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Utilizzo di Open Street Map per il calcolo di indicatori per l’incidentalità stradale sulla rete viaria italiana | Anno 2023

L’Istat aggiorna le statistiche sperimentali su “Utilizzo di Open Street Map per il calcolo di indicatori per l’incidentalità stradale sulla rete viaria italiana, riferite ai dati per l’anno 2023, ultimo disponile. Le edizioni precedenti sono riferite a dati 2016 e 2017 e disponibili sul sito Istat nella sezione dedicata alle statistiche sperimentali. Successivamente a questo rilascio, saranno resi disponibili gli aggiornamenti a partire dai dati riferiti all’anno 2022 e fino al dato del 2018, non ancora diffusi.

Nella costruzione di indicatori statistici per l’incidentalità stradale attualmente esiste una distorsione delle informazioni con riferimento alla scelta dei denominatori più aderenti alla misurazione del fenomeno. La popolazione residente, infatti, spesso utilizzata, non sempre è una soluzione appropriata, soprattutto alla luce della stagionalità degli incidenti. Il parco veicolare per provincia di immatricolazione (PRA – ACI) fornisce informazioni più precise rispetto alla popolazione, ma introduce una distorsione negli indicatori, legata alla mobilità sul territorio.

La lunghezza in metri di carreggiata per senso di marcia di arco stradale (da Open Street Map) fornisce una prima serie coerente di informazioni per i diversi territori. Tale informazione non è disponibile dalle statistiche ufficiali a livello nazionale, benché esistano grafi stradali dettagliati per singolo comune, provincia e regione, non è stato ancora istituito, infatti, un catasto strade nazionale armonizzato.

Nell’aggiornamento della statistica sperimentale corrente è stato previsto:

  • l’utilizzo di Punti di Traffico presenti sull’arco stradale estratti da OSM;
  • l’adozionedella classificazione analitica degli archi stradali e collegamento, mediante tabella di raccordo alla classificazione localizzazione strade in uso per la rilevazione incidenti stradali dell’Istat;
  • la produzione di indicatori di sintesi elaborati con uno strumento Istat generalizzato, Ranker, che permette di impostare una polarità dell’indicatore;
  • la depurazione degli indici di sintesi calcolati dal “fattore traffico” e adozione della polarità negativa per esprimere il livello di rischio nelle singole unità territoriali (province italiane).
Intensità dei Punti di Traffico sul grafo stradale nazionale

Il progetto prevede, accanto agli indicatori tradizionali su popolazione e parco veicolare, il calcolo di tassi di incidentalità, mortalità e lesività stradale, utilizzando al denominatore la relativa lunghezza in metri di carreggiata per senso di marcia di arco stradale da Open Street Map. L’analisi è stata completata con la costruzione di indicatori di sintesi mediante l’utilizzo di RankerTool, strumento standard sviluppato in Istat. Benché il prodotto costituisca un primo risultato, obiettivo finale del progetto è quello di stimare i reali flussi di traffico (veicoli/Km) sulla rete viaria nazionale e il rischio di incidentalità. Per colmare questa lacuna informativa sono state desunte informazioni aggiuntive da Open Street Map, in particolare, i dati sui Punti di Traffico presenti sull’arco stradale. Sono disponibili da OSM, infatti, informazioni scaricabili mensilmente sulle localizzazioni, in relazione ai singoli archi, di punti nei quali si registra un’intensità di traffico.

Da segnalare che già dal precedente aggiornamento si è passati da una classificazione sistematica degli archi stradali ad una nuova classificazione analitica, ottenuta mediante una tecnica più raffinata nell’attribuzione delle tipologie dei singoli archi stradali presenti su Open Street Map, circa tre milioni e mezzo in totale, alle voci della classificazione utilizzata dall’Istat per la localizzazione degli incidenti stradali.

Infine, occorre ricordare che il software Ranker, utilizzato per il calcolo degli indicatori sintetici richiede di impostare la polarità dell’indicatore per poter definire un ranking dei valori, attribuendone un significato specifico con segno + o -.

Gli indicatori di sintesi 2023 sono stati calcolati impostando la polarità con segno negativo, per evidenziare la maggiore pericolosità connessa alla sicurezza stradale nelle province, nel caso di valore assoluto più elevato dell’indicatore.

Anche per l’aggiornamento dati 2023 è stato incluso il “fattore traffico”. I pesi utilizzati per il calcolo degli indicatori per estesa stradale sono rappresentati dal complemento (1-p) della percentuale (p) delle estese stradali con punti di traffico, con la finalità di depurare gli indici dall’effetto traffico ed evidenziare le conseguenze del comportamento alla guida dei conducenti e delle criticità nelle infrastrutture. È stato ritenuto, pertanto, più intuitivo, per la lettura dei valori, considerare la polarità negativa dell’indicatore, legata a situazioni di svantaggio nelle province.

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