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Misure statistiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici: realtà in ambito urbano e nuove geografie per l’agricoltura - Anno 2022
Le conseguenze dei Cambiamenti Climatici sono sempre più tangibili: tutti i Paesi vi sono esposti e la gravità degli impatti varia nei territori a seconda delle condizioni meteoclimatiche, geografiche, socioeconomiche e dei relativi parametri di rischio (pericoli, esposizione, vulnerabilità). Alle strategie di mitigazione finalizzate alla riduzione delle cause delle emissioni di gas climalteranti, vanno integrate misure di adattamento di diversa matrice, volte a ridurre gli impatti diretti e associati, attraverso la protezione e il rafforzamento dei sistemi naturali, economici e sociali, nel rispetto del principio della Giusta Transizione, vale a dire processi tesi allo sviluppo di un sistema rispettoso del principio di sostenibilità ambientale ed economica, ma anche giusto e inclusivo.
Le misure di adattamento sono necessarie a tutti i livelli, in coerenza con le strategie di riduzione del rischio da disastro – indotto direttamente o indirettamente dai Cambiamenti Climatici o di altra natura – e nel quadro più ampio dello Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030 United Nations UN), con piani di azione generali che delineano la cornice di riferimento e piani di azione specifici per considerare le diversità locali e territoriali. Tra questi, le soluzioni verdi (Nature-Based Solutions, NbS) sono fondate sul rafforzamento dei sistemi naturali, delle quali
co-beneficiano la riduzione della perdita di biodiversità e dell’inquinamento.
La disponibilità di informazione statistica è alla base della conoscenza per la definizione delle azioni e delle priorità per ridurre la vulnerabilità dei sistemi umani e naturali, per minimizzare i danni e le perdite, privilegiando la prevenzione. Molteplici ambiti della statistica economica, sociale e ambientale possono essere considerati in un connesso ecosistema di dati e fonti statistiche. L’Istat produce misure statistiche rilevanti nel contesto dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della riduzione del rischio da disastri, da analizzare considerando sinergie e effetti a cascata tra fenomeni.
I framework internazionali connessi ai cambiamenti climatici e ai rischi da disastro sviluppati in ambito UNECE e UNSD convergono nella necessità di misurare e monitorare i fattori di rischio, le cause e gli impatti diretti e associati connessi ai diversi pericoli, l’esposizione degli elementi presenti (sistemi umani, naturali, economici, infrastrutture, ecc.), la loro vulnerabilità, l’entità delle potenziali perdite e danni.
L’area relativa all’adattamento ai cambiamenti climatici rappresenta una sfida ma anche una opportunità per la statistica ufficiale. Per quest’area, nei framework sopra citati, sono stati individuati alcuni indicatori. Analisi geografiche e territoriali più specifiche che tengano conto dei rischi diretti e associati ai cambiamenti climatici sono incoraggiate sulla base delle condizioni di rischio in ogni Paese, in un’ottica multirischio. Il vasto campo di applicazione e il nesso con l’adattamento ai cambiamenti climatici non è sempre immediato, in quanto frutto di una concatenazione di fattori. Il contributo dei dati ambientali e territoriali è rilevante, in associazione ai dati sociali ed economici, per valutare le vulnerabilità e la capacità di resilienza dei territori e dei connessi sistemi.
Facendo riferimento ai framework internazionali citati, in questo lavoro si intende fornire alcuni elementi specifici di analisi legate anche indirettamente ai Cambiamenti Climatici, in tema di impatto e adattamento e relativi a due specifici e distinti contesti settoriali e territoriali:
- il contesto urbano, fortemente colpito dagli aumenti di temperatura dell’aria, con condizioni di calore critiche, amplificate dal fenomeno microclimatico denominato “Isola Urbana di Calore” (UHI), pericoloso per la salute umana, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione;
- il settore dell’agricoltura, che si trova a dover affrontare la grande sfida degli effetti negativi dei Cambiamenti Climatici: zone climatiche che negli ultimi decenni si sono spostate verso il Polo in entrambi gli emisferi, cambiamento dei pattern di temperatura e precipitazione, aumenti di eventi estremi che minacciano la sicurezza alimentare in molte aree del Pianeta, in un contesto estremamente dinamico e vulnerabile, considerata la concatenazione tra la crisi climatica, ambientale, economica e geopolitica. Alcuni indicatori del 7° Censimento generale dell’agricoltura vengono presentati sulla base della classificazione territoriale per Ecoregioni.