In questa terza edizione del Rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) l’Istat offre un quadro integrato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno caratterizzato l’evoluzione del nostro Paese negli anni recenti, assumendo come punto di partenza la multidimensionalità del benessere e analizzando un ampio numero di indicatori.
L’analisi degli aspetti che concorrono alla qualità della vita dei cittadini si articola in dodici settori (i “domini”) e 130 indicatori selezionati attraverso il coinvolgimento di esperti di settore e di una commissione scientifica. Una nuova sezione del rapporto, infine, descrive il percorso di costruzione del Bes e pone attenzione particolare ad aspetti di carattere metodologico, rafforzando la natura di ricerca della riflessione dell’Istituto sulla misura del benessere.
![]() |
||
RAPPORTO Bes 2015 (volume integrale, pdf 5 Mb) | ||
I 12 CAPITOLI DEL VOLUME | ||
01. Salute | 07. Sicurezza | |
02. Istruzione e formazione | 08. Benessere soggettivo | |
03. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita |
09. Paesaggio e patrimonio culturale |
|
04. Benessere economico | 10. Ambiente | |
05. Relazioni sociali | 11. Ricerca e innovazione | |
06. Politica e istituzioni | 12. Qualità dei servizi |
![]() |
Appendice statistica 139 file in formato xls contenenti gli indicatori in serie storica disaggregati, dove possibile, per regione, sesso e classe di età (*) |
![]() |
Nota per la stampa Il rapporto Bes 2015 si basa sull’analisi dei 12 domini del benessere in Italia attraverso 130 indicatori |
![]() |
Informazioni statistiche e metodologiche Tutte le diffusioni e le informazioni metodologiche sulla misura del benessere equo e sostenibile in Italia |
(*) Nota. Il giorno 12 gennaio 2016 alle ore 11 si è resa necessaria la sostituzione dell’appendice statistica in quanto nella tavola 5 del capitolo salute il numero di nati vivi a denominatore dei tassi di mortalità infantile per gli anni 2005-2008 non includeva i nati da madri con età al parto ignota. Nella nuova tavola per tutti gli anni il denominatore dei tassi è il totale dei nati vivi residenti in Italia. Il giorno 1 febbraio 2016 alle ore 17:14 è stata sostituita la tavola 3 del capitolo ambiente sui superamenti del valore limite giornaliero previsto per il PM10 nei comuni capoluogo di provincia, a causa di un errore nel totale Italia relativo all’anno 2014.