Comunicato stampa

Struttura e attività delle imprese a controllo estero

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Nel 2009 le imprese a controllo estero residenti in Italia erano 14.155, con una occupazione di oltre 1,2 milioni di addetti, un fatturato di 444,5 miliardi di euro e un valore aggiunto di 79,3 miliardi di euro.

Rispetto al 2008 si registra una flessione del numero delle imprese (-1,5%) e degli addetti (-3,5%), nonché una forte riduzione del fatturato (-9,1%), del valore aggiunto (-10,3%) e degli investimenti (-17,2%). Nel complesso del sistema produttivo, la contrazione è più accentuata per addetti e investimenti, meno rilevante per fatturato e valore aggiunto.

Le multinazionali estere contribuiscono ai principali aggregati economici nazionali dell’industria e dei servizi con il 7% degli addetti, il 16,8% del fatturato, il 12,6% del valore aggiunto e il 24,5% della spesa in ricerca e sviluppo.

Nel 2009, l’apporto delle multinazionali estere agli scambi di merci è pari al 25,2% per le esportazioni e al 42,1% per le importazioni.

Nel 2009 le controllate estere hanno una dimensione media di 86,3 addetti, ampiamente superiore a quella delle imprese a controllo nazionale.

Le imprese a controllo estero presentano, rispetto alle imprese a controllo nazionale, una migliore performance in termini sia di valore aggiunto per addetto sia di redditività. Se il confronto si limita alle grandi imprese, però, queste differenze si riducono in modo rilevante.

Nel 2009, i settori in cui le affiliate estere industriali contribuiscono in misura maggiore alla formazione del valore aggiunto sono la fabbricazione di prodotti farmaceutici (62,6%) e la fabbricazione di prodotti chimici (44,8%).

L’apporto delle multinazionali estere alle esportazioni è rilevante nella fabbricazione di prodotti farmaceutici (77,8%) e nella fabbricazione di prodotti chimici (45,8%), mentre per le importazioni è importante nella fabbricazione di prodotti farmaceutici (89,3%) e nel commercio (57,9%).

L’incidenza degli scambi intra-gruppo (intra-firm trade) sull’interscambio complessivo di merci delle imprese a controllo estero è pari al 44,7% per le esportazioni e al 53,7% per le importazioni.

Nel 2009, l’Unione Europea è l’area da cui proviene il maggior numero di investitori esteri in termini di imprese (61%), di fatturato (59%) e valore aggiunto (57%).

Gli Stati Uniti sono il paese che detiene il controllo del maggiore numero di imprese e di addetti a controllo estero (2.383 imprese e oltre 277 mila addetti).

Nel 2009, il 40,6% delle grandi e medie imprese industriali e il 32,6% di quelle dei servizi a controllo estero dichiara di beneficiare di trasferimenti di conoscenze scientifiche e tecnologiche dall’estero per il tramite del gruppo di appartenenza.

Periodo di riferimento: Anno 2009

Data di pubblicazione: 30 dicembre 2011

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