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Retribuzioni contrattuali

Alla fine di agosto 2014 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 41,0% degli occupati dipendenti e corrispondono al 38,9% del monte retributivo osservato.

Nel mese di agosto l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell’1,1% nei confronti di agosto 2013. Complessivamente, nei primi otto mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

Con riferimento ai principali macrosettori, ad agosto le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,4% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che ad agosto presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: telecomunicazioni (3,1%), estrazione minerali (2,9%), gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi e legno, carta e stampa (entrambi 2,8%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione e una variazione negativa nel settore dei trasporti, servizi postali e attività connesse (-0,3%).

Tra i contratti monitorati dall’indagine, nel mese di agosto non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto.

Alla fine di agosto la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 59,0% nel totale dell’economia e del 47,0% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 32,0 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 17,1 mesi per quelli del settore privato.

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