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Cooperazione internazionale in Macedonia del Nord: un progetto di gemellaggio europeo per le statistiche sull’ambiente e la salute
Il 18 settembre scorso, la città di Skopje ha ospitato la conferenza di presentazione dei risultati intermedi del progetto di gemellaggio finanziato dall’Unione Europea “Improving quality and comprehensiveness of environmental and health statistics”. Il progetto è realizzato dall’Istat con il supporto tecnico della Società Geografica Italiana (SGI), il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e il Consorzio per i Sistemi Informativi (CSI – Piemonte). L’iniziativa mira a supportare la Macedonia del Nord nel processo di allineamento agli standard europei in materia di statistiche sull’ambiente, l’agricoltura e la salute. Il progetto, che durerà in totale 24 mesi, ha completato con successo il suo primo anno di attività.
La conferenza è stata aperta da importanti personalità, tra cui Paolo Palminteri, Ambasciatore d’Italia in Macedonia del Nord, Steffen Hudolin, Capo della Cooperazione della Delegazione UE, e Dejan Stankov, Direttore Generale dell’Ufficio di statistica macedone (SSO).
Nel corso della prima sessione, intitolata “Modernizing official statistics for European Integration” e moderata dal professor Marjan Petreski (University American College Skopje) un panel di esperti tra cui Mauro Bruno (Istat), Roberto Bianchini (SGI), Mojica Suvorov (Ufficio di statistica della Slovenia) e Klajd Shuka (Istituto di Statistica dell’Albania) ha condiviso le proprie esperienze. I relatori hanno sottolineato come l’adozione di metodologie innovative, strumenti digitali e dati geospaziali sia cruciale non solo per allinearsi all’acquis comunitario, ma anche per garantire maggiore trasparenza e responsabilità nelle decisioni pubbliche.
Nella seconda parte dell’evento, Marina Mijovska e Dijana Krstevska, entrambe leader delle rispettive componenti del progetto presso l’SSO, hanno illustrato i progressi raggiunti e le future attività previste. A chiusura della conferenza, Donatella Zindato (Istat, Resident Twinning Adviser) e Milena Grassia (Istat, Project Leader), hanno evidenziato il valore strategico dei progetti di gemellaggio come strumenti efficaci per il trasferimento di conoscenze, essenziali per supportare i Paesi candidati nel loro percorso di integrazione europea.
Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la cooperazione internazionale, attraverso la condivisione di competenze e metodologie avanzate, possa contribuire in modo significativo al rafforzamento delle capacità istituzionali di un Paese, supportandolo nel suo cammino verso l’adesione all’Unione Europea.
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