Stiamo vivendo tempi difficili, è quasi inutile dirlo, e ora più che mai il contributo di conoscenza che offre la statistica ufficiale è prezioso per comprendere cosa ci accade, come reagisce il Paese, quali sono le sue fragilità.
In questi mesi l’Istat ha continuato a garantire il regolare flusso dei dati, anche adattando i metodi di rilevazione all’esigenza di distanziamento. Era importante, infatti, non soltanto uno sforzo speciale per monitorare, rispetto agli anni precedenti, i decessi avvenuti quest’anno e valutare l’impatto della diffusione del Covid-19 sulla mortalità per genere ed età, ma anche offrire informazioni puntuali sull’economia e sulla società, anche attraverso indagini ad hoc. Come l’indagine che ha consentito di capire come stavano cambiando le abitudini quotidiane dei cittadini durante il lockdown e quella che ha messo a fuoco la situazione e le prospettive delle imprese.
Chi volesse avere una panoramica completa dei dati e delle analisi prodotte in questi mesi può visitare la sezione speciale del sito istituzionale. Vi sono non solo le informazioni sulla sanità, sugli aspetti socioeconomici più rilevanti e alcuni approfondimenti su temi specifici, ma anche i contributi che l’Istat ha offerto alla discussione parlamentare. Perché i dati statistici mettono a fuoco il contesto entro cui occorre prendere decisioni.
E poi, fra maggio e luglio, più di 60mila persone sono state sottoposte a un esame del sangue per capire se avessero sviluppato gli anticorpi al Covid-19. Si è trattato dell’indagine sulla sieroprevalenza, realizzata da Istat e Ministero della salute, ed era un’attività importante per capire, sulla base di un campione statistico elaborato dall’Istat, quanta parte della popolazione fosse entrata in contatto con il virus, era utile per stimare la percentuale di asintomatici rispetto alla totalità dei positivi, per valutare le differenze territoriali e, attraverso le risposte a un questionario, l’impatto del virus sugli operatori di diversi settori economici.
Infine, mentre i mesi della pandemia scorrevano e il Paese affrontava l’emergenza, l’Istat ha realizzato infografiche coerenti con i momenti e le difficoltà che stavamo vivendo affinché tutti, anche i meno esperti di dati, potessero avere informazioni:
- Scuole chiuse e didattica a distanza
- La fragilità degli anziani
- L’apparato pubblico a sostegno della popolazione
- La crisi del turismo nazionale, del trasporto aereo, della cultura
- La tenuta delle strutture sanitarie
- La vita delle persone durante il lockdown
- Aumento della violenza di genere
- Le difficoltà delle imprese
- La situazione socioeconomica