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Istat working papers 16/2015
Simona Rosati, Valentina Talucci
Versione integrale del n. 16/2015
Le indagini CATI, sebbene presentino molti vantaggi, tra cui la riduzione dei costi, un’elevata tempestività e una maggiore semplificazione nella gestione della rete di rilevazione, risentono degli effetti dovuti all’errore di sottocopertura delle liste telefoniche.
Ciò, come è noto, si ripercuote sulla bontà degli stimatori, che possono risultare anche molto distorti. Questo lavoro ha lo scopo di evidenziare gli aspetti metodologici che caratterizzano la strategia di stima, nell’ambito dell’Indagine sui consumi energetici delle famiglie, al fine di ridurre la distorsione causata dalle imperfezioni della lista di campionamento.
L’elemento innovativo di questa fase è costituito dall’utilizzo di informazioni ausiliarie altamente correlate con la variabile di interesse, desunte da archivi di fonte amministrativa. Tali informazioni sono state integrate nel campione e poi inglobate nel procedimento di stima.