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Statistica sperimentale

Utilizzo di Open Street Map per il calcolo di indicatori per l’incidentalità stradale sulla rete viaria italiana

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L’Istat aggiorna le statistiche sperimentali su “Utilizzo di Open Street Map per il calcolo di indicatori per l’incidentalità stradale sulla rete viaria italiana”, rese disponibili per la prima volta a luglio 2019.

Nella costruzione di indicatori statistici per l’incidentalità stradale attualmente esiste una distorsione delle informazioni con riferimento alla scelta dei denominatori più aderenti alla misurazione del fenomeno. La popolazione residente, infatti, spesso utilizzata, non sempre è una soluzione appropriata, soprattutto alla luce della stagionalità degli incidenti. Il parco veicolare per provincia di immatricolazione (PRA – ACI) fornisce informazioni più precise rispetto alla popolazione, ma introduce una distorsione negli indicatori, legata alla mobilità sul territorio.

La lunghezza in metri di carreggiata per senso di marcia di arco stradale (da Open Street Map) fornisce una prima serie coerente di informazioni per i diversi territori. Tale informazione non è disponibile dalle statistiche ufficiali a livello nazionale, benché esistano grafi stradali dettagliati per singolo comune, provincia e regione, non è stato ancora istituito, infatti, un catasto strade nazionale armonizzato.

Le principali novità contenute nell’aggiornamento della statistica sperimentale sono:

  • utilizzo dei Punti di Traffico presenti sull’arco stradale, si tratta di nuove informazioni estratte da OSM;
  • definizione di una nuova classificazione analitica degli archi stradali anziché sistematica e predisposizione di una nuova tabella di raccordo con la classificazione localizzazione strade;
  • produzione di nuovi indicatori di sintesi elaborati con uno strumento Istat generalizzato, Ranker, che permette di impostare una polarità dell’indicatore;
  • depurazione degli indici di sintesi calcolati dal “fattore traffico”, adozione della polarità negativa e adeguamento dei precedenti indicatori.
Intensità dei punti di traffico sul grafo stradale nazionale

(fig. Intensità dei Punti di Traffico sul grafo stradale nazionale)

Il progetto prevede, accanto agli indicatori tradizionali su popolazione e parco veicolare, il calcolo di tassi di incidentalità, mortalità e lesività stradale, utilizzando al denominatore la relativa lunghezza in metri di carreggiata per senso di marcia di arco stradale da Open Street Map. L’analisi è stata completata con la costruzione di indicatori di sintesi mediante l’utilizzo di RankerTool, strumento standard sviluppato in Istat. Benché il prodotto costituisca un primo risultato, obiettivo finale del progetto è quello di stimare i reali flussi di traffico (veicoli/Km) sulla rete viaria nazionale e il rischio di incidentalità. Per colmare questa lacuna informativa sono state desunte informazioni aggiuntive da Open Street Map, in particolare, i dati sui Punti di Traffico presenti sull’arco stradale. Sono disponibili da OSM, infatti, informazioni scaricabili mensilmente sulle localizzazioni, in relazione ai singoli archi, di punti nei quali si registra un’intensità di traffico.

Da segnalare che la classificazione sistematica degli archi stradali da Open Street Map nelle categorie di strada, utilizzate dall’Istat per la precedente edizione delle statistiche sperimentali, è stata modificata rispetto a quanto effettuato per il primo rilascio. Si è passati, infatti, da una classificazione sistematica degli archi stradali ad una nuova classificazione analitica, ottenuta mediante una tecnica più raffinata nell’attribuzione delle tipologie dei singoli archi stradali presenti su Open Street Map, circa tre milioni e mezzo in totale, alle voci della classificazione utilizzata dall’Istat per la localizzazione degli incidenti stradali.

Per utilizzare i dati classificati con l’apporto della tecnica migliorativa citata e garantire, nel contempo, la comparabilità con le informazioni riferite all’anno 2016, già diffuse, le tabelle contenenti i nuovi indicatori 2017 sono state corredate anche da un ricalcolo degli indicatori di ranking provinciali, determinati con la classificazione sistematica del 2016.

Infine, occorre ricordare che il software Ranker, utilizzato per il calcolo degli indicatori sintetici richiede di impostare la polarità dell’indicatore per poter definire un ranking dei valori, attribuendone un significato specifico con segno + o -.

Gli indicatori di sintesi 2016 (edizione precedente) sono stati calcolati impostando la polarità con segno positivo, per evidenziare la maggiore pericolosità connessa alla sicurezza stradale nelle province, nel caso di valore più elevato dell’indicatore.

Per i dati 2017 è stato incluso un ulteriore elemento, il “fattore traffico”. I nuovi pesi utilizzati per il calcolo degli indicatori per estesa stradale sono rappresentati dal complemento (1-p) della percentuale (p) delle estese stradali con punti di traffico, con la finalità di depurare gli indici dall’effetto traffico ed evidenziare le conseguenze del comportamento alla guida dei conducenti e delle criticità nelle infrastrutture. È stato ritenuto, pertanto, più intuitivo, per la lettura dei valori, considerare la polarità negativa dell’indicatore, legata a situazioni di svantaggio nelle province.

Per poter effettuare un confronto diretto tra gli indicatori di sintesi per gli anni 2016 e 2017, è stata invertita la polarità per gli indici già diffusi e riferiti all’anno 2016 (cfr. tavole di dati Tavola 2.19).

APPROFONDIMENTI

Presentazione in occasione della XIII Conferenza nazionale di statistica (4 luglio 2018)

Big data Committee. Annual report 2017 (§ 5.3)

Geographical localization of road accidents on WGS84 system and use of Open Street Map for road safety performance indicators on the Italian road network (Broccoli M., Bruzzone S., CARE experts group meeting Brussels 24 January 2018 – European Commision DG-MOVE Mobility and Transport)

Utilizzo di Open Street Map per il calcolo di indicatori per l’incidentalità stradale (Broccoli M., Bruzzone S., LVII Riunione Scientifica della SIEDS, 27 Maggio 2021)

Periodo di riferimento: Anno 2017

Data di pubblicazione: 19 maggio 2021

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