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Istat working papers 5/2016
Patrizia Grossi, Patrizio Di Nicola, Alessandra Preti
Versione originale del n. 5/2016
Nell’attuale situazione economica è diventato imperativo per tutti gli Enti pubblici ricercare la massimizzazione dell’efficienza e dell’efficacia della propria azione tramite meccanismi innovativi di governo che garantiscano un migliore impiego delle risorse umane. I nuovi paradigmi organizzativi, se puntano alla condivisione dei linguaggi, di obiettivi e di strumenti, pongono le basi per un cambiamento evolutivo reale orientato alla valorizzazione delle risorse umane, con le proprie competenze, saperi, ruoli e responsabilità individuali e collettive.
Nel caso dell’ISTAT, Ente che ha recentemente intrapreso un ampio processo di cambiamento organizzativo per rispondere alla crescente richiesta di informazione statistica proveniente dalla Società, la principale risorsa lavorativa è costituita dalle conoscenze disponibili e dalla potenzialità di produrne altre; conseguentemente la valorizzazione delle risorse umane diviene strumento decisivo per svolgere con successo qualsiasi processo di innovazione organizzativa.
A tal scopo verrà proposto un metodo per l’analisi delle competenze, la loro mappatura e il successivo sviluppo di piani di formazione che permettano alle persone di divenire attori attivi del cambiamento.