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Commercio estero extra Ue

A novembre 2016, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in espansione, con un incremento più marcato per le esportazioni (+3,4%) che per le importazioni (+1,4%). Il surplus commerciale (+3.968 milioni) è superiore a quello dello stesso mese del 2015 (+3.306 milioni).

La crescita congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione dei beni di consumo durevoli (-3,2%). L’energia (+21,1%) e i beni strumentali (+4,7%) registrano un incremento molto più marcato della media.

Dal lato dell’import, l’incremento congiunturale riguarda quasi tutti i comparti, a esclusione dei beni di consumo durevoli (-1,8%) e dei beni strumentali  (-1,0%). In particolare, l’energia (+3,4%) e, in misura minore, i beni intermedi (+1,9%) conseguono un incremento rilevante.

Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue si
conferma positiva (+1,7%) ed estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie. L’aumento delle vendite di energia sui mercati extra Ue è molto marcato (+12,1%).

A novembre 2016 le esportazioni su base annua sono in forte aumento (+5,6%) determinato, in gran parte, dai beni di consumo non durevoli (+10,0%) e dai beni strumentali (+7,3%, dovuto per oltre la metà alla vendita di mezzi di navigazione marittima). Contrastano la tendenza crescente delle esportazioni le vendite di energia (-7,4%) e di beni di consumo durevoli (-3,6%).

Le importazioni registrano una più contenuta crescita tendenziale (+1,6%), ascrivibile ai beni strumentali (+6,4%) e ai beni di consumo non durevoli (+5,1%). Gli acquisti di beni intermedi (-2,1%) e di energia (-1,1%) sono invece in calo.

A novembre 2016, rispetto allo stesso mese del 2015, le vendite di beni verso Stati Uniti (+15,4%), Giappone (+14,2%), Cina (+12,9%), Turchia (+7,9%) e Svizzera (+7,5%) aumentano in misura marcata. Paesi MERCOSUR (+5,3%) e
paesi OPEC (+4,5%) segnano invece un incremento più contenuto. Russia (-0,9%) e paesi ASEAN (-0,5%) sono in debole flessione.

Le importazioni da India (+18,9%), Turchia (+17,4%), paesi OPEC (+10,8%) e paesi ASEAN (+6,1%) conseguono una crescita sostenuta. In misura minore aumentano anche gli acquisti da Svizzera (+3,3%) e Stati Uniti (+2,5%). Russia (-11,2%), Cina (-5,5%) e paesi MERCOSUR (-4,5%) registrano una marcata flessione.

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