Comunicato stampa

Cambia la rilevazione sulle forze di lavoro

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Il 2021 si apre con importanti novità per la rilevazione sulle Forze di lavoro, che dall’inizio degli anni ’50 fornisce le stime ufficiali degli occupati e delle persone in cerca di occupazione, oltre a una serie di informazioni fondamentali sull’andamento del mercato del lavoro.

Il Regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, in vigore dal 1° gennaio, stabilisce requisiti più dettagliati e vincolanti per le statistiche europee su persone e famiglie basate su dati a livello individuale ottenuti da indagini campionarie con l’obiettivo di migliorarne l’armonizzazione. La nuova rilevazione Forze di lavoro recepisce le indicazioni del Regolamento, che introducono cambiamenti anche sulle definizioni di famiglia e occupato, utilizzando un nuovo questionario.

In particolare per identificare la condizione di occupato le differenze rispetto al passato si concentrano su tre principali aspetti:

  • i lavoratori in Cassa integrazione guadagni (Cig) non sono più considerati occupati se l’assenza supera i 3 mesi;
  • i lavoratori in congedo parentale sono classificati come occupati anche se l’assenza supera i 3 mesi e la retribuzione è inferiore al 50%;
  • i lavoratori autonomi non sono considerati occupati se l’assenza supera i 3 mesi, anche se l’attività è solo momentaneamente sospesa.

In ragione di questi cambiamenti, la diffusione dei dati per il 2021 subirà alcune modifiche. Viene posticipato al 6 aprile il rilascio del comunicato stampa Occupati e disoccupati, riferito ai mesi di gennaio e febbraio. Inoltre, i dati aggiornati sul mercato del lavoro normalmente scaricabili da I.stat, il datawarehouse ufficiale dell’Istat, non saranno disponibili fino alla ricostruzione definitiva delle serie storiche, prevista per fine anno.

Per saperne di più è on line un’area web dedicata.

Data di pubblicazione: 09 marzo 2021

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