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Misure di produttività - Anni 1995-2024

Nel 2024 meno accentuato il calo della produttività del lavoro e della produttività totale dei fattori

Nel 2024 la crescita del valore aggiunto dei settori che producono beni e servizi di mercato (+0,4%), misurata in volume, è in decelerazione rispetto al 2023 (+0,8%). Il tasso di crescita del capitale (+0,5%) mostra una lieve diminuzione rispetto al 2023, anche se crescono in maniera sostenuta sia l’input di capitale ICT che quello immateriale non-ICT. L’input di lavoro, misurato in ore lavorate, aumenta del 2,3%, in rallentamento rispetto al 2023 (3,4%).

Tutti gli indicatori di produttività risultano in flessione. La produttività del lavoro diminuisce dell’1,9% (-2,7% nel 2023) per effetto di un aumento delle ore lavorate maggiore del valore aggiunto. Questa riduzione è principalmente determinata dalle marcate flessioni nella produttività del lavoro in alcuni comparti dei servizi.

La produttività del capitale mostra un lieve rallentamento (-0,1%), mentre si riduce sensibilmente (-1,2% da -1,6% nel 2023) la produttività totale dei fattori (PTF) che riflette progresso tecnico, cambiamenti nella conoscenza e variazioni nell’efficienza dei processi produttivi. L’ampia diminuzione della produttività del lavoro è determinata prevalentemente dalla sensibile flessione della PTF.

Misure di produttività anni 1995-2024

La produttività è comunemente definita come il rapporto tra il volume dell’output e degli input che concorrono alla sua realizzazione. Essa misura l’efficienza dell’impiego nel processo di produzione dei fattori primari, lavoro e capitale, ed è considerata un indicatore chiave di crescita economica e competitività, anche ai fini della valutazione della performance economica nei confronti internazionali. L’approccio utilizzato dall’Istat per stimarla consente di scomporre la dinamica dell’output nei contributi derivanti dai fattori produttivi primari (lavoro e capitale) e dalla Produttività totale dei fattori (PTF).

La produttività del lavoro è data dal rapporto tra valore aggiunto e ore lavorate; la produttività del capitale è misurata dal rapporto tra valore aggiunto e input di capitale, calcolato come flusso di servizi produttivi forniti dallo stock esistente per le diverse tipologie di capitale. La PTF è calcolata come rapporto tra l’indice di volume del valore aggiunto e l’indice di volume dei fattori primari: misura gli effetti del progresso tecnico e di altri fattori propulsivi della crescita, tra cui le innovazioni nei processi produttivi, i miglioramenti nell’organizzazione del lavoro e delle tecniche manageriali, i miglioramenti nell’esperienza e nel livello di istruzione della forza lavoro.

Le misure di produttività sono calcolate a partire dai dati di contabilità nazionale, disaggregati per tipo di attività economica. Sono escluse le attività di locazione di beni immobili, le attività del personale domestico, le attività economiche appartenenti al settore istituzionale delle Amministrazioni Pubbliche e quelle delle organizzazioni e degli organismi internazionali. Nel 2024, l’insieme dei settori così definito rappresenta circa il 71% del valore aggiunto complessivo e l’83% del totale delle ore lavorate.

Le misure di produttività sono riferite agli anni 1995-2024 e, laddove significative, a sottoperiodi caratterizzati da dinamiche di espansione e/o contrazione dell’attività economica. I risultati relativi al 2024 sono preliminari in quanto basati su fonti informative ancora parziali. Per ulteriori informazioni si rimanda al Glossario e alla Nota Metodologica.

Nel 2024 la produttività del lavoro diminuisce dell’1,9%, come risultato di un incremento delle ore lavorate più intenso di quello del valore aggiunto (rispettivamente +2,3% e +0,4%). La dinamica negativa della produttività segue il forte calo della stessa registratosi nel 2023 (-2,7%).

Nell’intero periodo 1995-2024 la produttività del lavoro ha registrato una crescita media annua dello 0,3%, derivante da un incremento medio del valore aggiunto pari allo 0,9% e delle ore lavorate pari a +0,6%.

Tra il 2009 e il 2014 la produttività del lavoro è cresciuta dell’1,0%, per effetto di una riduzione delle ore lavorate (-1,2%) più ampia di quella del valore aggiunto (-0,3%).

Nel periodo più recente, 2014-2024, la dinamica positiva del valore aggiunto e delle ore lavorate, con incrementi medi pari, rispettivamente, a +1,6% e +1,4%, ha determinato una crescita della produttività del lavoro media del periodo dello 0,3%.

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