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Modalità di internazionalizzazione delle imprese
A partire dai registri statistici integrati costruiti dall’Istat è possibile individuare una nuova classificazione delle forme di internazionalizzazione adottate dalle imprese italiane in grado di rappresentare il fenomeno tenendo conto delle sue diverse manifestazioni e del diverso grado di complessità strategica e organizzativa.
In particolare, è possibile costruire una tassonomia delle strategie di internazionalizzazione formata da sei classi mutualmente esclusive e rappresentative di diverse modalità di operatività sui mercati esteri. Con un percorso che idealmente procede da forme più elementari a strutture via via più complesse, le prime quattro classi individuano altrettante tipologie di internazionalizzazione commerciale, le altre due si riferiscono all’internazionalizzazione produttiva:
- Solo importatori: imprese che svolgono attività di importazione ma non di esportazione;
- Solo esportatori: imprese che non importano e svolgono un’attività di esportazione verso i paesi Ue e/o verso un massimo di quattro aree geografiche extra-Ue;
- Two-way traders: imprese che effettuano attività sia di esportazione sia di importazione;
- Global: imprese che esportano in almeno cinque aree extra-europee;
- MNE_IT: imprese residenti sul territorio nazionale appartenenti a gruppi a controllo italiano che hanno affiliate estere;
- MNE_EST: imprese residenti sul territorio nazionale appartenenti a gruppi a controllo estero.
Ciascuna impresa è assegnata a una sola classe: nel caso in cui una impresa presenti più caratteristiche tra quelle selezionate per l’allocazione lungo la scala dell’internazionalizzazione, essa è attribuita alla classe più elevata.
La tassonomia presentata ha costituito il fondamento di analisi dell’internazionalizzazione delle imprese italiane presentate in diverse pubblicazioni Istat. Il riferimento è:
- al Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, nel quale la tassonomia è stata introdotta in occasione dell’edizione del 2013 e successivamente riutilizzata nell’edizione del 2017;
- all’edizione 2013 del Rapporto annuale Istat;
- al Rapporto congiunto Istat-Cnel del 2016 su “Produttività, struttura e performance delle imprese esportatrici, mercato del lavoro e contrattazione integrativa”.
In tutte le circostanze citate la nuova classificazione ha fornito un’utile chiave di analisi della performance del sistema produttivo italiano in un periodo nel quale, come si è detto, la capacità di operare su scala internazionale ha rappresentato un elemento determinante per la tenuta competitiva delle nostre imprese. Infine, la qualità e la robustezza dei risultati ottenuti hanno stimolato la produzione di ulteriori analisi basate sulla tassonomia qui presentata.
Per informazioni:
Stefano Costa
scosta@istat.it
tel. 06 4673.7316
Claudio Vicarelli
cvicarelli@istat.it
tel. 06 4673.7313
Francesca Luchetti
luchetti@istat.it
tel. 06 4673.7289