Domande frequenti riguardanti Istat durante l'emergenza sanitaria

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1. La raccolta dati tramite interviste dirette presso il domicilio rappresenta in questa fase di emergenza sanitaria un elemento di forte preoccupazione per le famiglie. Come l’Istat intende acquisire le informazioni necessarie alla produzione statistica?

L’Istat è consapevole del disagio e delle preoccupazioni delle famiglie in questa complessa fase dominata dall’emergenza Covid-19, pertanto sta procedendo alla riconversione di tutte le rilevazioni realizzate con tecnica CAPI (Computer Assisted Personal Interview), che prevedono la visita di un intervistatore, in tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interview), basate sul contatto telefonico, facendo leva dove possibile anche sull’incremento dell’utilizzo del canale web e degli strumenti digitali per rispondere agevolmente da casa (CAWI).

Si tratta di una operazione complessa sotto il profilo organizzativo, tecnologico e di eventuale revisione dei contenuti informativi raccolti attraverso le rilevazioni, che è tuttavia necessaria al fine di bilanciare le esigenze di continuità e qualità della produzione statistica con le esigenze di tutela della salute di tutti i cittadini interessati dalle rilevazioni Istat e dei rilevatori che effettuavano le indagini sul campo.


2. Quando vengono diffusi i dati demografici?

L’Istat diffonde i dati demografici con cadenza mensile, e generalmente con 4 mesi di scarto rispetto al periodo di riferimento dovuti alla raccolta dei dati presso i Comuni che ancora non sono subentrati nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).


3. L’Istat ha pubblicato i dati relativi ai decessi giornalieri per tutti i mesi del 2020. I dati riguardano tutti i comuni?

Si.


4. Quanta quota di popolazione residente è compresa nei comuni i cui dati sono stati rilasciati?

Il 100%.


5. Sono disponibili dati recenti sulle cause di morte?

Il dato sulla mortalità per causa viene diffuso, nel rispetto della normativa comunitaria Regolamento (CE) N. 1338/2008, entro i 24 mesi successivi all’anno di riferimento. Le ultime statistiche di mortalità per causa sono relative ai decessi verificatisi nel 2020, disponibili nella banca dati I.Stat seguendo il percorso Salute e sanità/Cause di morte. I dati sono in formato aperto e riutilizzabile.

 


6. L’Istat diffonde dati sul corona virus?

L’Istat produce statistiche di mortalità per Covid-19 nell’ambito dell’Indagine censuaria annuale su tutti i decessi avvenuti in Italia “Indagine su decessi e cause di morte”, come previsto dal Regolamento CE n. 1338/2008 relativo alle statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

Alcune analisi su dati provvisori sono inoltre disponibili nella sezione del sito #IstatperilPaese alla voce Cause di morte.

Oltre ai dati per causa di morte, basati sulla raccolta di certificati cartacei individuali con le singole denunce delle cause di morte (DPR 285/1990) che pertanto comportano un flusso di produzione complesso, l’Istat mette a disposizione dati sulla mortalità complessiva giornaliera acquisiti dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). I dati di mortalità registrati dai singoli comuni vengono acquisiti giornalmente nell’ambito del sistema informativo gestito dal Ministero dell’Interno e trasmessi con flusso continuo all’Istat, sulla base di un accordo di Servizio tra Istat e Ministero dell’Interno.

Anche questi dati sono disponibili nella sezione del sito #IstatperilPaese alla pagina Decessi anni 2011-2023.