- Home
- /
- Sistema informativo e Banche...
- /
- Conti fisici dell’ambiente –...
Conti fisici dell’ambiente – I conti delle emissioni atmosferiche (AEA) - Anno 2024
L’Istat rende disponibili sul proprio data warehouse – nel tema “Conti nazionali”, sottotema “Conti ambientali/Emissioni atmosferiche NAMEA (NACE Rev.2)” – i dati dei Conti delle emissioni atmosferiche (Air emission accounts – AEA) dell’economia italiana per gli anni 2008-2023 e una stima provvisoria delle emissioni di gas climalteranti per l’anno 2024 per attività economica.
La serie storica 2008-2023 riguarda le emissioni in atmosfera per attività economica – relative a tutte le attività produttive suddivise in 64 branche e a 3 tipologie di consumo finale delle famiglie, per 24 sostanze inquinanti (climalteranti, acidificanti, precursori dell’ozono troposferico, polveri sottili, metalli pesanti). A partire dalla presente edizione, la stima provvisoria delle emissioni di gas climalteranti dell’anno 2024 è presentata con lo stesso livello di disaggregazione a 64 branche di attività economica.
I Conti delle emissioni atmosferiche sono conformi al Regolamento UE 691/2011, come modificato dal Regolamento delegato UE 2022/125, e la loro coerenza con i dati economici di contabilità nazionale li rende adatti all’analisi integrata economico-ambientale. La loro costruzione si avvale di dati derivanti dagli inventari delle emissioni atmosferiche, elaborati e forniti ad hoc dall’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (Ispra).
Vengono inoltre diffusi:
- la tavola di raccordo tra le emissioni atmosferiche dei residenti (AEA) e quelle calcolate dall’Ispra nell’ambito delle due convenzioni internazionali sulle emissioni atmosferiche: United Nations Convention on Climate Change (Unfccc) e Convention on long range transboundary air pollution (Clrtap);
- gli indicatori delle intensità di emissione delle attività produttive rispetto alla produzione, al valore aggiunto e alle unità di lavoro a tempo pieno (ULA);
- l’indicatore “Intensità di emissione di CO2 dei consumi energetici” per attività economica (nel tema “Conti nazionali”, sottotema “Conti ambientali”, sezione “Conti dei flussi fisici di energia (PEFA)”).
Nel 2024 continua il processo di riduzione delle emissioni di gas serra generate dall’economia italiana (-2,8% rispetto al 2023), sebbene con contributi di segno opposto da parte di attività produttive e famiglie: le attività produttive emettono in atmosfera 13,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente in meno di gas serra rispetto all’anno precedente (-4,5%) mentre le famiglie incrementano le proprie emissioni di 2,3 milioni di tonnellate (+2,2%), principalmente a causa del trasporto su strada in conto proprio.
Le attività produttive che maggiormente contribuiscono alla riduzione totale delle emissioni del 2024 appartengono al settore dell’Industria, ed in particolare alla NACE D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (che riduce le emissioni di oltre 10 milioni di tonnellate, -16,7% rispetto al 2023) e alle industrie manifatturiere (tra le quali la NACE C19 – Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, con una riduzione del 5,6%).
Nel settore dei Servizi, il contributo maggiore alla riduzione proviene dalla NACE H50 – Trasporti marittimi; ad eccezione di qualche caso isolato, le altre attività produttive del terziario evidenziano un aumento delle proprie emissioni.
Si informa inoltre che a partire da quest’anno, l’Istat fornisce ad Eurostat i dati relativi alle emissioni atmosferiche delle 64 branche di attività economica e delle famiglie derivanti da attività di trasporto su strada. I dati degli anni 2008-2023 sono diffusi sul data warehouse di Eurostat.
Per maggiori informazioni, si rimanda ai metadati pubblicati.
Per informazioni
Direzione centrale per la Contabilità nazionale
Silvia Zannoni
tel. 06 46733109
Giusy Vetrella
tel. 06 4673.3236