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Prezzi all’importazione dei prodotti industriali

Nel mese di luglio 2015 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,9% rispetto al mese precedente e del 4,5% nei confronti di luglio 2014.

Prosegue quindi la fase di deflazione dal lato dei prezzi dei beni importanti, che tuttavia sembra in gran parte caratterizzata dalla flessione dei beni energetici: al netto del comparto energetico l’indice diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente ma aumenta dello 0,9% in termini tendenziali.

I prezzi dei beni importati presentano, rispetto al mese precedente, una variazione nulla per l’area euro e una diminuzione dell’1,5% per l’area non euro. Ciò riflette in gran parte il peso elevato che hanno i prodotti energetici nelle importazioni dai paesi extra-europei. In termini tendenziali si registra una variazione positiva dello 0,1% per l’area euro ed una diminuzione del 7,9% per quella non euro.

Riguardo ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell’indice generale, per l’area euro quello più rilevante deriva dai beni strumentali (+0,8 punti percentuali). Per l’area non euro il contributo più ampio proviene dall’energia (-9,0 punti percentuali).

Il settore di attività economica per il quale si rileva l’aumento tendenziale dei prezzi più marcato è per l’area euro quello della fabbricazione di mezzi di trasporto (+4,5%) e per l’area non euro quello delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+5,1%).

Le serie storiche complete degli indici dei prezzi all’importazione sono diffuse in allegato al comunicato.

Prossima diffusione: 16 ottobre 2015

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