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Le statistiche su povertà e spese delle famiglie 2022: le novità

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In ragione dei cambiamenti intervenuti nell’indagine sulle Spese delle famiglie e della revisione della metodologia di stima della povertà assoluta, la diffusione dei dati di spese e povertà per il 2022 subirà alcune modifiche rispetto alle tempistiche consolidate. In particolare, le Statistiche Report “Le spese per i consumi delle famiglie. Anno 2022” e “Le statistiche dell’Istat sulla povertà. Anno 2022” usciranno, rispettivamente, il 18 ottobre e il 25 ottobre 2023.

Pertanto, l’ultimo anno disponibile dell’indicatore di povertà assoluta contenuto nel Rapporto Bes diffuso il 20 aprile, è quello riferito al 2021.

I dati aggiornati sulle spese per consumi e sulla povertà, normalmente scaricabili da I.stat, il datawarehouse ufficiale dell’Istat, saranno resi disponibili entro fine novembre. La ricostruzione delle serie storiche dei principali aggregati di spesa e indicatori di povertà è invece prevista per la fine dell’anno.

L’indagine sulle Spese delle famiglie, inserita nel Programma Statistico Nazionale, rileva i comportamenti di spesa (dagli anni ’60) e i movimenti turistici (dal 2014) delle famiglie residenti. Il 2022 si apre con importanti novità per questa indagine, derivanti dal Regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio che si applica a decorrere dall’1 gennaio 2021 e stabilisce requisiti più dettagliati e vincolanti per le statistiche europee su persone e famiglie basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, con l’obiettivo di migliorarne l’armonizzazione.

L’indagine sulle Spese delle famiglie, in Italia come in tutti i paesi dell’Unione europea, recepisce le indicazioni del Regolamento introducendo cambiamenti anche nella classificazione di beni e servizi destinati al consumo da utilizzare in fase di raccolta e diffusione dei dati.

L’introduzione della nuova classificazione nei questionari di rilevazione ha richiesto che l’indagine corrente, basata sulla classificazione ECOICOP, fosse affiancata da una indagine di sovrapposizione condotta secondo la nuova classificazione COICOP 2018, sia per verificare il funzionamento dei nuovi strumenti di rilevazione sia per garantire la ricostruzione delle serie storiche dei principali aggregati di spesa e indicatori di povertà.

L’indagine di sovrapposizione è iniziata nel secondo trimestre 2021 e si è protratta fino a tutto il primo trimestre 2022 (con inversione, in quest’ultima fase, fra indagine di sovrapposizione e indagine corrente).

L’indagine sulle Spese delle famiglie rappresenta dagli anni ’90 anche la base informativa per le stime ufficiali di povertà relativa e assoluta in Italia. A tale proposito, si segnala che il 16 dicembre 2021 l’Istat ha istituito una Commissione scientifica inter-istituzionale con il compito di analizzare la metodologia corrente di stima della povertà assoluta, di verificarne la validità nell’attuale contesto economico-sociale e di proporre eventuali modifiche.

I lavori della Commissione si concluderanno entro il 2023 e le stime di povertà assoluta per il 2022 saranno calcolate secondo la metodologia rivista.



La stima della povertà assoluta viene prodotta dall’Istat – caso unico nel panorama degli Istituti nazionali di statistica europei – a partire dal 2009 (per l’anno 2005) sulla base di una metodologia definita da una Commissione di studio istituita nel 2004. A partire dal 2015, l’Istat ha pubblicato stime sulla povertà assoluta basate sui dati della nuova indagine sulle Spese delle famiglie che dal 2014 ha sostituito la precedente indagine sui Consumi inglobando profonde revisioni metodologiche. Il cambio di indagine ha richiesto anche una revisione della serie storica 2005-2013 determinata dai nuovi livelli di spesa.

Data di pubblicazione: 21 aprile 2023