Audizioni
Conservazione e accessibilità dei microdati
Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica
Roma, 12 febbraio 2016
Audizione del Presidente dell’Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva
La politica di gestione dei microdati da parte dell’Istituto deve contemperare da un lato le esigenze degli utilizzatori – in primis, della comunità scientifica – e dei produttori di statistiche, dall’altro quelle di protezione dei dati personali contenute nella cosiddetta normativa sulla privacy, che dal 1996 è entrata a far parte del nostro ordinamento ed è oggi disciplinata dal Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. 196/2003).
In quanto fortemente garantista, tale normativa avrebbe potuto rappresentare un cospicuo ostacolo alle possibilità di utilizzo dei dati elementari per scopi statistici e di ricerca scientifica. Per questa ragione, secondo quanto previsto dalla normativa stessa, nel 2002 è stata delineata una disciplina speciale contenuta nel Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale (Sistan), che deroga alle disposizioni generali, in particolare in materia di diritti dell’interessato (informativa e accesso alle informazioni che lo riguardano), conservazione dei dati nel tempo, ecc. e norma anche la comunicazione di dati elementari a soggetti che non fanno parte del Sistan.