Comunicato stampa

Ricostruzione della popolazione residente per sesso, età e comune

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L’Istat diffonde oggi la ”Ricostruzione statistica della popolazione residente per sesso, età e comune” riferita agli anni 2002-2018, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle statistiche demografiche in termini di consistenza, composizione strutturale e ammontare degli eventi osservati.

I dati di popolazione ricostruiti rappresentano una componente importante per una vasta gamma di statistiche nazionali (e internazionali). Essi sono utilizzati come base per altre statistiche demografiche secondarie come, ad esempio, le previsioni demografiche, e soprattutto per il riporto all’universo dei coefficienti di ponderazione nelle indagini campionarie socio-economiche, al fine di garantire che i risultati di tali indagini siano rappresentativi della popolazione complessivamente residente. Infine, l’uso dei dati ricostruiti di popolazione, come denominatori per l’elaborazione di tassi o rapporti statistici, costituisce un ulteriore contributo per una vasta serie di statistiche economiche e sociali fondamentali.

In nessun caso, invece, la ricostruzione è da considerarsi un processo che impatta sugli atti amministrativi pregressi operati dai Comuni in termini di iscrizioni e cancellazioni anagrafiche. Semmai essa ha l’obiettivo di riscrivere la storia dell’evoluzione demografica del Paese, considerata sia nella sua interezza, sia come insieme di distinte realtà territoriali. La popolazione ricostruita è, infatti, un prodotto finale frutto di stima, benché si basi per gran parte su dati oggetto di rilevazione e, pertanto, non è possibile attribuirle significato che non sia esclusivamente statistico.

La ricostruzione si basa sulle evidenze fornite dal penultimo Censimento della popolazione (31.12.2018), il primo nella storia dei Censimenti permanenti che garantiranno negli anni a seguire un aggiornamento annuale (e non più decennale) del quadro demografico nazionale e territoriale. Altri due punti di riferimento della ricostruzione sono, rispettivamente, i Censimenti della popolazione 2001 e 2011 (quest’ultimo, come verrà illustrato più avanti, opportunamente corretto per la sottocopertura censuaria netta). Infine, rientrano nel processo di ricostruzione i flussi demografici (nascite, decessi, migrazioni, acquisizioni della cittadinanza) registrati tra i censimenti 2001 e 2018.

I risultati presentati sono di due tipi: da un lato essi si riferiscono alla popolazione distinta per Comune, sesso, cittadinanza (nelle modalità italiana/straniera) e singolo anno di età al 1° gennaio 2002-2019; dall’altro sono riportati i bilanci demografici comunali ricostruiti in ciascuna annualità del periodo 2002-2018. Nei bilanci sono presenti misure di stock, relative al volume della popolazione all’inizio e alla fine di ciascun intervallo, e misure del movimento demografico, ossia nascite, decessi, immigrazioni ed emigrazioni interne, immigrazioni ed emigrazioni con l’estero, acquisizioni della cittadinanza italiana.

Periodo di riferimento: Anni 2002-2018

Data di pubblicazione: 17 marzo 2021

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