Sono Leonardo e Sofia i nomi più frequenti dei bimbi nati nel 2020. Per il terzo anno consecutivo i genitori hanno scelto così per i propri piccoli.
Per chi non lo sapesse ancora, l’Istat pubblica ogni anno – dal 1999 – i nomi dei nuovi nati. Sono consultabili attraverso un semplice calcolatore che consente sia di scoprire l’andamento nel tempo di un nome specifico sia di ottenere, anno per anno, la graduatoria dei dieci nomi più diffusi.
Si fanno scoperte interessanti: che Sofia è il nome più frequentemente scelto per le bambine dal 2010, nei sette anni precedenti ha “regnato” Giulia, mentre fra il ’99 e il 2002 si sono alternati Martina, Sara e Alessia.
Per i maschietti la storia è un’altra: dal 2001 al 2017 il nome incontrastato è Francesco ed e difficile credere che la fama di Francesco Totti non abbia nulla a che vedere con questo plebiscito.
La redazione di Dati alla mano però ha voluto giocare con la letteratura: che fortuna hanno, ai nostri tempi, nomi resi celebri dai classici?
Il petrarchiano Laura nel 2020 vede chiamarsi così 424 neonate. Nel 1999 ce n’erano più di 2800 e la frequenza del nome è andata costantemente decrescendo. Francesca, nome celebrato da Dante, ha più fortuna con 1470 bimbe, ma nel 1999 superava le 7mila. L’epico Angelica – e qui si parla dell’Orlando Furioso – nel 2020 è a quota 573 ma superava i 2mila casi nel 2006.
E la letteratura straniera? Emma –abbiamo in mente la Austen ma anche Flaubert – ha più fortuna, nel 2020 è il nome di 3069 neonate. Superava di poco le 800 nel Duemila e nel 2012 ha sfiorato le 5mila.
Ma la letteratura ha, o ha ancora, influenza sulla scelta dei nomi? Crediamo di sì perché Lila – nome sicuramente originale e reso famoso dalla quadrilogia di Elena Ferrante – ha ispirato i genitori di sei neonate nel 2019 e cinque nel 2020.