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Violenza sulle donne

Utilizzo dei social

A partire dal 2020 l’Istat ha aggiunto una nuova fonte di informazione con lo scopo di migliorare la conoscenza del fenomeno della violenza sulle donne analizzando i social media (X-Twitter, pagine pubbliche di Instagram e Facebook, Webnews) per capire come questi rappresentino il fenomeno della violenza e degli stereotipi di genere e approfondire le nuove forme di violenza online.

Attraverso un processo di cattura dei post e dei loro commenti, sulla base di parole chiave, è possibile osservare la discussione online nel tempo.

L’analisi del sentiment permette di qualificare le reazioni a fatti o eventi che riguardano forme di violenza di genere, classificandole sulla base della polarità “linguaggio violento / indignazione”. In tal modo, si può osservare se la violenza raccontata dai social generi ulteriore violenza e odio o, al contrario, faccia crescere il senso di indignazione tra l’opinione pubblica.

La topic analysis consente di individuare quali siano i temi (topic) che generano maggiormente le discussioni. Le 30 parole più frequenti individuano un tema che è rappresentato nel grafico da un cerchio. Per ciascuna parola le barre rosse mostrano la frequenza della stessa in tutti i topic mentre le barre blu la sua frequenza stimata nei vari topic. Tale analisi è riportata per ciascun canale social: X-Twitter, Facebook, Instagram.

Topic analysis sul tema violenza di genere sui social media X-Twitter, Facebook, Instagram | Dashboard

In data 25 settembre 2025 l’allegato statistico del Secondo Report sull’analisi della violenza contro le donne veicolata dai social media (1 dicembre 2022 – 31 agosto 2024) è stato sostituito dal grafico interattivo. Alcuni dati potrebbero differire leggermente rispetto al precedente allegato, poiché per la visualizzazione è stata utilizzata in precedenza una libreria Python mentre nel grafico viene usato Tableau. La relativa nota metodologica è stata aggiornata di conseguenza.

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