Comunicato stampa

I servizi alle persone senza dimora: primi risultati

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Un individuo è considerato persona senza dimora quando versa in uno stato di povertà materiale e immateriale, è portatore di un disagio complesso, dinamico e multiforme. La condizione di persona senza dimora è connotata dal forte disagio abitativo, cioè dall’impossibilità e/o incapacità di provvedere autonomamente al reperimento e al mantenimento di un’abitazione in senso proprio.

La rilevazione, condotta per la prima volta, coinvolge 158 comuni italiani selezionati in base alla loro ampiezza demografica ed è ancora in corso. Di seguito vengono riportati i risultati provvisori relativi a organizzazioni ed enti che forniscono servizi alle persone senza dimora in 31 comuni italiani, anche con riferimento alle diverse tipologie dei servizi offerti. Si tratta dei comuni in cui è stata conclusa la rilevazione di tutte le organizzazioni o enti che erogano servizi di mensa e/o accoglienza notturna e dove risulta molto contenuto (inferiore al 10 per cento) il tasso di caduta relativo agli altri servizi considerati dall’indagine.

Nei 31 comuni considerati sono state censite 115 organizzazioni o enti che erogano direttamente almeno uno dei servizi oggetto di rilevazione. Nel 79 per cento dei casi si tratta di istituzioni o organizzazioni private e per il restante 21 per cento di istituzioni o enti pubblici. In circa i due terzi dei comuni, i servizi alle persone senza dimora sono direttamente erogati sia da enti pubblici che da organizzazioni private. Nei comuni dove non si registra l’erogazione diretta da parte di enti pubblici, si osserva sempre, tuttavia, la presenza di organizzazioni private che contano su un finanziamento pubblico.

Periodo di riferimento: Anno 2010

Data di pubblicazione: 13 dicembre 2010

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