Social media policy

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1. Il contesto e lattività sui social media dellIstat

L’Istituto Nazionale di Statistica pubblica contenuti istituzionali sul sito web (www.istat.it) ed è presente sui social media (Twitter, Facebook, LinkedIn, Instagram, YouTube, ecc) per rispondere alla sua Mission di servire la collettività attraverso la produzione e la comunicazione di informazioni statistiche, analisi e previsioni di elevata qualità. Queste sono realizzate in piena autonomia e sulla base di rigorosi principi etico-professionali e dei più avanzati standard scientifici, al fine di sviluppare un’approfondita conoscenza della realtà ambientale, economica e sociale dell’Italia ai diversi livelli territoriali e favorire i processi decisionali di tutti i soggetti della società (cittadini, amministratori pubblici, media, imprenditori, ricercatori, ecc.).

La Social Media Policy è il codice di condotta che regola la relazione su internet, in particolare sui social media, tra l’ente e i suoi dipendenti (Social Media Policy Interna) e tra l’ente e i suoi utenti (Social Media Policy Esterna).

2. Contenuti pubblicati sui canali social

2.a. I contenuti della comunicazione attuata attraverso i social network sono, come tutti i contenuti della comunicazione istituzionale, quelli indicati dall’art. 1 comma 5 della L. n. 150/2000, e, segnatamente, quelli finalizzati a:

  • illustrare e favorire la conoscenza dell’informazione statistica prodotta dall’Istat
  • illustrare le attività dell’Istat e il suo funzionamento;
  • favorire l’accesso ai servizi pubblici forniti dall’Istat, promuovendone la conoscenza;
  • promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale;
  • promuovere l’immagine dell’amministrazione, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.

2.b. I contenuti elaborati in base ai principi di cui al precedente punto 2.a, le modalità e i tempi di comunicazione sono dettagliati in un piano editoriale a cadenza annuale, all’interno del piano annuale di comunicazione dell’ Istituto.

L’Istituto Nazionale di Statistica diffonde sui social network i contenuti e le informazioni statistiche, stabilite dal Programma statistico europeo (Pse) e dal Programma statistico nazionale (Psn), sotto forma di comunicati stampa, pubblicazioni, report e infografiche. Inoltre, utilizza i social network per promuovere e diffondere la cultura statistica attraverso prodotti ad hoc. Infine, i social network sono impiegati per la comunicazione di eventi, manifestazioni ed iniziative pubbliche organizzate da Istat o a cui Istat partecipa.

La gestione dei social network istituzionali dell’Istat è affidata alla Direzione Centrale per la Comunicazione, Informazione e Servizi ai Cittadini e agli utenti.

3. Regole di utilizzo, di conversazione (netiquette) e moderazione.

  1. Tutti hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione attraverso commenti e post pubblicati, fermo restando che il requisito essenziale è l’interesse pubblico degli argomenti e il galateo della comunicazione.
  2. Non è possibile in alcun modo utilizzare gli spazi social Istat per esigenze e finalità personali.
  3. Nell’utilizzo degli spazi social Istat si osservano le regole di correttezza di comportamento, di rispetto delle opinioni altrui e della privacy.
  4. I commenti devono riguardare l’argomento trattato; pertanto i cosiddetti “off topic”, ossia non attinenti, saranno rimossi dalla redazione social.
  5. La moderazione dei canali social dell’Istat avviene a posteriori ed è finalizzata unicamente al contenimento, nei tempi e nei modi ragionevolmente esigibili, di eventuali comportamenti contrari alle norme d’uso.
  6. L‘Istituto si riserva la possibilità di rimuovere, secondo le modalità previste dal canale presidiato, messaggi ritenuti spam, fuori contesto (off topic) e/o offensivi. Non sono consentiti riferimenti a fatti o a dettagli privi di rilevanza pubblica, atteggiamenti violenti, offensivi o discriminatori rispetto al genere, orientamento sessuale, età, religione, convinzioni personali, origini etniche, disabilità. Non sono in alcun caso tollerati insulti, volgarità, offese, minacce, così come forme di pubblicità, spam o promozione di interessi privati o di attività illegali. Interventi di questa natura saranno tempestivamente rimossi.
  7. L’Istat interdirà o bloccherà l’utente (quando possibile dopo un primo avvertimento) che dovesse violare le norme della policy ed invierà relativa segnalazione ai responsabili della piattaforma ed eventualmente alle Autorità competenti.
  8. Messaggi contenenti dati personali (indirizzi e-mail, numeri di telefono, eccetera) verranno rimossi a tutela delle persone interessate.
  9. Non sono ammessi contenuti che violino il diritto d’autore, né l’utilizzo non autorizzato di marchi registrati.
  10. I canali social sono moderati in maniera sistematica dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 19.00. L’estensione del servizio di moderazione delle conversazioni nelle altre fasce orarie e negli altri giorni sarà comunque garantito per interventi con carattere d’urgenza.
  11. I social network non sono canali di assistenza all’utenza (al cui scopo esistono altri servizi dedicati). I modi per contattare ufficialmente l’Istituto sono indicati nella sezione “contatti” del sito web. Nel caso in cui gli utenti ne facessero richiesta verranno indirizzati ai canali ufficiali Istat di relazioni con il pubblico.
  12. Chi segue i canali social di Istat non viene automaticamente seguito. Tuttavia viene effettuata sistematicamente un’analisi dei follower, con l’obiettivo di acquisire una maggiore consapevolezza in merito ai destinatari dei messaggi di Istat e adottare modalità comunicative e contenuti adeguati.

In relazione alle norme sull’accesso civico generalizzato (cd. FOIA), lo staff promuove e valorizza il dialogo collaborativo con le comunità di utenti dei social media, secondo le indicazioni della Circolare 2/2017 del Dipartimento della funzione pubblica.

4. Regole di comportamento per ambassador e/o influencer

  1. Gli ambassador possono condividere contenuti creati da Istat con relativi hashtag prestabiliti e condivisi da Istat. La redazione social fornirà ai citati ambassador e/o influencer i contenuti da condividere, in coerenza al canale social di destinazione e nel rispetto dei principi fin qui enunciati.
  2. Chi produce il contenuto garantisce che non siano citati dati personali, materiali aziendali o informazioni riservate o protette da copyright.
  3. Nel preparare e condividere i contenuti va specificato sia se si sta parlando a nome di Istat sia chi sono i principali interlocutori, cioè imprese, cittadini, istituzioni. Poiché qualunque messaggio espresso verrà̀ accostato ad una presa di posizione ufficiale dell’ente, ci si impegna a dire sempre, in modo trasparente, quanto preventivamente definito con Istat e a trasmettere arricchimento della conoscenza e valori positivi.
  4. Il linguaggio deve sempre adeguarsi allo stile del social utilizzato. L’ambassador non deve pubblicare contenuti che possano ledere la reputazione dell’Istituto.

5. Accessibilità

Ogni piattaforma di social media è responsabile per il livello di accessibilità̀ informatica garantito ai propri utenti. Istat si impegna a privilegiare, in base a quanto consentito da ciascuna piattaforma di social media, l’uso di funzionalità e contenuti accessibili.

Riferimenti

 

Ultima modifica: 04 febbraio 2021