L’Istituto nazionale di statistica conduce a partire dal 16 novembre 2021 un’indagine su Situazione e prospettive delle imprese dopo l’emergenza sanitaria Covid-19 che si pone in continuità con le due precedenti edizioni, condotte nel 2020.
La rilevazione è finalizzata a raccogliere direttamente dalle imprese informazioni in merito alla situazione in cui esse si trovano ad operare, nell’attuale fase di superamento degli effetti dell’emergenza sanitaria e di uscita dalla crisi economica, considerando i fattori che influenzano l’attività, le criticità, le scelte che si stanno adottando. Ciò allo scopo di fornire ai cittadini, agli operatori economici e ai decisori pubblici evidenze statistiche di elevata qualità su come le nostre imprese stanno reagendo a fronte dei rapidi mutamenti di scenario susseguitesi dopo l’emergenza.
La decisione di svolgere questa rilevazione rientra nelle iniziative intraprese dall’Istat a partire dall’inizio della crisi, coerentemente con il compito istituzionale dell’istituto che impone di sviluppare azioni volte ad arricchire l’informazione statistica su fenomeni economici e socio-demografici di rilevante interesse per il Paese.
I risultati della prima e i risultati della seconda edizione della rilevazione, svolte rispettivamente nella primavera e nell’autunno del 2020, hanno consentito di misurare in modo accurato e dettagliato gli impatti della crisi generatasi con l’estendersi dell’emergenza sanitaria, consentendo di disporre di informazioni di grande utilità e rilevanza.
La terza edizione ha lo scopo di consolidare il quadro informativo sulla fase di recupero emersa nel 2021 e raccogliere il punto di vista delle imprese sugli sviluppi attuali e le prospettive a breve termine.
La collaborazione delle imprese, che ha determinato il successo delle due prime edizioni dell’indagine, rimane fondamentale soprattutto per arricchire il patrimonio di dati statistici utili sia alle stesse imprese e, più in generale, alla collettività per meglio orientarsi in questa complessa e delicata fase dell’economia, sia ai decisori pubblici a livello nazionale e territoriale per meglio disegnare gli interventi.