Convegno
15 Novembre 2022
Ore 09.30 -13.00
Via Cesare Balbo, 16 – Roma
Evento in diretta dall’Aula Magna Istat
La classificazione internazionale dei reati (International Classification of Crime for Statistical Purposes – ICCS) costituisce il primo passo per la comparabilità delle statistiche sulla criminalità tra i diversi Paesi. Allo stesso tempo, a livello nazionale la ICCS assicura alle molteplici istituzioni, che contribuiscono alla produzione dei dati sul crimine, di condividere lo stesso linguaggio e allinearsi allo standard statistico internazionale per la raccolta di dati.
A partire dal 2010, l’Istat ha partecipato alla progettazione della ICCS e dal 2015 ha avviato la sua implementazione creando un gruppo interministeriale con il Ministero della Giustizia (nelle sue diverse divisioni), il Ministero dell’Interno, il Ministero dell’Economia, la Magistratura militare, il Centro di ricerca interuniversitario Transcrime e con il circolo di qualità del Sistan sulla Giustizia e la Sicurezza.
Per facilitare l’aggiornamento normativo, la trasposizione nelle classificazioni internazionali (e nella sua traduzione italiana), nonché la risposta coordinata a richieste dati da parte delle istituzioni e dell’utenza in generale, è stata approntata anche una pagina web che permette di filtrare le norme selezionando in vari modi dall’elenco i reati e di navigare attraverso le classificazioni sia italiane che internazionali.
Il convegno del 15 novembre è l’occasione per presentare il lavoro svolto dall’Italia per rispondere alle esigenze internazionali e nazionali. Alle 9.30 apre i lavori Gian Carlo Blangiardo Presidente dell’Istat e, a seguire, l’intervento di Pia Marconi, Capo Dipartimento per la transizione digitale della giustizia, analisi statistica e politiche di coesione del Ministero della Giustizia.
I lavori proseguono con due sessioni tematiche, una tavola rotonda moderata da Davide Colombo, Direttore centrale Istat per i rapporti esterni, le relazioni internazionali, l’ufficio stampa e il coordinamento del Sistan e in chiusura l’intervento di Monica Pratesi, Direttrice del Dipartimento della produzione statistica dell’Istat.
È possibile partecipare all’evento in presenza (fino ad esaurimento dei posti disponibili) o seguire la diretta on line.
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- Consulta le slide:
- Limiti e pregi dell’applicazione della classificazione internazionale: esperienza DGSTAT ed il caso dei reati di corruzione | B. Baiocchi e G. Volpe | Ministero della Giustizia
- Il navigatore dei reati: dall’elenco dei reati alle classificazioni | C. Caterino | Istat
- La classificazione internazionale dei reati: la sua implementazione e il nuovo sistema di navigazione online | S. Delfini | Ministero dell’Interno
- La classificazione internazionale dei reati: dalla stesura alla sua implementazione in Italia | M.G. Muratore | Istat
- International classification of crime for statistical purposes (ICCS) | F. Saricca | Agenzia delle Nazioni Unite su droga e crimine – UNODC
- Le applicazioni della ICCS al panorama italiano. L’uso della classificazione internazionale per analizzare i dati sui detenuti | F. Tagliafierro | Ministero della Giustizia
- ICCS. Esperienze di applicazione ai dati in ambito penale minorile | M.S. Totaro | Ministero della Giustizia