per lo svolgimento efficiente delle operazioni descritte per la protezione delle informazioni personali contenute in un archivio. Viene implementato un sistema per “nascondere” tutti i dati che rendano identificabili i soggetti, nonché le caratteristiche singolari esibite dai dati contabili. Il codice fiscale viene mascherato e viene generato un un nuovo codice identificativo omomorfo al codice generatore e formalmente corretto. L’approccio utilizzato consente di cifrare ulteriori dati identificativi eventualmente presenti. I dati anagrafici sono protetti mediante randomizzazione condizionata ai vincoli di composizione dello spazio generatore e isomorfi a uno spazio di campioni normato su base territoriale. Le caratteristiche anagrafiche desumibili dal codice fiscale sono ricavate da una funzione generatrice definita sugli spazi generatore e dei campioni. I dati restituiti dal processo, pur risultando anonimi e non affetti da singolarità, non perturbano le caratteristiche contabili e demografico-territoriali. Il procedimento è stato costruito intorno ad un prototipo di “data lake”, contenente dati fiscali per una popolazione di circa 22 miliardi di record, e adotta tecniche di ottimizzazione per ottenere risposte in tempo reale.

Autori: Guido Rotondi, Istat – Francesco Dell’Orco, Istat


Verso il Registro Statistico degli Indirizzi: l’integrazione di archivi amministrativi

Poster

I Registri statistici di base, generati dall’integrazione di diversi archivi amminitrativi, sono al cuore del processo di modernizzazione e razionalizzazione della produzione statistica intrapreso dall’Istat. Tutti i Servizi della produzione statistica possono e devono infatti fare riferimento ai registri di base non solo per la fruizione dei dati di utilizzo condiviso, ma anche per attingere le chiavi univoche per navigare sul Sistema integrato dei registri. Per il primo impianto del registro degli indirizzi sono stati processati l’Archivio Nazionale Strade e Civici; le Liste Anagrafiche Comunali e l’Anagrafe Tributaria. Nel processo di costruzione ci si è avvalsi di un software per il riconoscimento e la normalizzazione di indirizzi, ai quali vengono anche associate le coordinate geografiche. L’integrazione è stata estesa agli altri elementi territoriali del Registro di base dei luoghi: unità amministrative e sezioni di censimento.

Autori: Marco Ballin, Istat – Francesco Bosio, Istat – Giuseppe Busanello, Istat – Giampaolo De Matteis, Istat – Davide Fardelli, Istat – Orietta Gargano, Istat – Cristiano Maione, Istat – Enrico Orsini, Istat – Andrea Pagano, Istat – Roberta Radini, Istat – Sonia Scialanca, Istat – Giulia Vaste, Istat


Il nuovo viewer di GISTAT. Una nuova applicazione WebGIS dell’Istat per navigare l’informazione statistica georiferita

Poster

L’applicazione, oltre a essere uno strumento in grado di valorizzare il patrimonio dei dati georeferenziati dell’Istat, offre la possibilità di caricare dinamicamente in mappa più risorse geografiche con relative statistiche associate. Questo permette di aumentare il potenziale analitico sui dati statistici attraverso funzioni GIS. Essa è insieme punto di arrivo e punto di partenza di un approccio geografico con funzioni sempre più avanzate, adatte a supportare la conoscenza della società partendo dai luoghi. L’applicazione si avvale dell’interoperabilità in diverse modalità: webmap services, mappe online, shapefile, files di coordinate caricati dell’utente, etc. Inolte, permette ricerche nei metadati geografici ed espone strumenti di ricerca avanzata spaziale e alfanumerica, che riutilizzano funzionalità presenti in GISTAT BT.Viewer, l’applicazione per la navigazione geografica dei dati censuari 1991, 2001 e 2011.

Autori: Antonella Gigantino, Istat


Semantic-Web e dati ambientali: indicatori territoriali e misurazioni in situ attraverso i Linked Open Data

Poster

L’applicazione di tecnologie semantiche alle conoscenze ambientali, al fine di garantire un adeguato accesso ai dati, evitando informazioni caotiche, oggi non è un’utopia. Solo nell’ultimo decennio sono nati numerosi accordi, linee guida, leggi, progetti riferiti a una visione “data centrica”. L’approccio Linked Open Data (LOD) si basa sull’idea di utilizzare risorse web specifiche e collegarle attraverso meccanismi di similitudine semantica, contribuendo a migliorare l’insieme di informazioni iniziali. Linked ISPRA è un progetto prototipo di ISPRA, avviato nel 2016, finalizzato alla produzione e pubblicazione di Linked Open Data, secondo le linee guida del World Wide Web Consortium. La piattaforma “www.dati.isprambiente.it” fornisce l’accesso a dataset ambientali, quali gli indicatori di consumo del suolo in Italia, il repertorio degli interventi per la difesa del suolo, le osservazioni dei parametri fisici del mare. Per pubblicare questi dati è stato definito un modello concettuale OWL per descrivere le entità coinvolte e le relazioni tra le entità. Tutte le informazioni ambientali sono collegabili ad altri domini informativi, come i sistemi analoghi sviluppati da Istat e Mibact, sfruttando criteri come la sovrapposizione spaziale dell’informazione. L’interoperabilità è garantita anche da diverse possibilità offerte dalla piattaforma per l’accesso ai dati: navigazione di dati e metadati, download diretto dei dataset e un’endpoint per le query SPARQL.

Autori: Elio Giulianelli, ISPRA – Marco Picone, ISPRA – Carlo Cipolloni, ISPRA – Gabriele Nardone, ISPRA – Michele Munafò, ISPRA – Pierluigi Gallozzi, ISPRA


L’integrazione di dati amministrativi e dati di fonte Istat ai fini della rappresentazione economica dei settori dell’energia elettrica e del gas

Poster

L’obiettivo del poster è presentare l’integrazione tra dati di fonte amministrativa e dati di fonte Istat ai fini della stima dei principali aggregati economici di contabilità nazionale con riferimento ai settori dell’energia elettrica e del gas. Il poster illustra l’architettura dei Conti Nazionali e la rappresentazione dei settori dell’energia elettrica e del gas: la filiera; le nuove fonti informative e l’integrazione con gli archivi disponibili; il processo di raccolta dei dati; l’utilizzo dei “Conti Annuali Separati” redatti dalle imprese operanti in questi settori utili alla stima e i principali risultati.

Autori: Gianna Greca, Istat


La raccolta dati nell’indagine trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (VELA): l’esperienza innovativa del servizio di Contact Center Outbound Avanzato

Poster

L’Istat svolge periodicamente rilevazioni economiche orientate a soddisfare le prescrizioni dei regolamenti europei e le normative nazionali, che richiedono specifici livelli di qualità e tempestività delle informazioni prodotte. Nel processo di standardizzazione della raccolta dati, anche per garantire tali obiettivi, è stato introdotto il nuovo servizio di Contact Center Outbound, finalizzato alla raccolta dei dati presso le imprese non-rispondenti tramite promemoria telefonico. Il poster illustra le caratteristiche e gli obiettivi dell’attività di “Outbound avanzato” e il ruolo del servizio per la raccolta dati da indagini dirette nella sua gestione. Anche grazie all’outbound avanzato, dal III trimestre 2017 l’indagine VELA è passata dalla tecnica di rilevazione mista CATI-CAWI a quella esclusiva CAWI. In VELA l’Outbound è “avanzato”, perché il sollecito telefonico è associato anche al supporto e all’assistenza nella compilazione del questionario di indagine.

Autori: Paola Bosso, Istat – Tiziana Iacobacci, Istat – Francesca Monetti, Istat


Valutazione dell’effetto tecnica nelle indagini sociali in tecnica mista

Poster

Il mixed mode, vale a dire l’uso di diverse tecniche di data collection in un’indagine statistica, è un approccio relativamente nuovo per l’Istat, in particolare per le indagini sociali svolte dall’Istituto. Tale approccio contribuisce a tenere sotto controllo la mancata risposta nelle indagini e a ridurne il costo, usando metodi di rilevazione innovativi, efficienti ed economici. Tuttavia gli effetti distorsivi dovuti all’uso del Mixed Mode devono essere valutati e trattati con cura, al fine di garantire l’accuratezza delle stime. La modalità mista genera contemporaneamente effetti di selezione, dovuti alla mancata risposta ed effetti di misurazione. Gli effetti di misurazione si riferiscono all’influenza che la modalità di indagine ha sulle risposte fornite dagli intervistati. Gli effetti di selezione, invece, si verificano quando intervistati con caratteristiche differenti scelgono diverse modalità per rispondere al questionario. Questo poster presenta l’esperienza maturata nella valutazione e nel trattamento dell’effetto Mixed mode nel contesto sperimentale dell’indagine Istat “Aspetti della vita quotidiana – 2017”, un’indagine sequenziale CAWI/PAPI per la quale è stato pianificato un gruppo PAPI di controllo in modalità singola.

Autori: Claudia De Vitiis, Istat – Francesca Inglese, Istat – Alessio Guandalini, Istat – Marco D. Terribili, Istat


Le rilevazioni sul commercio: indicatori qualitativi e quantitativi a confronto

Poster

Le indagini qualitative presentano alcune caratteristiche, come la tempestività o l’assenza di revisioni, che le rendono di notevole utilità nell’ambito delle informazioni congiunturali. Sono spesso considerate serie complementari rispetto a quelle macroeconomiche ufficiali e a esse affiancate nell’analisi delle dinamiche di breve periodo dell’attività economica. L’obiettivo del poster è quello di confrontare i dati del clima di fiducia per il settore del commercio, un indicatore del sentiment delle imprese del settore, con i dati quantitativi provenienti sia dalle indagini sulle vendite al dettaglio sia sul Fatturato degli altri servizi per il periodo 2010-2017. Data la non perfetta confrontabilità settoriale, è stato anche creato un indice ‘ad hoc’ che comprende entrambi i settori rilevati dalle indagini qualitative. I risultati mostrano come la correlazione tra il clima di fiducia del commercio e il nuovo indice sia maggiore di quella calcolata sugli indicatori delle singole indagini quantitative.

Autori: Maria Rita Ippoliti, Istat – Patrizia Margani, Istat – Luigi Martone, Istat – Graziella Spera, Istat


Il Tourism Hub: un sistema informativo integrato

Poster

Il Tourism Hub è un Sistema finalizzato alla diffusione e condivisione di dati e metadati integrati sul turismo e i fenomeni a esso collegati, e i dati utilizzati provengono da archivi locali e nazionali di natura amministrativa e statistica. Per selezionare gli indicatori statistici rilevanti e pertinenti per il Sistema sono stati utilizzati due strumenti: la scheda “Peer Review”, adottata per consultare gli Enti e i referenti statistici e il Template ” Qualità” per classificare le fonti in accordo a requisiti UE. Il Tourism Hub è parte integrante dell’Hub della Statistica Pubblica ed ha consentito di rafforzare la collaborazione tra Istat e la Regione Siciliana, di valutare le criticità nella fase di implementazione degli standard a livello locale nonché di fornire uno strumento di analisi integrata delle diverse fonti statistiche tematiche a supporto delle politiche territoriali.

Autori: Anna Pia Mirto, Istat


Graph Database. Un’applicazione su open data malattie professionali Inail

Poster

Il progetto ha riguardato modellazione, costruzione e interrogazione di un database a grafo, con un’applicazione prototipale su concetti e relazioni inerenti l’area tematica delle malattie professionali. Ci si è riferiti in particolare a dati e grandezze esposti negli open data su malattie professionali dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Il modello descrive il dominio di interesse nella forma di una struttura a grafo, in termini di nodi, relazioni e proprietà, e consente di costruire interrogazioni che esplorano il database, percorrendo catene di concetti connessi, per individuare relazioni tra istanze che rispondono a particolari configurazioni. Nel poster sono rappresentate le relazioni tra concetti riferiti a lavoratori, malattie professionali, agenti causali, settori lavorativi e territorio. La soluzione di un graph database presenta notevoli potenzialità per sviluppare e verificare ipotesi sulle relazioni tra dati. L’ambito delle malattie professionali, oggetto della sperimentazione, è di interesse per un’applicazione più estesa, finalizzata anche a politiche di prevenzione.

Autori: Rosaria Mosca, Inail


Dalle sezioni di censimento alle microzone: il dato geografico come strumento per la produzione statistica

Poster

La nuova micro-zonizzazione del territorio nasce con l’obiettivo di creare un’infrastruttura dati che riorganizzi e aggiorni le basi territoriali del 2011. Questa attività viene effettuata attraverso l’integrazione di molteplici layer per rendere omogenei anche gli usi e le coperture del suolo della nuova partizione statistica del territorio nazionale. La micro-zonizzazione fornisce un supporto spaziale utilissimo a integrare le differenti indagini effettuate dall’Istat, creando così una sorta di cartografia statistica che permette di analizzare le sinergie tra le diverse informazioni e produrre nuove analisi geografiche e tabellari.

Autori: Stefano Mugnoli, Istat – Fabio Lipizzi, Istat – Antonella Esposto, Istat – Gianni Lombardo, Istat – Celina Tanganelli, Istat – Assunta Sera, Istat – Juri Corradi, Istat – Alberto Sabbi, Istat – Germana Endennani, Istat – Marina Arcasenza, Istat


Classificazione avanzata del verde urbano da dati Open e Telerilevati

Poster

Per potenziare l’informazione disponibile sulle aree verdi, sarà sviluppato nell’ambito del laboratorio di innovazione dell’Istat, un nuovo progetto per la classificazione avanzata delle aree verdi, mediante l’utilizzo di informazioni provenienti da dati open e telerilevati. Le singole porzioni di territorio adibite a verde su scala comunale e sub-comunale, saranno mappate e georiferite puntualmente da dati telerilevati e da fonte open. A ogni singola area individuata verrà poi associata la classe di appartenenza, la denominazione dell’area e la superficie di riferimento. Il poster illustra l’innovatività sia dell’utilizzo di nuove fonti di dati (immagini telerilevate e da cartografìa partecipativa) e nuovi strumenti per l’individuazione e la classificazione automatica delle aree verdi (deep learning), sia dell’implementazione di architetture CNN e U-net per la classificazione e segmentazione delle immagini tele rilevate. L’obiettivo del progetto è l’accrescimento della qualità del dato statistico sia in termini di processo sia di prodotto, la produzione di nuovi indicatori, l’ampliamento dell’informazione disponbile sulle aree verdi.

Autori: Stefano Mugnoli, Istat – Alberto Sabbi, Istat – Antonino Laganà, Istat – Alessandro Cimbelli, Istat – Fabrizio De Fausti, Istat


Copertura del suolo

Poster

Per copertura del suolo (Land Cover) si intende la copertura biofisica della superficie terrestre. Nell’ambito della componente di monitoraggio del territorio del programma Copernicus, ISPRA fornisce il contributo nazionale per la produzione dei dati di copertura del suolo, tra cui gli High Resolution Layers e il CORINE Land Cover con 44 classi di land cover/land use. Altri prodotti sono in fase di realizzazione o di progettazione al fine di superare alcuni limiti dei dati attuali e assicurare un monitoraggio accurato e frequente della copertura del suolo. A livello nazionale, inoltre, i dati sono ulteriormente migliorati attraverso il ricorso a risoluzione geometriche e temporali migliori. La fase di validazione è svolta tramite fotointerpretazione di un campione casuale stratificato per classe di copertura al fine di ottenere una matrice di accuratezza e stimare l’errore di omissione e commissione.

Autori: Michele Munafò, ISPRA – Ines Marinosci, ISPRA – Roberta Bruno, ISPRA – Luca Congedo, ISPRA – Paolo De Fioravante, ISPRA – Andrea Strollo, ISPRA


Record linkage tra la rilevazione degli incidenti stradali e le schede di dimissione ospedaliera in Lombardia

Poster

L’importanza di integrare varie fonti di dati per ottenere informazioni utili nel campo della prevenzione e delle politiche pubbliche, ha motivato record linkage e analisi integrata della rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone con le schede di dimissione ospedaliera, per valutare la relazione tra gravità della lesione identificata con la scala dei traumi AIS e le caratteristiche dell’incidente. Le analisi rese possibili dal record linkage sono uno strumento rilevante per le politiche, poiché forniscono indicazioni per la prevenzione dell’incidentalità stradale e la riduzione dei feriti gravi, come delineato dalla Commissione Europea nel pogramma per la sicurezza stradale 2011-2020.

Autori: Federica Nicotra, Polis-Lombardia – Giulia Mugellini, Polis-Lombardia


L’introduzione della tecnica CAWI nell’Indagine Multiscopo sulle Famiglie. Alcune valutazioni basate sui paradati

Poster

Le opportunità tecnologiche offerte dalle indagini condotte via Web consentono di monitorare con precisione il comportamento di ciascun rispondente durante la compilazione di un questionario. In generale, i paradati generati possono fornire utili informazioni sul processo di risposta: quale tipo di dispositivo usa il rispondente, quante sessioni vengono aperte, a che ora del giorno ci si collega, quanto tempo richiede il processo di risposta, etc. I paradati prodotti in occasione dell’Indagine Multiscopo sulle Famiglie, condotta nel 2017 sugli aspetti della vita quotidiana, sono analizzati per comprendere il comportamento delle famiglie rispondenti con tecnica CAWI e, se possibile, affinare l’utilizzo di questa tecnica nel contesto specifico. A partire dai paradati disponibili, vengono proposti e analizzati alcuni indicatori utili a capire il tipo e il numero di dispositivi informatici utilizzati dai rispondenti nonché alcune particolarità delle sessioni di collegamento. Infine è descritta la popolazione di rispondenti presa in esame, riportando i valori di sintesi di alcune caratteristiche socio-demografiche.

Autori: Alessandra Nuccitelli, Istat


Laboratorio per l’innovazione

Poster

L’Istat si è dotato del “Laboratorio per l’Innovazione” per facilitare lo sviluppo dell’innovazione nei processi e nei prodotti e per rafforzare il ruolo della ricerca come valore fondante e strumento di crescita strategica dell’Istituto e del personale. Il Laboratorio offre l’opportunità di dedicare del tempo alla ricerca offrendo infrastrutture all’avanguardia per testare le proprie idee in uno spazio dedicato, favorendo un’esperienza collaborativa in cui si integrano competenze e professionalità distinte.

Autori: Enrico Orsini, Istat – Gerarda Grippo, Istat – Mario Magarò, Istat


L’innovazione metodologica nella Conduzione della Raccolta Dati nelle indagini sulle imprese

Poster

Il poster presenta i principali risultati ottenuti mediante la standardizzazione delle attività proprie della Conduzione della raccolta dati nelle indagini sulle imprese, in termini di tasso di risposta e periodo medio di raccolta. L’innovazione gestionale ha riguardato diverse attività: l’analisi e il trattamento dei campioni forniti dalle Unità di Produzione; la predisposizione di procedure automatizzate per la produzione delle liste impiegate per l’invio delle informative e dei solleciti; la gestione centralizzata del contatto con gli utenti; lo sviluppo di procedure generalizzate per il monitoraggio dei tassi di risposta per minimizzare le mancate risposte; l’estrazione e la verifica delle unità non rispondenti per l’eventuale erogazione della sanzione amministrativa.

Autori: Giovanni Gualberto Di Paolo, Istat – Tiziana Iacobacci, Istat – Maria Edvige Nazionali, Istat – Massimo Piaggesi, Istat -Manuela Tomassi, Istat


Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane (ANNCSU) e Registro degli Edifici: integrazione e controlli a base geografica su cartografia open

Poster

L’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), realizzato dall’Istat e dall’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con i Comuni, è un’infrastruttura nazionale necessaria per fornire a tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione informazioni in formato digitale, aggiornate e certificate dai comuni, sugli indirizzi dell’intero territorio nazionale. Il nuovo Registro degli edifici e delle abitazioni fornirà una parte rilevante dell’informazione statistica di settore richiesta all’Istituto Nazionale di Statistica e sarà corredato da un ampio dataset di informazioni geografiche. In particolare, si ambisce a costituire uno strato informativo sugli edifici e sugli indirizzi ad essi collegati da mettere in relazione alle sezioni di censimento, che costituiscono l’unità territoriale minima di restituzione dell’informazione statistica. La possibilità di “agganciare” le unità di questi due archivi a un grafo stradale condiviso, permette un reciproco controllo geografico e la validazione delle informazioni prodotte con evidenti vantaggi sinergici e con un risultato complessivo atteso migliore di quello prodotto da linee di lavorazione che operano separatamente. La sperimentazione è volta a valutare le opportunità di miglioramento della performance del processo di produzione e l’incremento qualitativo dell’informazione prodotta a parità di costi in termini di risorse impiegate e impegno organizzativo richiesto.

Autori: Damiano Abbatini, Francesco Di Pede, Stefania Lucchetti, Alberto Sabbi, Gianluigi Salvucci, Istat


Applicativo cartografico integrato nel Sistema di gestione indagine

Poster

Il “Sistema di gestione indagine”, strumento utilizzato dai rilevatori nell’ambito dei censimenti, non prevede moduli cartografici interattivi utili ad arricchire l’informazione. Per farlo è necessario standardizzare il contenuto dei sistemi informativi geografici che si vuole rendere disponibile al rilevatore e profilare tale informazione sui dispositivi scelti per i rilevatori. Attraverso la piattaforma di georeferenziazione, progettata e realizzata interamente da Istat, si è prodotto un modulo di natura “cross-platform” e “cross-device” in grado di navigare l’informazione geografica in modalità interattiva cartografica. L’obiettivo è integrare il modulo prodotto nel Sistema di gestione indagine al fine di fornire al rilevatore un unico strumento. Nell’ambito del progetto Laboratorio Innovazione, è in corso di sperimentazione la realizzazione di un applicativo cartografico, integrato nel “Sistema di gestione indagine”, finalizzato al Censimento dell’Agricoltura 2020.

Autori: Claudio Santoro, Istat – Francesco Cuccia, Istat – Marina Macchia, Istat – Giovanni Lombardo, Istat – Massimo Greco, Istat


“Misure in comune”: Applicativo cartografico di diffusione e analisi

Poster

Il progetto “Misure in comune” ha l’obiettivo di fornire un quadro informativo integrato sempre più articolato di indicatori disponibili a livello comunale, utili per i compiti di pianificazione, programmazione e gestione degli Enti Locali. Mediante la piattaforma generalizzata a servizi per la georeferenziazione e location intelligence, interamente progettata e sviluppata in Istat, si è realizzato un applicativo web di diffusione ed analisi. La piattaforma abilitante è stata arricchita di moduli per la computazione in tempo reale dell’indicatore statistico a partire dalle variabili di base. L’indicatore computato, visibile solo previa verifica automatizzata delle soglie di diffondibilità, viene georeferenziato in tempo reale su diversi livelli territoriali, amministrativi e funzionali e mostrato in modalità tabellare, grafica e cartografica. Il progetto è in piena sintonia con il processo di modernizzazione avviato in Istat che si pone l’obiettivo di arricchire l’offerta di informazione statistica attraverso l’utilizzo sempre più frequente di dati di fonte amministrativa, integrati da dati di indagine.

Autori: Antonella Bianchino, Istat – Salvatore Cariello, Istat – Francesco Cuccia, Istat – Vincenzo Martire, Istat – Claudio Santoro, Istat – Domenico Tebala, Istat


Interoperabilità dei sistemi IT per la gestione e la documentazione dei dati amministrativi

Poster

L’interoperabilità tra i sistemi per la gestione e la documentazione dei dati amministrativi sta assumendo un’importanza strategica nel processo di modernizzazione della statistica ufficiale orientato alla realizzazione del Sistema Integrato dei Registri. Il processo di interoperabilità è stato avviato nell’ambito dell’implementazione del primo prototipo della QRCA (Quality Report Card dei dati Amministrativi), un sistema di documentazione dei dati amministrativi finalizzato a informare gli utenti Istat sull’usabilità e la qualità dei dati acquisiti. La QRCA si avvale dell’interconnessione degli attuali sistemi Arcam (portale per l’acquisizione dei dati amministrativi da Enti esterni), Sim (il sistema di integrazione dei microdati amministrativi su individui, famiglie e unità economiche) e Psn (il Programma Statistico Nazionale). Nel poster si descrive il processo di realizzazione dell’interoperabilità fisica e semantica dei sistemi.

Autori: Michele Calabria, Istat – Luciano Cappai, Istat – Grazia Di Bella, Istat – Grazia Petraccone, Istat – Monica Porcelli, istat – Raffaella Rosati, istat – Guido Rotondi, Istat – Simona Spirito, Istat


Developing water accounts: a partnership between Istat and the National Statistical System of the Republic of Armenia

Poster

Tra i progetti di cooperazione internazionale dell’Istat un’importante attività di ricerca e innovazione è stata svolta nell’ambito dell’EU Twinning Project Strengthening of the National Statistical System of Armenia – Phase II. Fra gli obiettivi del progetto lo sviluppo quantitativo delle Water Statistics e Water Accounts physical and monetary units. Sono stati curati sia gli aspetti metodologici sia la produzione di dati e indicatori, in linea con i framework statistici internazionali ed europei, colmando il gap informativo in materia di risorse idriche. Nel poster sono presentati i principali risultati del progetto svolto nell’arco di due anni (2016-2017).

Autori: Stefano Tersigni, Istat – Donatella Vignani, Istat – Tiziana Pellicciotti, Istat – Simona Ramberti, Istat – Yurik Poghosyan, Statistical Committee of the Republic of Armenia – Nelly Baghdasaryan, Statistical Committee of the Republic of Armenia – Neira Mandalyan, Statistical Committee of the Republic of Armenia – Ani Hambardzumyan, Statistical Committee of the Republic of Armenia – Asya Podpomogova, Statistical Committee of the Republic of Armenia


VTL Validation and Transformation Language

Poster

I luoghi delle eccellenze in agricoltura: relazioni geo-statistiche fra agriturismo e prodotti di qualità DOP e IGP

Poster

La crescente importanza dei prodotti agroalimentari di qualità unita allo sviluppo degli agriturismi, soprattutto negli ultimi anni, può essere indagata mettendo in evidenza le possibili interazioni tra questi fattori economici. Attraverso il presente studio si vuole analizzare l’influenza delle dinamiche spazio-temporali sulla localizzazione degli agriturismi e degli operatori (produttori e/o trasformatori delle eccellenze DOP, Denominazione di Origine Protetta, e IGP, Indicazione Geografica Protetta, a esclusione dei vini). Dal punto di vista operativo, si tratta di identificare e ‘misurare’ le possibili relazioni tra i due settori, utilizzando strumenti GIS e tecniche di statistica spaziale. L’unità di analisi è rappresentata dal Comune, mentre quelle di rilevazione sono costituite dalle aziende agrituristiche autorizzate e/o dagli operatori iscritti presso gli Organismi di controllo dei prodotti di qualità. Il periodo di riferimento delle osservazioni è il 2011 e il 2016.

Autori: Mario Adua, Istat – Francesco Giovanni Truglia, Istat – Maria Grazia Magliocchi, Istat


Hub della Statistica del territorio romano

Poster

Nell’ambito del progetto “Hub della statistica pubblica”, il progetto “hub dell statistica del territorio romano” ha l’obiettivo di diffondere macrodati prodotti da Roma Capitale e Città Metropoltana di Roma – i due principali enti territoriali dell’area romana – utilizzando vocabolari, classificazioni e ontologie definite nell’ambito del progetto. I due Enti stanno collaborando per inserire e gestire nell’Hub della statistica pubblica i dati statistici contenuti nel loro vasto repertorio pubblicistico a partire dall’Annuario Statistico, al Rapporto annuale sull’area romana. Il progetto rappresenta non solo una sgnificativa esperienza di collaborazione interistituzionale, ma anche un rilevante esercizio di integrazione delle fonti.

Autori: Luisella Panzali, Roma Capitale – Teresa Ammendola, Città Metropolitana di Roma Capitale


Sperimentazione e produzione di indicatori territoriali di pressione e di gestione ambientale sostenibile su territori circoscritti

Poster

La caratterizzazione del territorio agricolo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia in termini di sostenibilità e tipicità delle sue produzioni è l’obiettivo di questa analisi. D’intesa con un gruppo di docenti del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell’Università di Bari, l’attività ha riguardato l’analisi delle produzioni agricole e delle tecniche di coltivazione attraverso l’elaborazione di dati provenienti dai fascicoli aziendali AGEA georiferiti su base catastale e l’integrazione di altre fonti statistiche come l’Archivio delle imprese, i Censimenti, la Rete di Informazione Contabile Agricola. L’inclusione sociale, i servizi alla popolazione, la sicurezza alimentare sono solo alcuni dei tanti ambiti monitorati grazie alla pluralità di fonti considerate che hanno anche consentito il calcolo di indicatori georeferenziabili per monitorare le politiche attivate sul territorio.

Autori: Massimo Armenise, Istat – Beniamino Barile, Istat – Nicola Capacchione, Istat – Monica Carbonara, Istat – Arturo Casieri, Università degli Studi di Bari – Mariagiovanna Dell’Aglio, Parco Nazionale dell’Alta Murgia – Maria Domenica Gabrieli, Istat – Domenico Nicoletti, Parco Nazionale dell’Alta Murgia – Roberto Antonello Palumbo, Istat – Alessandro Petrontino, Università degli Studi di Bari – Simona Anna Vignes, Istat


Sistema informativo statistico del Benessere Equo e Sostenibile delle Province

Poster

Il Sistema Informativo Statistico del Bes delle Province e Città metropolitane permette confronti a colpo d’occhio tra i territori, le regioni e il contesto nazionale, integrando gli indicatori di Bes con un’ampia batteria di indicatori strutturali di tipo economico e demografico. Una fotografia dei territori provinciali si configura anche come una buona pratica sul versante organizzativo, che testimonia la vitalità del Sistema statistico nazionale. L’area dedicata all’attività di realizzazione del Sis scaturisce dalla collaborazione di una rete di 23 soggetti formata dagli Uffici di statistica delle Province e delle Città metropolitane. Nel sistema informativo sono presenti le pubblicazioni de “ll benessere equo e sostenibile nei territori degli enti aderenti” e “L’aggiornamento delle basi dati”, file scaricabili in formato open e interfacce open source di consultazione. Nel Documento di Economia e Finanza 2017 si svolge un primo esercizio di simulazione sull’andamento di alcuni indicatori di Benessere equo e sostenibile in funzione della politica economica. L’auspicio è che il consolidamento degli indicatori di Bes a livello locale possa contribuire all’inserimento degli stessi nei nuovi documenti contabili, a partire dal Documento Unico di Programmazione. La collaborazione fra gli Uffici Statistica del Sistan conferma l’impegno comune a restituire alla collettività quanto prodotto nell’ambito del Bes delle province.

Autori: Paola D’Andrea, Provincia di Pesaro e Urbino – Teresa Ammendola, Città Metropolitana di Roma Capitale


Le reti territoriali: comuni, province e città metropolitane insieme per la statistica

Poster

La legge 56/2014 ha ridisegnato profondamente le Province trasformandole in enti territoriali di area vasta, che hanno tra le loro funzioni fondamentali anche la “raccolta ed elaborazione di dati e l’assistenza tecnico–amministrativa agli enti locali”. Per questo motivo negli ultimi anni Province e Città metropolitane hanno intensificato la collaborazione con i Comuni, anche in campo statistico, realizzando alcune attività in sinergia, tra cui pubblicazioni con dati e indicatori utili per la governance del territorio e per gli adempimenti amministrativi degli uffici. In questo poster vengono illustrate le produzioni statistiche realizzate da alcune Province/città metropolitane in collaborazione con i Comuni.

Autori: Michela Dusi, Provincia di Cremona – Rossella Luca, Provincia di Mantova


Inventario nazionale dei progetti di investimento pubblico Per la difesa del suolo – ReNDiS-stat

Poster

L’inventario Nazionale delle opere pubbliche finanziate per la Difesa del Suolo” – ReNDiS-stat è un’indagine che nasce nel 2016 grazie alla volontà di ISPRA di approfondire la conoscenza dei progetti di investimento pubblico per la Difesa del Suolo. La popolazione oggetto d’indagine censuaria è stata ricavata fotografando i dati presenti nell’Anagrafe dei progetti del Sistema Informativo CUP, relativi ai dati nelle categorie infrastrutture ambientali e risorse idriche e difesa del suolo del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attivi dal 2000 al 2015, per un totale di 27.865 progetti CUP. Di rilievo, fra gli altri numeri chiave dell’indagine, i 15 mila CUP per la difesa del suolo, finanziati o in attesa di finanziamento di fondi pubblici e una vasta gamma di informazioni statistiche ambientali di particolare interesse per ISPRA.

Autori: Barbara Dessì, ISPRA – Giovanni Finocchiaro, ISPRA – Cristina Frizza, ISPRA – Pier Luigi Gallozzi, ISPRA – Raffaele Morelli, ISPRA – Matteo Salomone, ISPRA


I geositi italiani

Poster

L’Inventario Nazionale dei Geositi di ISPRA è un progetto che consiste nella raccolta e organizzazione dei dati relativi ai geositi individuati sull’intero territorio nazionale. Si tratta di luoghi la cui preziosità per particolare valore scientifico, rarità, bellezza paesaggistica ne determina un interesse alla conservazione, salvaguardia, tutela e valorizzazione. Un “geosito” è un sito di interesse geologico che da una parte, per caratteristiche scientifiche, è in grado di fornire un contributo indispensabile alla comprensione della storia geologica del territorio in cui si trova e, dall’altra, per motivi economici, può essere al centro di progetti di promozione geoturistica. Tramite un’apposita scheda di censimento, disponibile sul proprio sito, l’ISPRA raccoglie le segnalazioni e le relative informazioni scientifiche e logistiche relative ai geositi italiani e le revisiona con l’ausilio delle amministrazioni regionali e provinciali. I dati sono inventariati in un geodatabase consultabile sul sito web dell’Istituto e gli indicatori statistici ambientali divulgati al network della statistica ufficiale.

Autori: Giovanni Finocchiaro, ISPRA – Maria Cristina Giovagnoli, ISPRA


Mappe in agricoltura e loro utilizzi: esempio di un Comune

Poster

Questo poster illustra l’utilità del catasto come base per la georeferenziazione, in comparazione ad altre basi geografiche. Per l’analisi dell’area campione, centralità è stata data ad una metodologia di integrazione e di miglioramento della qualità dei dati di input, quali fascicoli aziendali Agea, il catasto, sezioni di censimento e limiti comunali. I principali output che si sono ottenuti sono stati una mappa dei macro-usi nelle sezioni di censimento e una mappa dei centri aziendali. Visualizza il poster per approfondire tutte le applicazioni sperimentate e in via di sperimentazione.

Autori: Marina Macchia, Istat – Giovanni Lombardo, Istat – Massimo Greco, Istat – Claudio Santoro, Istat – Francesco Cuccia, Istat


Indicatori nazionali su “Consumo di suolo e frammentazione”

Poster

Il consumo di suolo è una variazione da una copertura non artificiale a una copertura artificiale dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale. La frammentazione del territorio è il processo di trasformazione di patch non artificiali di grandi dimensioni in parti di territorio di minor estensione e più isolate, risultato di fenomeni di espansione edilizia e urbana e dello sviluppo della rete infrastrutturale. ISPRA, insieme alle Agenzie del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), produce la cartografia nazionale del consumo di suolo ad alta risoluzione con frequenza annuale basata su un sistema che distingue il suolo consumato da quello non consumato. Un sistema più dettagliato di classificazione è in fase di sperimentazione con riferimento ai dati 2017. La metodologia prevede l’utilizzo integrato di immagini SAR e multispettrali ad alta e ad altissima risoluzione. Questi dati permettono di elaborare indicatori utili per la valutazione di fenomeni quali: lo sprawl urbano, la dispersione e la diffusione insediativa, la frammentazione. In particolare l’indice di frammentazione risulta idoneo per il confronto tra ambiti territoriali caratterizzati da diverse superfici e con proporzioni differenti di suolo consumato.

Autori: Michele Munafò, ISPRA – Ines Marinosci, ISPRA – Stefano Pranzo, ISPRA – Roberta Bruno, ISPRA – Luca Congedo, ISPRA – Paolo De Fioravante, ISPRA – Andrea Strollo, ISPRA


Roma Capitale: il sito Unesco e le quattro città definite dal Piano Regolatore genrale vigente

Poster

Il poster illustra dati e analisi statistiche tratte da uno studio che l’Istat sta realizzando sulle quattro città individuate dal Piano Regolatore Generale vigente di Roma Capitale e sul suo Centro Storico. In particolare, le aree messe a confronto nelle tabelle e nei cartogrammi sono il Sito Unesco, la Città Storica, la Città Consolidata, la Città da Ristrutturare, la Città della Trasformazione. Lo studio è suddiviso in due parti: nella prima parte vengono messe in risalto le caratteristiche edilizie ed abitative dei tessuti urbani relativi alle cinque aree analizzate; nella seconda parte vengono evidenziate le differenze di natura demografica dei residenti che abitano nelle quattro città individuate dal PRG vigente e nel “Sito Unesco”. Lo studio ha lo scopo di fornire elementi conoscitivi utili alla definizione del programma di Rigenerazione Urbana che l’attuale Amministrazione Capitolina intende realizzare. Le analisi elaborate possono dare indicazioni sulle priorità, oltre che sulle modalità, delle strategie d’intervento che si renderanno necessarie.

Autori: Omero Noci, Roma Capitale – Franco Del Mastro, Roma Capitale


Cartografia e Statistiche sul consumo di suolo nel Comune di Roma

Poster

Per fornire all’amministrazione capitolina uno strumento per interventi utili ad incrementare la resilienza della città e uno sviluppo urbano maggiormente sostenibile che includa la difesa delle risorse naturali, il poster presenta uno studio sul consumo di suolo, comprendente lo sviluppo di una nuova cartografia più dettagliata attraverso l’interpretazione di immagini satellitari con scala 1:2000-1:5000; l’integrazione di dati di diverse fonti come Urban Atlas, Open Street Map e CTR di Roma e dati Istat.; l’uso del III livello di classificazione della mappatura del consumo di suolo nazionale e la comparabilità con il dato nazionale. Visualizza il poster per approfondire le traiettorie di analisi.

Autori: Alice Cavalli, Roma Capitale – Valentina Falanga, Roma Capitale – Mario Falcetta, Roma Capitale – Francesca Palaferri, Roma Capitale – Romina Polverini, Roma Capitale – Michele Munafò, ISPRA


Il turismo domestico: il potere attrattivo delle regioni italiane

Poster

Il poster ha l’obiettivo di individuare alcuni fattori di attrattività turistica delle regioni italiane, sulla base delle stime dell’indagine “Viaggi e vacanze”, per fornire elementi di valutazione utili ai policy makers, al fine di migliorare la qualità dei servizi turistici offerti dal territorio e incrementarne la competitività. Nel poster è possibile visualizzare la graduatoria delle regioni preferite come destinazione turistica, la descrizione delle attività svolte per evidenziare le specifiche attrattività dei diversi territori, la capacità di intercettare i turisti “digitali”, analizzando la diffusione delle prenotazioni tramite internet e, infine, la soddisfazione multidimensionale del turista in relazione alle sue aspettative.

Autori: Mascia Di Torrice, Istat – Barbara Dattilo, Istat – Mariangela Sabato, Istat


Il potere informativo dei dati comunali sul turismo

Poster

Da 60 anni l’Istat, attraverso le indagini Capacità e Movimento, raccoglie informazioni sulla ricettività e sui flussi turistici relativi alle strutture ricettive italiane. Negli ultimi anni, la domanda da parte degli utenti d’informazioni dettagliate a livello territoriale è in forte crescita. Questa esigenza di dettaglio si scontra con la tempestività dei dati e il tempo necessario ad averne di qualità. L’Istituto, conscio del valore dell’informazione territoriale, ha messo in campo, tra le altre, un’iniziativa strategica dal titolo “Miglioramento del dettaglio territoriale e integrazione delle fonti sul turismo”. Nel 2017 si registra il primo importante risultato: la diffusione dei dati di circa 3.500 comuni sui flussi turistici. Il poster, con riferimento ai dati definitivi del 2016, presenta alcune innovative letture territoriali dei flussi turistici, sottolineando, ad esempio, quanto siano importanti la vicinanza al mare, la distanza dai centri urbani, la dimensione territoriale o le “certificazioni dei territori” (borgo, bandiera arancione, etc.).

Autori: Lorenzo Cavallo, Istat – Silvia Di Sante, Istat – Francesca Petrei, Istat – Maria Teresa Santoro, Istat – Francesco Zarelli, Istat


Temperatura, precipitazione e Indici di estremi climatici nelle principali città

Poster

Lo studio delle variazioni climatiche e degli eventi estremi climatici e? sensibilmente aumentato negli ultimi anni, per poterne valutare le conseguenze sull’ambiente naturale, sulla salute umana e sui sistemi socio-economici urbani. Framework statistici collegati allo studio del clima, sviluppati da organismi internazionali, forniscono metodologie condivise nella produzione di dati e indicatori comparabili. Il poster rappresenta i primi risultati diffusi dall’Istat della rilevazione Dati meteo-climatici ed idrologici del giugno di quest’anno. Le analisi illustrano le condizioni meteo-climatiche nelle citta? capoluogo di regione e sono basate su valori medi dei parametri meteorologici osservati nelle stazioni di misura esaminate e sul calcolo di indici di estremi climatici di precipitazione e temperatura, definiti a livello internazionale dalla World Meteorological Organization. Visualizza il poster per approfondire i risultati.

Autori: Donatella Vignani, Istat – Francesca Budano, Istat – Claudia Busetti, Istat – Mario Di Gennaro, Istat – Maria Grazia Filogna, Istat – Tiziana Baldoni, Istat


City users e popolazione insistente diurna. Un primo approccio con dati amministrativi. Anno 2015

Poster

Per la progettazione di piani di prevenzione e intervento in tema di protezione civile, per la programmazione di servizi di trasporto e l’analisi del fabbisogno abitativo è fondamentale quantificare la popolazione che usa territori e città. In questo poster, che per la prima volta analizza la pressione sui territori in termini di popolazione insistente, si presentano i risultati di un approccio basato sull’uso integrato di fonti amministrative. Per il calcolo della Popolazione insistente è stata costruita una base di microdati a partire da informazioni selezionate da 34 archivi amministrativi e registri statistici. A questa base sono state aggiunte variabili create ad hoc, come quella relativa ai City user (Statici, dinamici in ingresso, dinamici in uscita) e variabili che fanno riferimento al Luogo di Origine e al Luogo di Destinazione degli spostamenti per lavoro/studio. Alcune elaborazioni sono presentate in termini di partizioni territoriali funzionali, tra cui le città metropolitane e la classificazione comunale del rischio sismico.

Autori: Roberta Vivio, Istat – Sara Casacci, Istat – Stefania Di Domenico, Istat – Maria Liria Ferrario, Istat – Gaia Rocchetti, Istat

 

La qualità della vita nella Città metropolitana di Bologna: un’indagine campionaria e relazioni con il BES

Poster

L’indagine rientra nel piano delle attività integrate 2018 dell’Accordo di collaborazione funzionale tra gli uffici di statistica del Comune di Bologna e della Città Metropolitana. L’obiettivo principale consiste nel rilevare il benessere/malessere soggettivo delle persone. L’indagine favorisce l’implementazione di indicatori relativi al BES, con le declinazioni locali del BES delle Province e di Urbes, integrando le informazioni istituzionali con gli aspetti soggettivi e consentendo di esplorare la dimensione del “Benessere soggettivo”. L’analisi individua le problematiche prioritarie della popolazione (personali e rispetto al proprio ambiente) e le principali domande rivolte alla Pubblica Amministrazione (soddisfazione dei servizi pubblici e delle politiche pubbliche), cercando di individuare e valutare la portata delle condizioni di disuguaglianza o marginalità interne al territorio.

Autori: Boccafogli Fabio, Città Metropolitana di Bologna – Varini Paola, Città Metropolitana di Bologna


Delitti denunciati dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria, nei capoluoghi di provincia e negli “altri comuni’”

Poster

La grande crisi migratoria che negli ultimi anni ha interessato il nostro Paese è stata oggetto di grande attenzione da parte del governo italiano che ha inserito il tema tra i primi posti dell’agenda politica. I provvedimenti normativi per far fronte all’emergenza migratoria si sono orientati prevalentemente all’attivazione di strutture straordinarie e provvisorie spesso non adatte a fornire servizi adeguati. L’indagine sui presidi residenziali socio assistenziali e socio sanitari, condotta annualmente dall’Istat, fornisce una dimensione dell’offerta residenziale al netto delle strutture di emergenza, consentendo di rilevare la presenza straniera più stabile sul territorio. La fotografia mostra le principali caratteristiche socio-demografiche degli ospiti stranieri come età, sesso, motivo d’ingresso e la dimensione dell’offerta residenziale in termini di posti letto disponibili, evidenziando l’eterogeneità territoriale e le variazioni temporali. Negli ultimi anni gli stranieri ospiti delle strutture residenziali sono sensibilmente aumentati passando da meno di 17mila nel 2013 a più di 21mila nel 2015, senza un equivalente aumento dell’offerta di posti letto. Ad accrescere la presenza straniera nelle residenze sono soprattutto gli ospiti minori che, in soli 2 anni, hanno sperimentato un incremento di oltre il 40%.

Autori: Alessandra Battisti, Istat – Claudia Di Priamo, Istat


Indicatori nazionali su “Turismo e ambiente”

Negli ultimi decenni la domanda di turismo e di attività ricreative è costantemente cresciuta, contribuendo all’economia nazionale, ma determinando anche pressioni e impatti sulle principali risorse ambientali, l’aria, l’acqua, la biodiversità, il suolo. Per rafforzare la base dati su “turismo e ambiente”, l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) lavora dal 2013, in collaborazione con un gruppo di esperti Eionet di cui l’ISPRA fa parte e con il “Centro europeo tematico sui sistemi urbani, terrestri e relativi al suolo”, per esplorare la fattibilità del TOUERM (Tourism Environmental Reporting Mechanism), un meccanismo di reporting comunitario basato su indicatori, volto a monitorare la connessione tra turismo e ambiente in Europa. A livello nazionale, l’unica esperienza in tal senso è rappresentata dal capitolo dedicato al turismo dell’Annuario dei dati ambientali di ISPRA. Nel capitolo “Turismo” dell’edizione 2017 sono rappresentati 11 indicatori pertinenti al tema, mentre nel report tematico “Ambiente: Sfida e opportunità per il turismo” è stata fatta una lettura integrata anche con altri indicatori ambientali non prettamente “turistici”, ma ugualmente molto significativi. Altri indicatori riguardano i diversi tipi di turismo, culturale, sportivo, balneare, ecoturismo, le pressioni generate dal turismo e le azioni per la sostenibilità.

Autori: Giovanni Finocchiaro, ISPRA – Silvia Iaccarino, ISPRA – Matteo Salomone, ISPRA


Il ruolo della dimensione trasnazionale nel percorso d’integrazione socio-educativa degli adolescenti stranieri in Italia

Il lavoro si propone di analizzare i percorsi di integrazione socio-educativa degli adolescenti stranieri in Italia, esaminando in un’ottica comparativa il livello di apprendimento e gli esiti scolastici dei giovani che vivono in nuclei familiari completi e dei loro coetanei appartenenti a famiglie transnazionali in cui uno o entrambi i genitori sono rimasti nel paese d’origine. L’assenza dei genitori può rendere gli adolescenti stranieri più vulnerabili o influenzare le loro performances in ambito scolastico? Il poster risponde a questi interrogativi utilizzando i dati dell’Indagine Istat “Integrazione delle seconde generazioni Anno 2015” e ricorrendo a modelli di analisi multivariata.

Autori: Lucia Mongelli, Istat – Maria Carella, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Roberto Palumbo, Istat


Le forme di volontariato del settore non profit

Nel 2016 l’Istat ha svolto la prima edizione del Censimento permanente delle istituzioni non profit e i risultati finora diffusi confermano la crescita costante del settore e il ruolo sempre più rilevante, soprattutto riguardo al volontariato organizzato. Il poster illustra i dati relativi ai volontari attivi nelle istituzioni non profit, al fine di descriverne le attività a favore di particolari contesti o tipologie di disagio sociale. Vengono individuate le diverse anime del volontariato: l’anima solidaristica come risposta ai bisogni sociali di una comunità e di categorie in condizioni di disagio culturale ambientale e, soprattutto sociale; l’anima espressiva, riguardante le necessità di socializzazione e di espressione individuale e l’anima partecipativa, di cittadinanza attiva, che si esplica anche tramite forme di mobilitazione e sensibilizzazione.

Autori: Nicosia Manuela, Istat – Sabrina Stoppiello, Istat – Mauro Caramaschi, Istat

Analisi della mobilità studentesca negli atenei italiani: bacini di utenza e competizione tra gli atenei
L’offerta di istruzione universitaria italiana è stata modificata dalle riforme del sistema universitario, motivate soprattutto dalla necessità di avvicinare il mondo dell’università a quello del lavoro. Il poster analizza la mobilità studentesca negli atenei italiani come utile strumento di impulso alla competitività degli atenei stessi, rappresentando sinteticamente la mobilità studentesca nazionale; definendo mappe tematiche di sintesi in ingresso e in uscita; comparando il bacino di utenza “potenziale” con quello “effettivo” e definendo i territori maggiormente attrattivi.
Autori: Paola Perchinunno, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Antonella Massari, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Massimo Iaquinta, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Lucia Mongelli, Istat

Salute, stili di vita e alimentazione in Italia

Poster

L’infografica costituisce uno dei nuovi metodi per rappresentare un’elevata quantità di informazioni in modo immediato e facilmente comprensibile a target esperti e non esperti, attraverso l’uso di elementi grafici, visuali e brevi elementi testuali. In questo studio sulla salute e sull’alimentazione un’infografica illustra abitudini alimentari e stato di salute della popolazione italiana, a partire dalle rilevazioni Istat sui Decessi e le cause di morte e Aspetti della vita quotidiana. Diffondere infografiche come questa presso studi medici e scuole è un passo importante per stimolare la popolazione verso comportamenti virtuosi.

Autori: Domenico Tucci, Istat – Lorella Sicuro, Istat


Abitudini nel consumo di bevande alcoliche nelle regioni italiane

Il fenomeno del consumo di bevande alcoliche è analizzato al fine di evidenziare i profili comportamentali territoriali per genere, nell’arco temporale 2009-2017.

Autori: Vito D’Agostino, Regione Puglia – Alfredo Refaldi, Regione Puglia


L’analisi del consumo di droghe come strumento di conoscenza e pianificazione

Poster

La costruzione di indicatori relativi al consumo di droga rappresenta uno strumento di conoscenza ed un elemento necessario per la valutazione delle politiche in atto e per la pianificazione delle stesse. Non esistono informazioni dirette per la costruzione delle stime del consumo di droga e della dimensione economica del fenomeno. Risulta quindi fondamentale per la costruzione delle stime e dell’analisi, l’esplorazione di nuove fonti e l’integrazione con quelle già note. La combinazione di informazioni sulle abitudini di consumo ottenute attraverso l’analisi della “Global Drug Survey” e i tassi di prevalenza di utilizzo derivanti dall’ultima “Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs” condotta dall’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR consente di procedere alla costruzione di nuove stime della dimensione del fenomeno droga e di analizzarle in un’ottica di pianificazione.

Autori: Sara Basso, Istat – Emanuela Colasante, CNR – Istituto di Fisiologia Clinica – Sabrina Molinaro, CNR – Istituto di Fisiologia Clinica


PROGETTO MAKSWELL da Horizon 2020 a FP9, il ruolo della statistica ufficiale a supporto della politica

Poster

Il poster è dedicato al progetto MASKWELL, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Quadro Horizon2020 e coordinato dall’Istat, che ha un ruolo sempre più importante nell’ambito della ricerca internazionale mediante la partnership con altri istituti di statistica europei, università e centri di ricerca. Da questo lavoro emerge l’interesse crescente della statistica verso le nuove fonti di dati, come i Big Data, e l’utilizzo di metodologie adeguate per migliorare la tempestività e l’accuratezza della misurazione degli indicatori di benessere e quelli riferiti ai Sustanaible Developments Goals. Il progetto MASKWELL contribuisce alla definizione dei temi di ricerca per il prossimo Programma Quadro. Infine, questo progetto aiuta a delineare un nuovo framework integrato sul benessere e la sostenibilità, con lo scopo di fornire supporto alle decisioni politiche.

Autori: Tamara Zangla, Istat – Maria Francesca D’Ambrogio, Istat


La programmazione della statistica ufficiale tra offerta e fruizione

Poster

Il rafforzamento della governance di Istat e dell’intero Sistema statistico nazionale (Sistan) deve poggiare su una corretta programmazione della statistica ufficiale, ovvero sulla definizione puntuale dell’offerta di informazione statistica e sul monitoraggio dell’attuazione delle attività programmate. Una gestione procedurale armonica del Programma nazionale statistico (Psn) consente a Istat di sviluppare parallelamente i temi della statistica ufficiale e di rafforzare la credibilità della statistica pubblica. Il poster vuole comunicare efficacemente le modalità di definizione dell’offerta statistica e garantirne l’agevole fruizione dell’utente finale. I punti principali sono cinque: l’evoluzione del Psn, le categorie di soggetti titolari di lavori statistici nel Psn, il numero e la tipologia dei lavori inclusi nel Psn, le rilevazioni dirette ai lavori complessi e il rilascio dei prodotti di diffusione.

Autori: Ilaria Diaco, Istat – Riccardo Carbini, Istat – Andrea Endennani, Istat


I conti fisici per l’economia circolare e la governance: situazione e progetti

Poster

Le politiche per l’economia circolare necessitano del supporto di specifici strumenti statistici. La monitoring framework per l’economia circolare della UE si focalizza sulla gestione dei rifiuti e sul riciclo dei materiali. I conti ambientali in termini fisici, coerenti con i conti economici nazionali, sono uno strumento idoneo a supportare le politiche per la sostenibilità ecologica del processo economico. I conti fisici dell’ambiente inquadrano l’economia circolare e la governance territoriale nell’ottica ampia del metabolismo socio-economico. Quelli disponibili per l’Italia – relativi a flussi di materia (Ew-Mfa) limitatamente al Consumo materiale interno e sue componenti, flussi di Energia (Pefa), emissioni in atmosfera (Aea) – sono realizzati per il momento solo a livello nazionale. Nell’ambito del progetto CReIAMO PA del MATTM, l’Istat svilupperà conti fisici su base regionale, estendendo agli output verso l’ambiente naturale e ai materiali inutilizzati i conti dei flussi di materia, realizzando conti regionali dell’energia e delle emissioni atmosferiche, nonché analisi significative ai fini dell’economia circolare.

Autori: Aldo Femia, Istat – Claudio Paolantoni, Istat


Beni confiscati alla criminalità organizzata. Il potere dei dati a supporto della valutazione delle politiche

Poster

Il poster ha come oggetto l’analisi dei dati disponibili per la valutazione delle politiche di uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con un focus sui Comuni di Palermo e Bari. La principale fonte di dati è l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati (ANBSC), tramite Open Re.G.I.O. Un’altra fonte (informale ma molto importante) è il progetto ConfiscatiBene 2.0 (Libera/OnData) I Comuni inoltre hanno l’obbligo di rendere pubblico l’elenco dei beni confiscati ad essi destinati. Si propone un’analisi critica dei dati disponibili e delle potenzialità di informazioni statistiche strutturate di qualità per l’analisi e la valutazione dell’impatto sociale delle politiche di riuso e riassegnazione dei beni a finalità sociale, a supporto della programmazione di enti locali e altri enti Sistan interessati.

Autori: Ludovica Ioppolo, Istat – Vincenzo Patruno, Istat


The Big Data age and economies on the rise: Assessing the value of Human capital in a Data-Driven World

Poster

Nell’era dei Big Data l’evoluzione di produzione e diffusione di conoscenza a livello spaziale e territoriale accorcia le distanze nelle interazioni socioeconomiche e genera sfide per una collaborazione tra i sistemi nazionali di innovazione. Le analisi presentate nel poster offrono spunti di discussione sulla situazione economica della Sicilia e sulla questione meridionale. Nel complesso andrebbero potenziati gli sforzi su istituzioni, infrastrutture, stabilità politica, poiché sono fattori che influenzano il potenziale di assorbimento, uso e assimilazione della conoscenza nel Paese. Visualizzando il poster si approfondiscono le fonti di dati, la metodologia di analisi e i risultati.

Autori: Rita Lima, Istat


Portfolio e project management nella statistica ufficiale

Poster

Negli ultimi anni le Amministrazioni Pubbliche hanno dovuto affrontare pressanti richieste di cambiamento per garantire efficienza, competitività e innovazione. I processi di cambiamento sono portatori di rischi, ma anche di opportunità, perché in grado di creare valore. Le metodologie di Portfolio e Project Management (PPM) sono di supporto alla gestione dei rischi. L’attenzione all’analisi del rischio, sia a livello strategico che operativo, permette il raggiungimento degli obiettivi. Nel programma di modernizzazione, l’Istat ha adottato un cambiamento che ha permesso di superare i processi verticali silos, verso un nuovo modello a matrice. Secondo il modello di Business Architecture (BA), a livello strategico la gestione del rischio è implementata attraverso un’organizzazione delle attività in portfolio tematici collegati ai registri statistici. A livello aziendale le azioni implementate per minimizzare i rischi delle attività statistiche sono l’identificazione di sette programmi di innovazione strategica e l’adozione di un approccio di Portfolio e Project Management (PPM). A livello operativo, l’organizzazione delle attività statistiche segue invece un approccio gestionale per progetto con un’organizzazione del lavoro in fasi e con uno specifico controllo dei rischi associati alla singola fase.

Autori: Rosario Magro, Istat – Manuela Cola, Istat – Sabrina Pifferi, Istat


La statistica ritorna al territorio: elaborazioni ed analisi degli Uffici di statistica di Province e Città Metropolitane

Poster

Il poster illustra esempi di attività degli Uffici di Statistica delle Province volte a supportare scelte consapevoli di istituzioni, imprese, associazioni e cittadini che operano nel territorio. L’obiettivo è illustrare come, mediante tali attività, la statistica ufficiale si coniughi con la consapevolezza delle peculiari esigenze conoscitive degli attori politici, economici e sociali che operano in ambito provinciale, adottando di volta in volta modalità di comunicazione adeguate agli interlocutori coinvolti.

Autori: Lorenzo Maraviglia, Provincia di Lucca – Grazia Brunetta, Provincia di Lecce – Maria Antonietta Negro, Provincia di Lecce


Un indice della complessità organizzativa delle Istituzioni Pubbliche basato su dati censuari. Verso una misura extracontabile dell’efficienza

Poster

Si presentano le fasi realizzative e i risultati applicativi di un indice di complessità organizzativa delle Istituzioni Pubbliche, che sintetizza alcune variabili descrittive del loro funzionamento, non espresse in costi economici, ma a essi riconducibili, di provenienza censuaria (Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche 2015). Se ne illustreranno la costruzione: tramite la definizione del concetto di complessità organizzativa, la selezione delle variabili censuarie necessarie e il trattamento di quelle disponibili, anche alla luce della loro coerenza con gli aggregati della spesa per consumi finali delle Amministrazioni Pubbliche, riportati nel Conto economico consolidato della PA; l’analisi: studiando la distribuzione delle forme giuridiche, secondo l’indice di complessità organizzativa e analisi dei risultati con riferimento ai due principali modelli organizzativi degli enti pubblici, istituzionale e associativo; e le prospettive future: attraverso il confronto della complessità organizzativa con i risultati raggiunti dalle istituzioni pubbliche in termini di servizi finali direttamente prestati alla collettività, in modo da rappresentare diacronicamente il grado di efficienza organizzativa istituzionale, attraverso variabili non economiche di provenienza censuaria.

Autori: Nevio Albo, Istat – Ilaria Straccamore, Istat – Marcello Zerilli, Istat


Monitorare il processo di digitalizzazione nella PA

Poster

Nell’autunno del 2017 la Prefettura di Roma ha realizzato in collaborazione con l’Istat il secondo monitoraggio del processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione delle istituzioni appartenenti alla cosidetta “Conferenza Permanente”. Il monitoraggio ha avuto come obiettivo quello di verificare il grado di interconnessione telematica nei processi di lavoro, incentivare e valorizzare i comportamenti innovativi relativi alla qualità dei servizi con l’uso di tecnologie informatiche, anche centrali per la riorganizzazione e semplificazione dei processi di lavoro. La rilevazione ha evidenziato numerosi aspetti come lo stato di avanzamento del processo di digitalizzazione in relazione anche alla normativa vigente; la fruibilità on-line dei servizi forniti a cittadini, imprese e istituzioni; i rapporti con le altre amministrazioni; la soddisfazione degli utenti, le aspettative e il sentiment delle istituzioni coinvolte.

Autori: Paola Francesca Cortese, Istat – Roberta Panaccione, Istat


Rapporto Annuale sull’area romana 2017

Poster

Il Rapporto Annuale sull’area romana 2017 nasce con l’intento di mettere a sistema, in un’unica pubblicazione, le statistiche riguardanti il territorio dell’area metropolitana romana, analizzando il dettaglio dei 15 municipi e dei 120 comuni metropolitani. Gli amministratori possono trarre dal Rapporto informazioni utili a individuare priorità e a ipotizzare scenari. Allo stesso modo il lavoro può essere utile sia al mondo della ricerca che ai cittadini. Il Rapporto Statistico sull’area romana per la sua seconda edizione ha scelto una prospettiva metropolitana per la rappresentazione dei principali fenomeni demografici, ambientali, economici e sociali. La qualità della vita degli oltre quattro milioni di persone che vivono e lavorano nel territorio romano dipende dalle politiche che per questo territorio vengono attuate e promosse. È al suo secondo anno anche l’accordo operativo tra l’Ufficio metropolitano di Statistica e l’Ufficio di Statistica di Roma Capitale, il team che ha redatto le oltre 1000 pagine di Rapporto e reso disponibili alla comunità del territorio dati statistici tempestivi e di qualità in grado di fornire ai decisori politici una bussola di orientamento e ai cittadini elementi di valutazione per l’azione amministrativa e politica.

Autori: Luisella Panzali, Roma Capitale – Teresa Ammendola, Città Metropolitana di Roma Capitale


An Index of Tax Convextly on Corporate Investments 

Poster

Il nuovo indice creato è in grado di misurare il livello di progressività del sistema di tassazione (IRES,IRAP,IMU) sui profitti ipoteticamente generati da un investimento potenziale (in macchinari, immobili, etc.). L’indice varia tra 0 e 1, dove lo 0 indica un sistema puramente proporzionale, mentre il valore 1 indica un grado di tassazione talmente progressiva da invertire il ranking di profittabilità degli investimenti tra un mondo senza tasse e uno dotato di tassazione. In seconda battuta viene proposto un valore di riferimento dell’indice che consente, almeno in prima battuta, di non influenzare le decisioni di investimento delle imprese. L’indice si colloca nell’ambito del filone che studia l’impatto della progressività sulle decisioni di investimento delle imprese. I modelli matematici sull’argomento modellizzano la progressività tramite ipotesi di scuola, quasi mai inerenti alla realtà. L’indice rappresenterebbe un ponte tra questi modelli semplificati e la realtà di sistemi fiscali molto complessi. Infinem è fornito il calcolo dell’indice degli ultimi anni per asset e fonte di finanziamento.

Autori: Marco Rinaldi, Istat


La modellizzazione dei processi ai fini della prevenzione del rischio di corruzione

Poster

La mappatura dei processi dell’Istat nasce dalle raccomandazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e risponde all’esigenza di identificare le aree che, in ragione della natura e delle peculiarità dell’attività dell’Istat, risultano potenzialmente esposte al rischio di corruzione. I processi sono stati esaminati prendendo a riferimento gli standard internazionali adottati nella Business Architecture dell’Istituto: Generic Statistical Business Process Model (GSBPM) per l’analisi delle fasi produttive e Generic Activity Model for Statistical Organizations (GAMSO) per i processi a supporto. La mappatura è stata effettuata, in via sperimentale, su tre indagini, ciascuna rappresentative di una specifica area tematica (sociale, economica e ambientale), avvalendosi del linguaggio Archimate. La metodologia adottata, unitamente alle informazioni contenute nel Catalogo dei rischi di corruzione dell’istituto e nel sistema informativo sulla qualità SIDI/SIQual, ha permesso di: individuare nuovi rischi di corruzione specificamente focalizzati sui processi modellati; identificare specifiche misure di prevenzione per il trattamento dei rischi individuati; associare i rischi alle singole fasi produttive e ai processi a supporto; realizzare il prototipo di applicazione AntiCoBox, che consente di visualizzare le singole fasi del processo statistico e di associare a esse il relativo rischio di corruzione e i processi a supporto coinvolti. Partendo dai risultati della sperimentazione, per la fase a regime si prevede di: analizzare i processi di tutte le indagini realizzate dall’Istituto, mediante l’identificazione di cluster di indagini simili da mappare in maniera standardizzata individuando rischi standard, attribuibili ai processi comuni a ogni cluster di indagine; consolidare l’analisi dei processi a supporto.

Autori: Francesco Amato, Istat – Gerarda Grippo, Istat – Eleonora Rocchi, Istat – Giuseppina Ruocco, Istat


PM²: la metodologia di project management per la statistica ufficiale e i progetti europei

Poster

PM² è una metodologia di gestione efficace ed efficiente di progetti, sviluppata dalla Commissione europea, ideata considerando l’ambiente e le esigenze delle istituzioni e dei progetti dell’UE. Per tutti i progetti Eurostat adotta PM². Questa metodologia è progettata per facilitare la gestione dell’intero ciclo di vita dei progetti all’interno delle istituzioni europee e pensata per i progetti di innovazione in ambito statistico. PM² consente ai team di gestire il proprio progetto e fornire soluzioni e benefici alle organizzazioni e ai differenti stakeholder. È stata realizzata per soddisfare le esigenze, la cultura e i vincoli specifici, ma incorpora anche elementi di buone pratiche,standard e metodologie internazionali. La gestione del progetto con PM², oltre ad essere più efficace focalizzandosi sugli aspetti realmente importanti, tende a migliorare la comunicazione e la diffusione delle informazioni; pianificare il ciclo di vita del progetto; introdurre attività di monitoraggio e controllo; fornire un insieme condiviso di conoscenze e competenze.

Autori: Mauro Sodani, Istat – Elisabetta De Santis, Istat


Disegnare itinerari, costruire reti. I percorsi tra i musei in Italia

Poster

In questo poster sono individuati dei “percorsi museali” a livello locale. Questi percorsi valorizzano realtà museali che per motivi quali la dimensione, la tipologia o l’accessibilità restano poco note al pubblico. Lo scopo è quello di creare percorsi studiati in modo che le realtà museali minori abbiano “scambi emancipanti” con l’istituzione museale più attrattiva dell’area. Per individuare percorsi museali di questo tipo i passi da affrontare vanno dalla georeferenziazione dei musei, all’ individuazione del museo più visitato a livello provinciale, alla definizione delle aree percorribili in auto in 20 – 40 minuti a partire dal museo più attrattivo e delle istituzioni di tipo museale presenti in tali aree ed infine alla caratterizzazione delle aree “iso-distanti” con indicatori sull’offerta e la domanda museale e turistica nonché di accessibilità. Questo lavoro, basato sull’applicazione di tecniche GIS, consentirà un ampliamento della conoscenza del territorio e la creazione di uno strumento utile ai decisori per la definizione di politiche di sviluppo culturale a livello locale.

Autori: Alessandro Caramis, Istat – Marcica D’Elia, Istat – Raffaello Martinelli, Istat – Maria Rosaria Prisco, Istat – Silvia Talice, Istat


La valutazione delle politiche e del benessere attraverso un indice di corruzione europea

Poster

La corruzione è un fenomeno pervasivo e nebuloso che, in generale, non desta allarme sociale e, pertanto, resta sommerso fin quando le indagini non lo fanno venire alla luce. Le analisi condotte dimostrano come la corruzione rappresenti un fenomeno ciclico che raggiunge un massimo nei periodi di maggior lassismo nella repressione statale e diminuisca nei periodi in cui lo stato aumenta il livello di controllo. Il danno sociale prodotto non rimane limitato solo allo spreco di risorse, ma distorce i meccanismi di meritocrazia che sono alla base di ogni democrazia economica. Una misurazione della corruzione con un indice sintetico, costruito come quelli del Bes, permette una valutazione delle politiche e del benessere sociale europeo connesso. Secondo la metodologia BES, la costruzione dell’indice necessita di tre fasi. La prima è la definizione del framework teorico: metodologia di sintesi e indicatori utilizzati per calcolare la corruzione potenziale e percepita. La seconda è la descrizione dei risultati dell’analisi descrittiva: in particolare si valuterà la robustezza del metodo individuato attraverso l’analisi di influenza che consente di studiare gli indicatori che pesano di più. Infine, la sintesi delle conclusioni attraverso una mappa georeferenziata della corruzione totale europea.

Autori: Domenico Tebala, Istat


I conti ambientali per le decisioni pubbliche

Poster

L’obiettivo del poster è presentare le potenzialità informative dei conti satellite ambientali per il decisore. A questo scopo sono state realizzate elaborazioni che esemplificano il contributo informativo dei conti ambientali oggetto di Regolamento europeo alle principali fasi in cui si può scomporre un processo decisionale. Gli esempi sono stati desunti dai più recenti dati dei conti ambientali, a livello nazionale o per l’Ue. Visualizza il poster per approfondire.

Autori: Federica Battellini, Istat – Emanuela Recchini, Istat – Angelica Tudini, Istat


I conti dei flussi fisici dell’energia (PEFA): primi risultati e possibilità di utilizzo anno 2015

Poster

L’obiettivo del poster è presentare le prime evidenze empiriche desumibili dai Conti dei flussi fisici di energia (Pefa – Physical Energy Flow Accounts) e le loro potenzialità informative. L’analisi è partita dalla definizione dei conti, dal momento che il Pefa fornisce una rappresentazione completa dei flussi di energia dall’ambiente verso l’economia (input energetici naturali), all’interno dell’economia (prodotti energetici) e dall’economia verso l’ambiente (residui energetici), espressi in Terajoule; arrivando ad indagare il valore informativo del Pefa rispetto alle altre statistiche sull’energia, considerando che il maggior valore aggiunto del Pefa consiste nella comparabilità con gli aggregati economici di Contabilità Nazionale e nella conseguente idoneità specifica all’utilizzo nell’analisi integrata economico-ambientale; per esplorare,infine, i risultati e le possibilità di utilizzo. A partire dai dati del Pefa, infatti, sono realizzate e commentate elaborazioni relative alle interazioni tra sistema naturale e sistema antropico e in particolare all’approvvigionamento di energia da parte delle attività produttive, alla trasformazione in prodotti energetici, all’utilizzo dell’energia per attività di consumo e alla restituzione all’ambiente sotto forma di residui solidi, liquidi e gassosi.

Autori: Giusy Vetrella, Istat – Silvia Zannoni, Istat


Ti è stata utile questa pagina?

    Gli aggiornamenti di Istat ogni settimana