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La Commissione scientifica
Nel 2023, l’Istat ha istituito una Commissione scientifica inter-istituzionale sulla povertà educativa, coinvolgendo numerosi esperti provenienti dal mondo accademico, dalle istituzioni e dalla società civile. Ad oggi la Commissione ha analizzato la letteratura internazionale e nazionale, ha individuato le fonti informative esistenti all’interno del Sistema Statistico Nazionale, ha proposto una definizione di povertà educativa e un framework di misurazione e sta lavorando all’individuazione di un ampio set di indicatori multi-fonte, calcolabili grazie alle basi dati disponibili all’interno del Sistema Statistico Nazionale o, in prospettiva, utilizzando nuove fonti o rilevazioni ad hoc.
Entro gennaio 2026 la Commissione dovrà pervenire alla messa a punto di un set definitivo di indicatori e di una lista completa dei fabbisogni informativi non soddisfatti. Inoltre, la Commissione sta esplorando metodi e processi per sintetizzare le informazioni con indicatori compositi e fornire una mappatura del territorio, con l’obiettivo di perimetrare le aree prioritarie verso cui indirizzare investimenti e interventi.
Gli Obiettivi
Nei primi due anni di lavoro, che si sono conclusi a dicembre 2024, la Commissione scientifica ha avuto i seguenti obiettivi:
- Definire la povertà educativa come fenomeno multidimensionale;
- Realizzare una ricognizione sul fenomeno della povertà educativa a livello internazionale (metodologie di rilevazione sperimentate e policies);
- Censire le fonti informative esistenti in Italia e individuare indicatori elementari nell’ambito di domini di analisi socio-demografici e territoriali, anche a livello sub-provinciale e sub-comunale;
- Sperimentare metodi e processi per la misurazione del fenomeno attraverso l’utilizzo di indici compositi, sviluppando una metodologia integrata e originale per la misurazione della povertà educativa a livello regionale e territoriale;
- Mappare il territorio in base agli indicatori selezionati al fine di perimetrare le aree prioritarie su cui orientare investimenti e interventi.
A gennaio 2025, l’Istat, ha ricostituito la Commissione scientifica. In continuità con i risultati finora raggiunti, sono stati individuati ulteriori obiettivi:
- Migliorare la rappresentazione quantitativa del quadro concettuale, includendo indicatori sulle competenze digitali e sui bambini stranieri;
- Approfondire il tema delle soglie di povertà educativa relativa;
- Studiare l’utilizzo di livelli territoriali di analisi ulteriori rispetto a quelli già utilizzati;
- Proporre una definizione operativa della povertà educativa.
I membri della Commissione scientifica
La Commissione scientifica inter-istituzionale sulla povertà educativa è composta da oltre 50 membri selezionati tra esperti Istat, accademici e rappresentanti di enti e organizzazioni. In particolare queste le istituzioni coinvolte, oltre Istat:
- UNICEF
- World Bank
- UNESCO
- Save the Children
- Ministero dell’Istruzione e del Merito
- Banca d’Italia
- Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
- Invalsi
- Impresa sociale Con i Bambini
- ANCI
- INPS
- CNR
- Università di Pisa
- Università di Macerata
- Università degli Studi di Milano
- Centro Camilo Dagum
- Collegio Carlo Alberto
- Università Ca’ Foscari Venezia
- Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
- Università degli Studi di Siena
- Università degli Studi di Napoli Federico II
- Università degli Studi di Cagliari