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Chi trova un amico...
Togli l’amicizia dalla vita e avrai tolto il sole al mondo, diceva Cicerone. Creare e mantenere legami solidi sin da giovanissimi è fondamentale: nell’interazione con i coetanei si sviluppano competenze sociali ed emotive preziose come l’empatia, la comunicazione e la capacità di risolvere conflitti.
L’Istat, nell’ambito dell’Indagine “Bambini e ragazzi: comportamenti, atteggiamenti e progetti futuri” condotta nel 2023, ha chiesto ai residenti in Italia tra gli 11 e i 19 anni come usano il tempo libero. Hanno risposto all’indagine oltre 39mila giovanissimi, permettendo di comprendere come vivono l’amicizia e quali sono le differenze sia tra ragazzi e ragazze che tra stranieri e coetanei italiani.
Frequentazioni tra pari
Innanzitutto, il 72,5% degli intervistati trascorre la maggior parte del tempo libero con gli amici almeno qualche volta a settimana; di contro, solo il 13,2% vede raramente gli amici o non li frequenta affatto.
Tra i maschi la frequentazione è più assidua: più di un ragazzo su quattro incontra gli amici tutti i giorni, contro il 16,4% delle ragazze.
Tra i ragazzi stranieri il 63,8% incontra gli amici più volte a settimana, oltre dieci punti percentuali in meno rispetto ai coetanei italiani, dato che in qualche modo mette in luce difficoltà relazionali maggiori. Ad un occhio attento poi non sfuggono le differenze tra le varie cittadinanze: in particolare, fra i ragazzi cinesi solo il 44,7% afferma di incontrare gli amici più volte a settimana, mentre per i giovanissimi marocchini e albanesi il dato è di poco inferiore a quello degli italiani.
Confidenze
Il confidente è l’amico con il quale condividere i propri pensieri e sentimenti senza paura di essere giudicati e con la certezza di poter contare su chi ti ascolta. L’86,3% dei ragazzi dichiara di avere almeno un amico con cui confidarsi e uno su due ne ha più di uno.
La confidenza sembra essere una caratteristica più comune tra le ragazze: oltre il 90% afferma di avere almeno una persona fidata con cui aprirsi, rispetto all’82,1% dei ragazzi. D’altra parte, se le ragazze dichiarano di poter contare su più amici fidati, i ragazzi sembrano leggermente più propensi ad avere un amico esclusivo.
Sul fronte delle diverse nazionalità, Albanesi, Romeni e Italiani hanno comportamenti simili, i Marocchini spiccano invece per avere un’unica relazione fidata. I Cinesi rappresentano la nazionalità con la percentuale più bassa di amici con cui confidarsi: il 65% rispetto all’80,4% del collettivo degli stranieri.
Telefono e web
Oltre agli incontri di persona, l’Istat ha anche rilevato il tempo dedicato ai contatti “a distanza”, mediante telefono o via web. Quasi uno su due fra gli 11-19enni mantiene contatti online più volte durante il giorno.
I contatti “a distanza” sono prerogativa delle ragazze: oltre la metà delle ragazze infatti interagisce mediante telefono o via web, contro il 43,2% dei maschi.
Il contatto a distanza è una modalità praticata da metà degli Italiani, da poco più di un terzo tra gli stranieri, e meno ancora fra i ragazzi di cittadinanza cinese e marocchina. La situazione cambia però quando si tratta di stringere nuove amicizie in rete, una realtà che riguarda oltre uno straniero su due, contro il 45,1% degli Italiani, con picchi tra gli Ucraini, seguiti da Romeni e Cinesi.
L’amicizia resta un pilastro nella vita dei giovani, ma le modalità di relazione cambiano: tra incontri di persona e contatti online, le differenze di genere e nazionalità raccontano sfide e opportunità per costruire legami autentici.
Per saperne di più, leggi il Report completo