Comunicato stampa

I prodotti agroalimentari di qualità

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I prodotti Dop, Igp e Stg per i quali l’Italia è il primo Paese europeo per numero di riconoscimenti conseguiti, si confermano una componente sempre più significativa della produzione agroalimentare nazionale ed un fattore di competitività e identità delle realtà agricole locali.

Al 31 dicembre 2009 i prodotti Dop, Igp e Stg riconosciuti sono 194 (19 in più rispetto all’anno precedente): di questi 180 risultano attivi (13 prodotti in più rispetto al 2008). I settori con più riconoscimenti sono gli ortofrutticoli e cereali (69 prodotti), gli olii extravergine di oliva (38), i formaggi (36) e le preparazioni di carni (32), mentre le carni e gli altri settori (altri prodotti di origine animale, aceti diversi dagli aceti di vino, prodotti di panetteria, spezie, olii essenziali e prodotti ittici) comprendono, rispettivamente, 3 e 16 specialità.

Gli operatori ammontano a 82.120 unità, con un incremento di 1.686 (+2,1%) rispetto al 2008: il 92,6% di questi svolge esclusivamente attività di produzione, il 5,7% solo trasformazione e il restante 1,7% effettua entrambe le attività. Nel confronto con l’anno precedente si registra un aumento sia dei produttori (+1.464 aziende agricole, +1,9%) sia dei trasformatori (+253 unità, pari a +4,3%).

Le aziende coltivano una superficie di 138.900 ettari (+6.650 ettari, con un aumento del 5% rispetto al 2008), le cui produzioni vegetali formano, tal quali o trasformate, 107 specialità DOP e IGP attive. Tali aziende gestiscono, inoltre, 47.291 allevamenti (+1.001 strutture, +2,2%), le cui produzioni animali, sempre tal quali o trasformate, costituiscono (esclusa la Mozzarella STG che viene elaborata e certificata solo presso i trasformatori) altri 72 prodotti di qualità attivi.

I produttori sono più numerosi nei settori dei formaggi (32.749 aziende, che gestiscono 36.250 allevamenti), degli olii extravergine di oliva (18.708 unità, che coltivano 92.981 ettari) e degli ortofrutticoli e cereali (15.776 aziende, con 45.315 ettari). I trasformatori gestiscono 9.396 impianti (+353 strutture, +3,9% sul 2008) e sono presenti in prevalenza nella lavorazione dei formaggi, degli olii extravergine di oliva e delle carni, settori che registrano, rispettivamente, 1.695, 1.537 e 866 imprese di trasformazione.

A livello territoriale emergono segnali di un progressivo rafforzamento dei prodotti di qualità nelle regioni meridionali, sebbene gli operatori e le strutture produttive risultino storicamente radicati soprattutto nel Nord del Paese.

Periodo di riferimento: Anno 2009

Data di pubblicazione: 10 settembre 2010

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