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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Proseguire nello sviluppo economico e sociale che assicuri il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità di soddisfare quelli delle generazioni future. È questa la definizione generalmente condivisa di “sviluppo sostenibile” che, in questa accezione, viene collegato alla compatibilità tra sviluppo delle attività economiche e salvaguardia dell’ambiente.
Al Vertice della Terra tenutosi a Rio nel 1992 erano state definite le basi per la realizzazione politica dello sviluppo sostenibile ed era stata presentata l’Agenda 21, ovvero il piano d’azione per il 21° secolo. Nel 2012, alla Conferenza Rio+20, nel rapporto «Il futuro che vogliamo» sono stati rinnovati gli impegni presi e sono state definite le fasi necessarie per poter procedere verso uno sviluppo sostenibile.
In continuità con i precedenti Millennium Development Goals, a settembre 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
ha adottato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nella quale si delineano a livello mondiale le direttrici delle attività per i prossimi anni (UN Resolution A7RES/70/1, New York settembre 2015). Nello stesso anno, in coerenza con l’Agenda 2030, sono stati adottati anche il Paris Climate Agreement (UN decision 1/CP.21, adoption of the Paris Agreement) e il Sendai Framework for Disaster Risk Reduction (adottato al Third UN World Conference on Disaster Risk Reduction in Sendai, Giappone).
- Gli indicatori prodotti dall’Istat
- Il convegno “L’informazione statistica ufficiale a supporto delle politiche di sviluppo sostenibile (SDGs)“ presso il Forum PA – 24 maggio 2017, ore 15.00-18.00