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La nuova geografia dei sistemi locali del lavoro - Anno 2021
L’Istat aggiorna al 2021 la classificazione dei Sistemi locali del lavoro sulla base di concetti, definizioni e linee guida metodologiche definite a livello europeo e già consolidate con l’edizione 2011. Il passaggio già realizzato dall’Istat nel 2018 dal Censimento generale della popolazione e delle abitazioni ai censimenti permanenti ha richiesto di aggiornare la metodologia di stima dei flussi di pendolarismo a livello comunale.
Per la prima volta la matrice di pendolarismo è prodotta a partire dall’integrazione dei dati delle rilevazioni campionarie del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni 2021 con i registri statistici e dati amministrativi . Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione metodologica.
I Sistemi locali del lavoro (SLL) , definiti come insiemi contigui di Comuni nei quali la maggior parte della popolazione risiede e lavora, sono una geografia di tipo funzionale, ossia che non adotta confini amministrativi definiti a priori. L’evoluzione nel tempo di tale geografia, che l’Istat realizza fin dal 1981, consente una lettura dinamica dell’organizzazione spaziale della popolazione in aree auto-contenute dal punto di vista della domanda e offerta di lavoro. Per tali caratteristiche i SLL, che costituiscono partizioni omogenee e comparabili, rappresentano uno strumento unico a supporto delle analisi sul mercato del lavoro e per la lettura delle dinamiche socio-economiche a livello territoriale di dettaglio.
Oltre alle analisi ed ai dati riportati nel testo, ulteriori approfondimenti sono disponibili nelle tavole statistiche e nella Nota Metodologica.